Baglioni ringrazia Berlusconi
Roma, 30 mar. (TMNews) – Claudio Baglioni, cittadino onorario di Lampedusa, e la Fondazione O’Scia’ esprimono “particolare soddisfazione” per l’annuncio del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di voler candidare l’isola siciliana al premio Nobel per la pace, rivendicando la primogenitura dell’iniziativa assunta dalla Fondazione già il 31 gennaio 2009, “facendo propria un’istanza molto diffusa fra la popolazione”.
La Fondazione O’Scia’, sottolineando di aver “già interessato all’attenzione della causa i premi Nobel”, ha sottolineato in una nota diffusa dopo l’annuncio del premier, come “il conferimento a Lampedusa sarebbe un segno di straordinario valore umanitario e politico, nel promuovere valori fondamentali quali solidarietà, umanità, rispetto reciproco e integrazione e darebbe un contributo fondamentale nel favorire l’incontro e nello scongiurare lo scontro tra civiltà”.
“In questa emergenza così critica, non priva di risvolti drammatici, la gente di Lampedusa – ha sottolineato la fondazione di Baglioni – sta dando all’Italia, all’Europa e al mondo intero una straordinaria lezione di umanità, dignità e solidarietà, dimostrando, in una quotidianità composta e solidale, che la pace non solo è davvero possibile, ma è alla portata di chiunque creda in lei e sia capace di allargare l’orizzonte della propria sensibilità sino a comprendere il prossimo, inteso non solo come il “vicino”, ma anche come colui che sta per arrivare.
“Lampedusa – come si legge nella motivazione della Fondazione – malgrado viva da sempre una condizione di forte disagio e gravi difficoltà – dà tutta se stessa nell’accogliere i migranti, cercando di offrire futuro a quanti, nella loro patria, se lo vedono negare da persecuzioni, guerre, ingiustizie e carestie. Una terra e un popolo che insegnano al mondo il significato delle parole civiltà e sacrificio , dimostrando cosa vuol dire umanità restituendo senso e valore alla parola speranza, indicando la rotta verso un mondo nuovo, finalmente degno di essere abitato da uomini davvero degni dell’appellativo di uomini”.