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Stefano Pisetta, il batterista di Baglioni

Attualmente sei in tour con il grande Claudio Baglioni e farete tappa a Trento il 5 novembre. Che emozione ti fa suonare per la seconda volta con un grandissimo come Baglioni nella tua città?

La prima volta la ricordo ancora benissimo. Era il 2007 ed eravamo in tour con “Tutti qui“. E’stato bello ed emozionante – racconta emozionato Pisetta – ma sono certo che anche quest’anno, quando inizierà lo show di Trento, proverò emozioni particolari”.

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Stefano Pisetta nasce  a Trento il 27 agosto 1977 ed inizia fin dalla tenera età lo studio della batteria. Polistrumentista (suona basso, chitarra, tastiere e pianoforte) e musicista poliedrico, spazia tra il mondo della musica classica, nel quale si forma, il jazz e il pop.

Diplomato in percussioni nel 1996 con il Prof. Sergio Torta e in musica jazz nel 1999 con Franco D’Andrea presso il Conservatorio “F.A. Bonporti” di Trento, dove ha inoltre studiato composizione.

Nel 1993 partecipa al tour europeo dell’Orchestra Giovanile Europea Gustav Mahler diretta da Claudio Abbado e si perfeziona nello studio delle percussioni classiche con David Searcy e Mike Quenn.

Nel 1999 inizia la sua collaborazione di batterista con il noto chitarrista trentino Andrea Braido con il quale svolge le prime importanti produzioni in studio di registrazione e un rilevante numero di concerti in tutta Italia; suona successivamente in Big Band con alcuni importanti artisti del jazz del panorama internazionale come Maria Schneider, Carla Bley e Steve Swallow nei laboratori della rassegna trentina “Itinerari jazz”.

Nel 2001 collabora con Mina registrando il Dvd “Mina In Studio” e dal 2003 al 2009 è impegnato con Fiorella Mannoia suonando come percussionista nei suoi tour e in studio.

Dal 2006 inizia la sua importante collaborazione con Claudio Baglioni nel tour “Tutti Qui”, partecipa alle edizioni di 0’scia’ a Lampedusa e a numerosi concerti sia in Italia che all’estero. Viene inoltre coinvolto nella registrazione del disco Q.P.G.A., alla realizzazione del quale segue un tour e un DVD “Q.P.G.A. FilmOpera”.

Nel 2014 prosegue il sodalizio con il noto cantautore romano Baglioni nel tour “Con VOI”, nel quale suona sia la batteria che la chitarra.

Negli anni alterna la sua attività sia come arrangiatore che come compositore di musica pop e jazz iscritto alla società degli autori ed editori (S.I.A.E). Ha collaborato con i migliori produttori e arrangiatori di musica leggera italiana; tra questi Massimiliano Pani, Piero Fabrizi, Paolo Gianolio, Fio Zanotti.

Ha suonato inoltre con Laura Pausini, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Fabio Concato, Angelo Branduardi, Loredana Bertè, Marco Masini, Luca Barbarossa, Paolo Vallesi, Luca Carboni nell’ambito della rassegna O’scià di Lampedusa.

Nel 2007, sotto la guida del prof. Roberto Cipelli, consegue il Diploma Accademico di Secondo livello in Discipline Musicali ad indirizzo interpretativo-compositivo in Jazz con la votazione 110/110 e lode.

In ambito didattico collabora con il Conservatorio di Trento e con l’Istituto Musicale “A.Vivaldi” di Bolzano.

Lo abbiamo intervistato alla vigilia della attesissima tappa trentina del tour italiano “ConVoi ReTour” di Claudio Baglioni, che farà tappa nel capoluogo trentino mercoledi 5 novembre prossimo.

La batteria è la tua passione sin da bambino, raccontaci un po’ di te.

Ho iniziato a suonare la batteria circa all’età di 6/7 anni e mio padre bassista mi ha educato all’ascolto di bellissimi dischi, tra i quali ricordo i Beatles, Simon and Garfunkel, Beach Boys, le orchestre di Jazz. Ho iniziato, come tanti miei coetanei, nei corsi musicali organizzati dalla banda di Gardolo – ci racconta Stefano – e successivamente mi sono iscritto al Conservatorio dove mi sono diplomato sia in percussioni che in Musica Jazz. In questo periodo ho scoperto il genio di Miles Davis e di Frank Zappa.

A quali artista o genere musicale ti sei ispirato e quale ti ha influenzato maggiormente?

Ho cercato da subito naturalmente di ascoltare e di accompagnare vari generi musicali e da adolescente ero attratto tantissimo dal rock ma allo stesso modo quando vedevo qualche formazione jazz rimanevo incantato. Se devo fare un bilancio forse la musica che ho veramente nel cuore ti risposndo che è quella del periodo dei Beatles, mentre il batterista che ancora oggi adoro è Steve Gadd.

Hai al tuo attivo collaborazioni con artisti molto importanti. Quale è il segreto di tanto successo?

Nessuno segreto, davvero, ma tanta forza di volontà e determinazione, applicazione nello studio, voglia di suonare e confrontarmi  con persone più brave di me, tanta diplomazia e capacità professionale“.

Che rapporto hai con la tua città e con il Trentino?

Il Trentino è una regione stupenda e dal punto di vista naturalistico siamo ricchi di paesaggi e opere d’arte meravigliose. Mi piace molto vivere a Trento, la mia città natale,  perché la trovo una città a misura d’uomo anche se tuttavia sento la mancanza di un polo artistico musicale vivo, che sappia stimolare la cittadinanza. È’ un discorso molto complesso – prosegue il batterista – e difficilmente riassumibile in poche righe ma sicuramente si sente la mancanza di una maggiore coesione tra l’educazione al mondo dell’arte in generale è la sua fruizione“.

Attualmente sei in tour con il grande Claudio Baglioni e farete tappa a Trento il 5 novembre. Che emozione ti fa suonare per la seconda volta con un grandissimo come Baglioni nella tua città?

La prima volta la ricordo ancora benissimo. Era il 2007 ed eravamo in tour con “Tutti qui“. E’stato bello ed emozionante – racconta emozionato Pisetta – ma sono certo che anche quest’anno, quando inizierà lo show di Trento, proverò emozioni particolari”.

Quali progetti hai per il futuro?

“Non ho progetti particolari se non continuare a suonare con artisti straordinari e con musicisti dai quali posso sempre imparare e migliorare. Inoltre – ci racconta Pisetta – nel Niva Studio di Ivan Benvenuti sto chiudendo le registrazioni del mio primo disco da solista che comprenderà brani originali di mia composizione. In questo progetto ho  deciso di coinvolgere grandi musicisti che hanno caratterizzato momenti importanti del mio percorso artistico dal 2000 fino ad oggi”. Fonte articolo

Produzione discografica e Video: 

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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