Baglioni Notebook

25/08/2016 Nota di Claudio Baglioni 

Il primo appannato ricordo che ho

è di mia madre giovane e non ancora a 40

e io un cosetto di quasi sei anni  

che le stavo ficcato come nel fianco

sul freddo gommoso di una corriera

che s’arrampicava a fatica sulla Salaria.

Pareva un battello che a sbuffi e mugugni

risaliva un torrente tortuoso d’asfalto.

Da Rieti verso Antrodoco e su fino a Posta

dove mio padre era stato mandato

con il còmpito di comandare due anni

quella stazione sperduta dei Carabinieri.

Noi quel giorno andavamo a raggiungerlo.

Con mamma che per tutto il percorso

sbirciava dal vetro del finestrino fuori in alto

sottecchi e con il capo abbassato

e dopo si ritraeva impaurita frignando

“Oddìo, mi sembra che mi manchi l’aria.

Queste montagne mi soffocano…”

E poi ansimava quasi prossima all’asfissia

e io che pendevo preciso dalle sue labbra

coi miei piccoli mantici facevo lo stesso

tant’è che gli altri forse pensavano inteneriti

a una coppia madrefiglio di poveri asmatici

che arrivavano là per curarsi con l’aria buona.

Da quelle montagne ci prendemmo il fiato

e momenti bellissimi e purtroppo lontani.

Da quel cuore d’Italia che fa battere il cuore.

Pensa mamma che alcune cose ritornano.

Pure ora a vedere le scene dal vetro della tv

sembra proprio che manchi il respiro.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

11 Commenti

  1. BELLISSIMA LA FOTO….E COME SEMPRE COMMOVENTI I TUOI RICORDI….HAI RAGIONE NEL DESCRIVERE QUEI LUOGHI BELLISSIMI….ORA LA TRISTEZZA CI AVVOLGE…SPERIAMO CHE COSE COME QUESTE NON CAPITINO IN FUTURO …UN BACIO A TE E UN ABBRACCIO A TUTTE LE PERSONE DI QUEI POSTI CHE STANNO SOFFRENDO

  2. Al pensiero di quelle persone che non ci sono più manca veramente…..il respiro….tanti affetti tante famiglie spazzate via….in un attimo…nel 2016 con tanta tecnologia a disposizione come nel 1900 che tante cose non conoscevano….è vero i terremoti non si possono prevedere ma almeno mettere in sicurezza i luoghi più predisposti quello sì….si può fare…e allora???? Caro Claudio bellissima la foto con la tua mamma, traspare tutta la tenerezza che una madre può dare…la gioia di momenti bellissimi come tanti nonni aspettavano di far passare ai loro nipotini anche quest’estate come chissà quante altre estati avranno fatto….non ci sono parole…

  3. Quanta tenerezza in quella foto .. E quanta angoscia ora pensando a quei luoghi e a quelle famiglie che non ci sono più… Le case si ricostruiscono ma le persone no .. Pare impossibile che in quest era ancora crollino case cosiddette antisismiche .. Qui c’è qualcosa che non va ,qualcosa che non ha funzionato o meglio qualcuno che ora avrà un cuore pesante come un macigno ! Non di certo come il tuo che è un cuore grande e sensibile ! Ti voglio bene stringiamoci forte ! Patty

  4. Bellisima foto,le mamma sempre estano con noi,forsa si sono andata piu presto…..caminano vichino a noi.Il suo posto no lo sustitulle nadie.Buona giornata e trste a tutti voi……..fino cuesta sera.

  5. Anche oggi fra quelle montagne la terra continua a tremare…. Il mio cuore continua a battere forte per la nostra bella Italia… pensando a quei bambini che non ci sono più… a quei cuoricini che hanno smesso di battere… al dolore immenso delle loro madri…
    Un abbraccio a chi ce l’ha fatta e a chi continua a sperare… Restiamo vicini a loro Claudio! Un bacio!

  6. Il mio papà diceva sempre quando accadevano eventi inspiegabili e impensabili…..eh Patty…poter avere la sfera di cristallo….ma il futuro è già qui.
    E poi nel tempo alcune cose ritornano………gesti e parole…..pensando a noi bambini……ho il cuore lacerato per tutti quei bambini Claudio……tante famiglie…….tanta paura…..un dolore infinito.
    Ricordi in chiaroscuro……velati di profonda tenerezza…….un sospiro materno oggi ti ha accarezzato il cuore per farti soffrire un po’ meno…..
    Scene lontane…….. salite corriere che arrancano profumo di pane e guance rosse la gente di montagna semplice e genuina abituata a fatiche indicibili di terra e pietre e natura amica e beffarda…
    Ho vissuto anch’io il mio piccolo Tibet in un’altra parte d’Italia e quando anche li molti anni fa acqua e fango frane e crolli hanno cambiato la geografia del luogo e spazzato via intere frazioni case e persone trasformando abeti e larici in un paesaggio lunare …….anche allora………mi è mancato il fiato……proprio come adesso…. dietro a un vetro………senza respiro………senza un perché…….senza più lacrime…. con il cuore che batte per quel piccolo cuore….
    Ti abbraccio forte. Patricia

  7. Ricordi appannati di un tempo passato che tornano alla memoria per rivivere nel presente….
    In una fotografia… una madre e un figlio… la stessa bellezza, la stessa dolcezza, lo stesso respiro… che fanno battere il cuore….
    In televisione… le immagini di quelle montagne nel cuore d’Italia, fino all’altro giorno meta e rifugio per chi cercava un po’ d’aria fresca nei caldi mesi estivi… ora tolgono il fiato… e ti senti soffocare!
    Respiriamo forte Claudio e facciamo battere i nostri cuori! Grazie di te e dei tuoi ricordi! A domani

  8. I luoghi del cuore ….e chi se li dimentica…c’è qualcosa che si muove dentro , una tenaglia stringe proprio in mezzo al petto….dolore e paura…la natura non si può combattere, anche se cimetti tuutta la forza, anche se siamo in tanti…speriamo si calmi…siete belli tu e la tua mamma ,quanta vita, quante gioie, quante sofferenze..i luoghi del cuore..ti abbraccio forte, ti voglio molto bene

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