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Con voi, voce narrante e sole 10 dita

di Marco Mangiarotti

Milano, 3 gennaio 2014 – Oltre il limite discografico di una vocazione, un’anima e un mestiere. Claudio Baglioni, 19 album in studio, ci ha abituato a sparigliare le regole, per voglia, ambizione, necessità. Per questo, da più di vent’anni, dal doppio «Oltre» (1990), Baglioni si inventa qualcosa di nuovo. Come l’interazione totale del progetto «ConVoi album», dodici brani pensati, prodotti e pubblicati come dodici singoli in Rete, prima dell’uscita ufficiale di un album che a fine dicembre diventa un live in tre tempi.

Prima a Padova (il 20) e all’Auditorium di Roma (25-26-27) dove è nato, poi agli Arcimboldi di Milano, stasera, domani e dopo (ritorna il 6 maggio al Forum).

Recital in teatri e palasport con finale a sorpresa. «Diecidita e ConVoi Live» ha il compito di cantare le ultime canzoni a banda larga con Claudio solo sul palco, pianoforte, chitarra e voce, autore, interprete e voce narrante, come nei tour del 2011 e 2012. La prima parte si chiude a fine gennaio, dopo Padova e Cagliari. La seconda prosegue invece nei palasport trasformati in arene, con un palco centrale e uno show multimediale e multidisciplinare (lo era anche quello del 1990), con una band di otto musicisti, l’ultimo lavoro e i vecchi successi.

Questo disco di inediti esce dopo dieci anni di sperimentazioni, dilatazioni narrative, salti di linguaggio, genere. Un vecchio mitico disco che diventa un film, un libro, uno show che è la sintesi di tutto, riscritta e riarrangiata senza freni. Con lo sguardo del narratore che rifiuta quasi la forma della canzone. Ne rispetta il primo nucleo creativo ma tutto quello che viene scritto e orchestrato intorno ne fa un’opera autonoma. La colonna sonora di qualcosa che verrà.

Come gli aneddoti della sua vita che accompagnano le sue dieci dita e la chitarra di suo figlio Giovanni, in due pezzi. Solo a volte sul palco ma in contatto continuo con i fan sulla rete, perchè «ConVoi» è un progetto dove tutto è stato condiviso, dai testi all’interpretazione, dagli arrangiamenti al suono, prima di uscire «liquido» e a puntate su iTunes. Suonano tutto lui e Paolo Gianolio, con Gavin Garrison ed Elio Rivagli alla batteria, un violino e i cori. Il sinfonismo figlio dei suoi anni migliori, ma anche certi ’70 rivisitati con empatia. E la voce del canto e del racconto che ci guida.

È come se Claudio volesse esplorare tutti i territori della creatività, oltre la canzone o la difficoltà, di tutti i grandi, di tenere il ritmo dei primi anni come autore. L’ispirazione diventa linguaggio, i temi vengono sviluppati in contenitori più ampi. Poi tutto ritorna a quelle dieci dita a lui che sta in mezzo alla sua gente. Momenti di assoluta verità, da stasera a Milano.

redazione

La redazione di doremifasol.org e saltasullavita.com è composta da tanti amici ed appassionati della musica di Claudio Baglioni, coordinati dal fondatore e amministratore Tony Assante. Un grazie a loro per il lavoro e l'aiuto apportato a questo portale - Per scrivere alla redazione usare wop@doremifasol.org

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