Nel libro: “Un altro giorno è andato – Francesco Guccini si racconta a Massimo Cotto”, vi è un divertente aneddoto raccontato dallo stesso Guccini, riguardante Claudio Baglioni.
Ve lo riportiamo qui:
Nel 1971 partecipai anche a una trasmissione televisiva. Si chiamava Speciale Tre Milioni, perché all’epoca si riteneva che tanti fossero i giovani dai venti ai trent’anni. Fui invitato a tre puntate: a Marostica, a Sirolo in provincia di Ancona e a Sant’Agata di Puglia, località scelta in quanto sponsorizzata da Tony Santagata, all’epoca molto in voga. Tra i molti cantanti, strinsi amicizia in particolare con Claudio Baglioni, molto simpatico e gran barzellettiere e burlaiolo. Ricordo un episodio, proprio a Sant’Agata. Ero molto stanco, per cui andai a letto prestissimo rispetto ai nostri orari consueti. Ci avevano alloggiato in una scuola, perché a Sant’Agata non c’erano alberghi. Prima di ritirarmi, captai però alcuni frammenti di discorso di Claudio, dove si accennava a un possibile scherzo da farmi. Con noi c’erano anche i Pleasure Machines, un gruppo che reinterpretava Asia con trombe e tamburi in versione rhythm & blues guarda caso formato da Tempera/Bandini/Tavolazzi; gli Osanna, complesso siciliano di pop progressivo che si esibiva con le facce dipinte; Adriano Pappalardo e molti altri. Andai a letto, lessi qualche pagina di un libro (ancora oggi, in ogni luogo dove vado, porto sempre con me almeno un libro) e poi spensi la luce, facendo comunque attenzione a ogni rumore. Li sentii entrare. Il vino bevuto impediva loro la necessaria attenzione a non fare rumore. Quando furono entrati tutti, accesi la luce e dissi:”Forse vi starete chiedendo per quale motivo vi abbia convocato qui, a quest’ora della notte”. Rimasero di merda.
Grazie a Mariangela Paola per la segnalazione