Dopo otto stagioni e ben 73 episodi, si è conclusa la serie fantasy della HBO, “The Game of Thrones, Il Trono di Spade . Un successo di livello mondiale, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti: per l’ultimo episodio, a New York è stata organizzata una festa che ha lasciato denotare reazioni contrastanti. “Pensavo ci sarebbe stato un finale più drammatico – dice questa ragazza – non posso credere che questo sia l’ultimo episodio, vorrei che ce ne fossero altri, a seguire”.
“Beh, è fantasia, la gente ha bisogno di una fuga, ma è anche politica, avventura, annovera tutti gli aspetti dell’amore”. Anche Stephen King ha voluto twittare il proprio pensiero per la fine della serie, definita “innovativa”, ringraziandone autore e produttori.
“Cinguettii” di dispiacere misto a ringraziamenti, sono giunti anche da parte di attori e sceneggiatori del cast, come Nathalie Emmanuel e Liam Cunningham . Durante le otto stagioni, sono state effettuate riprese in Irlanda del Nord, Canada, Croazia, Islanda, Malta, Marocco, Scozia, Spagna e Stati Uniti . Con “Il Trono di Spade”, HBO ha certamente innovato gli standard per la produzione di serie TV.
“Ha cambiato le regole in termini di investimenti – dice il critico televisivo Nick Hilton – la TV è ancora un mezzo di comunicazione relativamente modesto, stiamo parlando di 15 milioni di dollari ad episodio per questo finale di stagione, ma si è riscoperto un patrimonio da record d’incassi”. Quella conclusiva è stata la stagione più vista nella storia della serie , con oltre 18 milioni di spettatori.