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Un sogno lungo un anno di notti e di note

#StaseraAcasaDiLuca – Tredicesima Puntata

Un sogno lungo un anno di notti e di note

30 gennaio 2018, e parte l’avventura Sanremese di Baglioni: inizia con il suono delle note cantate durante il piccolo concerto in onore del direttore artistico, nel giorno della sua prima uscita ufficiale per la città di Sanremo. È giorno, ma quando parte la musica, parte il sogno.

Dal 6 al 10 febbraio, per cinque notti, sul palco dell’Ariston si suoneranno note che faranno la storia del folklore italiano, e, si spera, anche della musica; tra le note, ci saranno anche quelle di Baglioni, come testimoniato da uno scatto apparso su instagram, che inquadra lo spartito di Amore bello. La musica sarà al centro, lo ha detto il direttore artistico più volte, e le sue scelte lo hanno già dimostrato. Note, al centro delle notti.

A fine febbraio uscirà una raccolta, piena di note già sentite: per i fan sarà l’ennesima raccolta, ma per tanti potrebbe non esserlo, ma diventare un’occasione per ascoltare note nuove, mai sentite, sull’onda della nuova giovinezza che Sanremo sta portando al nostro Claudio, e al pubblico. Di certo, sentendo i brani della raccolta ai fan torneranno in mente quelle notti passate a cantare a squarciagola: le notti del Flaminio, le notti di Acustico, quelle di Incanto e Dieci Dita, quelle dei palasport e degli stadi, quelle del Foro Italico, e onguno ha le sue, uniche per miliardi di ragioni. Notti, e al centro ci sono note.

A fine estate, se quanto ha detto Claudio su facebook si concretizzerà, arriverà un nuovo album, con nuove note: sarà la gioia dei fan, e magari anche dei nuovi fan, o dei fan vecchi, che nelle nuove note troveranno emozioni insperate. E di nuovo sarà sogno.

Il 15 settembre le note suoneranno in una notte unica, magica, in una delle Arene più invidiate di tutto il mondo. Il riferimento shakespeariano dell’epoca di Acustico assume contorni particolari nella città di Romeo e Giulietta: per la prima volta a Verona ci sarà un palco al centro. Una delle tante prime volte di Claudio, che, nonostante le primavere che passano, non smette di buttarsi a capofitto sulle prime volte. E questa sarà una prima volta magica, con musica e note, al centro di una notte in Aerna.

Ad ottobre partirà un giro di notti, che percorrerà in lungo e in largo i palasport d’Italia, a portare 50 anni di note.  E ancora una volta, le note sarano al centro delle notti.

Un sogno, un lungo sogno, azzurro come un cielo smarginato di speranza, ma soprattutto un lungo sogno di notti e di note. Viva il sogno. La nostra vita scorrerà impietosa uguale, ma con un sogno sullo sfondo, sicuro si vive meglio. E questo sogno, almeno per noi, ha la forma di note e notti.

Dal 1985, anno di Notte di note, note di notte, tutto questo va avanti ininterrottamente (veramente era già iniziato prima). E quest’anno, il sogno raggiungerà una tappa di un’intensità forse senza precedenti.

Siamo a gennaio 2018, 30 gennaio. Si parte! Buon viaggio!

Luca

Luca Bertoloni

Nato a Pavia nel 1987, professore di Lettere presso le scuole medie e superiori, maestro di scuola materna di musica e teatro e educatore presso gli oratori; svolge attività di ricerca scientifica in ambito linguistico, sociolinguistico, semiotico e mediologico; suona nel gruppo pop pavese Fuori Target, per cui scrive i brani e cura gli arrangiamenti, e coordina sempre a Pavia la compagnia teatrale amatoriale I Balabiut; è inoltre volontario presso l’oratorio Santa Maria di Caravaggio (Pv), dove svolge diverse attività che spaziano dal coro all’animazione.

4 Commenti

  1. Cosa mi fai venire a mente Luca!!! Era il lontano 1986 l’anno in cui mi sono sposata con un tuo omonimo. . Ero giovanissima 22anni ma già da dieci seguivo Claudio ovunque. . Tutte quelle notti di notebme le sono fatte tutte. . Claudio era “assolo” peccato . . Sono solo un uomo e non un uomo solo. . .e proprio con solo . La “ho visto la prima volta e sono rimasta folgorata. . Era bello su un Panchetti con la chitarra in mano e un cespuglio di capelli al vento. . Camicia bianca aperta davanti bè una lucetta rossa che gli illuminava il viso meravigliosa che ha. . Ha pronunciato. . *Puoi farmi un grammo di aria fina ? È da lì l’ho avuta. . Si dice in Toscana. . Gli ho dato tutta la mia vita Claudio

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