Comunicato stampa Ufficiale
Claudio Baglioni, cittadino onorario di Lampedusa, e la Fondazione O’Scia’ esprimono particolare soddisfazione nell’apprendere che il Presidente del Consiglio, in occasione della sua visita – la prima di un capo di Governo nel cuore tormentato delle Pelagie – abbia accolto le istanze della popolazione di cui anche la Fondazione si era fatta portavoce e abbia deciso di far propria e rilanciare a livello istituzionale la proposta del 31 gennaio 2009 della Fondazione O’Scia’ di candidare l’Isola e la gente di Lampedusa al Nobel per la Pace.
In questa emergenza così critica, non priva di risvolti drammatici, la gente di Lampedusa, infatti, sta dando all’Italia, all’Europa e al mondo intero una straordinaria lezione di umanità, dignità e solidarietà, dimostrando, in una quotidianità composta e solidale, che la pace non solo è davvero possibile, ma è alla portata di chiunque creda in lei e sia capace di allargare l’orizzonte della propria sensibilità sino a comprendere il prossimo, inteso non solo come il “vicino”, ma anche come colui che sta per arrivare.
“Lampedusa – come si legge nella motivazione della Fondazione – malgrado viva da sempre una condizione di forte disagio e gravi difficoltà – dà tutta se stessa nell’accogliere i migranti, cercando di offrire futuro a quanti, nella loro patria, se lo vedono negare da persecuzioni, guerre, ingiustizie e carestie. Una terra e un popolo che insegnano al mondo il significato delle parole civiltà e sacrificio , dimostrando cosa vuol dire umanità restituendo senso e valore alla parola speranza, indicando la rotta verso un mondo nuovo, finalmente degno di essere abitato da uomini davvero degni dell’appellativo di uomini”.
Secondo la Fondazione O’Scia’, che già aveva interessato all’attenzione della causa i Premi Nobel, il conferimento a Lampedusa sarebbe un segno di straordinario valore umanitario e politico, nel promuovere valori fondamentali quali solidarietà, umanità, rispetto reciproco e integrazione e darebbe un contributo fondamentale nel favorire l’incontro e nello scongiurare lo scontro tra civiltà.
Dal sito ufficiale della Fondazione O’Scià