Baglioni Notebook

28\11\2015 Nota di Claudio Baglioni

Quante parole si dicono e quante poche che restano.

Sarà che la storia degli uomini è fatta di identici fatti di corsi e ricorsi di cicli e ricicli così pure le storie di ognuno si somigliano tutte.

Quante cose in comune tra loro.

In un bel film vedi sempre anche te.

Come poi ti ritrovi narrato dentro un racconto avvincente o specchiato in una buona canzone.

Le parole purtroppo sono spesso se non sempre le stesse e talvolta mostrano i segni di una vecchia toccante stanchezza.

Solo i sogni quasi mai arrugginiscono.

Ma ogni tanto devi tirarli fuori all’aria e lucidarli ben bene perché il tempo non ci faccia la muffa.

E se serve devi pure cambiarne dei pezzi perché una visione ha bisogno del nuovo, di energia, di fermento.

Quante espressioni si scrivono e quante poche hanno senso davvero.

Quante frasi si cercano tutta la vita e quante poche si trovano quando è il momento.

Questa sera ho provato comunque di venire all’appuntamento.

Saldare un debito di vicinanza in un pugno di righe.

E magari proseguire l’incontro in un transito più taciturno un passeggio occhi avanti e mano sopra la spalla o con il braccio allacciato al mio braccio senza dire poi altro senza sapere dove si va.

Dal Facebook ufficiale di Claudio Baglioni 

Max Sott

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