Lettera Baglioni a Nencini
Ridurre il gap di diritti, opportunità e qualità di vita che separa gli isolani dal Paese
LAMPEDUSA. LETTERA DI CLAUDIO BAGLIONI A RICCARDO NENCINI
“Le vicende dei lampedusani sono sotto gli occhi di tutto il mondo. Un mondo che ci guarda e che si aspetta che l’Europa non dimentichi l’Italia e che l’Italia non dimentichi Lampedusa”.
E’ quanto si legge nella lettera che Claudio Baglioni, il popolare cantautore romano, da anni impegnato con la Fondazione O’Scià nella tutela e nella valorizzazione dell’isola di Lampedusa, ha scritto a Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi.
Nella lettera la pop-star sottolinea come “Non sia necessario sottolineare quale sia la natura del presente di Lampedusa. La cronaca quotidiana – al di là di alcune imprecisioni, di un eccesso di semplificazione e di qualche concessione di troppo al “colore” – è più che eloquente”.
Baglioni si rivolge al leader socialista chiedendogli di ” contribuire, con la Tua esperienza e sensibilità umana e politica, ad avviare una fase nuova grazie alla quale la comunità isolana possa, finalmente, vedere ridotto il pesante (e del tutto ingiustificato) gap di diritti, opportunità e qualità della vita che la separa – da sempre – dal resto del Paese”
A stretto giro la risposta di Nencini che si dice in pieno accordo con le considerazioni di Baglioni e si dice.
“Disponibile a fare un pezzo di strada insieme Il nodo – scrive Nencini – temo continuerà a stringersi se non provvediamo con sollecitudine.