Baglioni Notebook

15/09/2016 Nota di Claudio Baglioni 

Macchie di umido sui panni ingrigiti del cielo.

Di un giorno in cui non si è mai scorto il sole.

Allora si prova a cercarlo in qualche altra cosa.

Un colpo di luce che scaldi l’umore del petto.

All’abbaio a gentile richiesta ho aperto l’acqua

e Bigsmall e Babyboy si sono così abbeverati.

Sùbito dopo si sono intrigati a leccarsi sui musi

quasi che si trovassero lì per la prima volta

o che stessero insieme da poco.

È sublime come un secondo di autentico bene

duri molto di più di un secolo d’assuefazione.

Sono stato a guardare rapito e invidioso

e ho ricordato perché hanno tutti quegli occhi.

Un cane è l’unico essere che ha visto il suo dio.

Max Sott

Uno dei tanti Amici che condivide la propria passione CON-VOI!

6 Commenti

  1. I cani sono i nostri fedeli compagni di viaggio, i nostri amici sinceri. Con i loro occhi luminosi e trasparenti riescono a leggere i nostri pensieri, a intuire i nostri stati d’animo…. Con uno sguardo sanno parlarci di quell’amore autentico che non si riesce a spiegare con le parole… quel bene prezioso che in un secondo riesce ad aprire le porte del nostro cuore… e a far entrare la gioia di un raggio di sole… anche in un giorno ingrigito di pioggerellina d’autunno!
    Grazie Patricia per la bella preghiera… è vero, anche i cani pregano…. la scriverò e la conserverò con cura per non dimenticarla!
    Grazie Claudio, di te e delle tue parole che fanno diventare speciale ogni giorno!

  2. i miei cani si chiama. . no . .avano giorgia gaetana e nero gaetana e nero pastore tedesco e terranova sono marito e moglie e li ho salvati da morte certa giorgia pure l avevano lasciata sulla variante era intelligente e ghiotta una canina da caccia che non andava a caccia quando nel duemilasei sono andata ad abitare in campagna ho adottato i canoni e tutti e quattro insieme abbiamo passato dieci anni da dio mi parli di minnie e mattias io qmante volte mi sono rivista in te e ho pianto quando nel dvd di alè o o ci sei te con i tuoi cani. . .

  3. La preghiera del cane

    Oh Signore di tutte le creature, fa che l’uomo mio padrone, sia fedele verso i suoi simili come io lo sono con lui.

    Fa che egli sia affezionato alla sua famiglia e agli amici come io lo sono a lui.

    Fa che custodisca onestamente i beni che tu gli affidi, come coraggiosamente io custodisco i suoi beni.

    Dagli, oh Signore, un sorriso facile e spontaneo come il mio scodinzolare.

    Fa che sia pronto alla gratitudine e al perdono come io sono pronto a lambire anche la mano che mi ha punito.

    Concedigli una pazienza pari alla mia che attendo i suoi ritorni senza lagnarmi e dagli il mio coraggio, la mia prontezza a sacrificare per lui tutto, da ogni comodità alla vita stessa.

    Conservagli la mia giovinezza di cuore e la mia giocondita’ di pensiero.

    Oh Signore, fa che come io sono veramente un cane, lui sia sempre e veramente un uomo: un uomo giusto.
    Piero Scanziani

    Carissimo Claudio, conservo questa preghiera tra i miei ricordi più cari…da molti anni. Forse la conosci, ma è sempre gradevole rileggerla e pensare quale fortuna abbiamo ad avere accanto creature così sublimi e luminose….
    che vedono il loro dio.
    Autentico bene…..
    Ti abbraccio forte forte. Patricia

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