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Claudio Baglioni risolleva l’isola

“Susiti, Lampedusa”: Claudio Baglioni risolleva l’isola del dramma immigrazione: Successo per la “tre giorni” di musica e solidarietà

E’ quasi mezzanotte quando l’arbitro Farina decreta con il triplice fischio la fine del triangolare di calcio nel campo sterrato di Lampedusa, dove si sono appena incontrati gli artisti della Nazionale Cantanti, una rappresentanza delle forze dell’ordine e la squadra locale. Dietro le transenne centinaia di mani si alzano per scattare l’ultima foto ricordo da mostrare agli amici. A riscuotere piu’ successo e’ Claudio Baglioni, ormai un lampedusano d’adozione, che fa un ultimo giro di campo per salutare i suoi fans adoranti.

Finisce cosi’, tra gli applausi e tanto entusiasmo, la prima giornata di ‘Susiti’ (alzati ndr), la grande kermesse di musica, calcio e solidarieta’, promossa proprio da Baglioni con la usa Fondazione O’ Scia’, per mostrare il vero volto di Lampedusa, duramente colpita dall’emergenza sbarchi degli ultimi mesi e che si avvia verso una stagione estiva da record negativo. Ieri sera la partita di calcio, seguitissima, oggi il concertone nella splendida cornice di Cala Pisana e domani altri concerti itineranti per l’isola.

In campo, ieri sera, l’applauditissima Nazionale degli artisti capitanata dal veterano Enrico Ruggeri, con Luca Barbarossa, Matteo Beccucci, Davide Mogavero, questi ultimi due provenienti da X-Factor, il vincitore di San Rempo Gio’ Di Tonno, Riccardo Fogli, Sandro Giacobbe, Paolo Mengoli, Davide De Marinis, Francesco Mogol, Paolo Meneguzzi, Sebastiano Somma, i fratelli Luca e Diego dei Sonhora, Paolo Vallesi e, di supporto, due professionisti del calcio, Giovanni Galli e Nicola Legrottaglie. A vincere il triangolare, commentato ai microfoni da Pino Insegno e da Paola Saluzzi, ha avuto la meglio la Nazionale cantanti, seguita dalla Tip, la squadra interforze, terza classificata la squadra di calcio Lampedusa.

Ma il risultato non interessava, e’ stata una grande festa, molto apprezzata dai lampedusani. Commossi gli artisti-giocatori, a lungo applauditi dalla gente del posto. ”La cosa che piu’ mi colpisce – confida a bordo campo Sebastiano Somma – e’ che sono loro a ringraziare noi, quando dovremmo essere noi a ringraziare loro per quello che hanno fatto negli ultimi mesi.

L’isola e’ bellissima, anche se forse e’ stata un po’ abbandonata quando c’e’ stata l’emergenza”. Davide, neppure diciottenne beniamino di X-Factor, spiega che e’ ”importante essere qui stasera per esprimere la nostra solidarieta’ al popolo di Lampedusa”. E Matteo Beccucci si dice ”impressionato” dalle decine di barche utilizzate per le traversate dei migranti e sistemate proprio accanto al campo sportivo in attesa di essere rimosse. Luca Barbaraossa, tra i piu’ amati dal pubblico, si dice ”molto vicino al popolo di Lampedusa per quello che hanno vissuto” perche’ ”si puo’ essere isolano ma non certo isolati”. ”Questa gente – dice il cantautore – ha fronteggiato una situazione d’emergenza solo grazie al proprio coraggio davanti a difficolta’ estreme”.

Ed Enrico Ruggeri: ”Lampedusa e’ un posto meraviglioso, il popolo e’ ospitale”. Per Gio’ Di Tonno e’ la prima volta a Lampedusa. ”E’ una grande emozione – spiega – sono felice di essere qui perche’ e’ importante sensibilizzare la gente al problema”. Davide De Marinis presenta proprio a Lampedusa il suo ultimo successo musicale ‘Pacifica invasione’, che parla proprio del fenomeno immigrati. ”Pacifica invasione, e’ scoppiato il problema, e’ un fenomeno dei nostri tempi”, recita il ritornello e gia’ in serata la canzone veniva fischiettata tra gli spogliatoi e gli spalti. ”Stiamo assistendo a un vero e proprio esodo – dice il cantante – non ho voluto prendere una posizione nella mia canzone, ma mi sembra davvero un fatto epocale. Bisogna assolutamente arginare il fenomeno all’origine. Questa gente fugge dalla fame e dalla guerra”. E oggi il momento clou della tre giorni di ‘Susiti’ con il concertone a Cala Pisana ”per dare un segno d’accoglienza ai profughi”, che verra’ preceduto dalla consegna delle targhe ai rappresentanti delle forze dell’ordine, ai lampedusani e ai volontari che da mesi sono impegnati a Lampedusa nel soccorso dei migranti.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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