Baglioni: lezioni di social network
Cose dell’altro mondo” è uno sguardo distaccato e allo stesso tempo gonfio di coinvolgimento su ciò che ci spinge ad entrare in una comunità digitale. Chat line, social network, blog, forum. Sono tutte facce di un’unica moneta: la nuova tecnologia annulla l’esistenza dello spazio fisico e aumenta il senso di smarrimento provocato dalla vastità umana della rete».
Così si legge nella sinossi del volume, edito da Rai-Eri/Infinito, dal titolo “Cose dell’altro mondo” che si presenta come un saggio sull’idea di viaggio virtuale, sul rapporto con l’altro a 360 gradi, sulla comunicazione nuova. Sono ospiti, all’interno del libro, tre vere eccellenze di settore: Vincenzo Mollica, autore della prefazione, Camila Raznovich che chiude con la sua nota “Io, viaggiatrice sulla coda dei media” e, last but not least, Claudio Baglioni.
Il lavoro porta la firma di un esordiente catanzarese, il trentenne Gianfranco Valenti che, dopo essersi fatto le ossa in emittenti locali e web radio, è approdato qualche anno fa alla storica sede di Radio Rai per cui ha collaborato con “Il Cammello di Radio2” e registrando la trasmissione “Il Cugino del Cammello”.
Attualmente si divide tra Entertainment e Web Journalism scrivendo per Excite Italia e Populis. Il libro è strutturato in quattro capitoli per un progetto al quale fa da filo conduttore una storia d’amore sui generis vissuta da due giovani entrati in contatto attraverso il social network per eccellenza, Facebook. Ma è Claudio Baglioni a costituire l’asse verticale di “Cose dell’altro mondo”: rimandi continui e costanti all’album “Viaggiatore sulla coda del tempo” ed una lunga intervista a tema sono esempio di come e quanto il grande cantautore romano sia stato vicino alla realizzazione del progetto-libro: «“Chi c’è in ascolto” è la canzone che fa da sfondo al libro – racconta Valenti -, un brano in grado di riassumere in maniera perfetta il senso di smarrimento che chiunque prova nell’avere la possibilità di rapportarsi con un’immensità di persone connesse alla rete.
Uno spazio (presente) dal quale riusciamo a scorgere una forma di progresso, ed un tempo (futuro) che a sua volta progredisce a dismisura, allontanandosi, così, dal nostro reale raggio d’azione. Uno spazio senza margine, dove tutto è permesso, dove nessuna destinazione è preclusa al “viaggiatore” che è in ognuno di noi».
Il mondo del web, dunque, rappresenta per l’autore un ponte affascinante capace di proiettare il viaggiatore verso la dimensione del sogno e della scoperta, regalando l’illusione di nuovi terre tutte da esplorare: «Chissà se queste macchine che parlano per noi ci riavvicinano – scrive ancora l’autore – o ci allontanano quando sembra di sfiorarsi e invece in mezzo restano dei ponti levatoi che non si abbassano mai».
L’appendice del libro, dal titolo “Incontri in cattedra”, è una tavola rotonda “virtuale” dove trovano posto alcune eccellenze del mondo accademico, pronte a interrogarsi sul trinomio tv-Web-socialità. Protagonisti quattro docenti di quattro diverse università Italiane: Mario Caligiuri (Università della Calabria), Mario Morcellini (La Sapienza di Roma), Raffaele Sibilio (Federico II di Napoli), e Giorgio Simonelli (La Cattolica di Milano).
Il volume sarà presentato in anteprima il 12 maggio al Salone del Libro di Torino e a giugno anche a Catanzaro e Cosenza.