Baglioni Notebook

Baglioni: 27 agosto 2011

L’estate brucia.
Peccati, promesse, pelle.
Selciati, scommesse, stelle.
Azioni e inazioni. E nazioni.
Brucia fuori e brucia dentro.
Non c’è pace nei cuori.
La prima vittima di qualunque guerra
è la verità.
Un uomo è quello che è
non quello che ha.
Un uomo è quello che sa
non tanto ciò che sostiene.
Un uomo è quel che fa
non quel che giura e non mantiene.
Non è un gran momento.
E quando non si crede più a niente
finisce che si crede a tutto.
Un asino che vola?
No, è un uccello che raglia.
Lampo è stato detronizzato.
Dopo una mezza rissa con un martin pescatore
che qui chiamano, più brevemente, martino.
Costui se ne sta bellamente
sulla cupola del dammuso
in compagnia di altri due
che l’hanno raggiunto
dopo l’alterco.
Lampo ha ripiegato sul bordo del muretto
nell’altro estremo della casa.
I tre lo tengono al largo.
Non lo fanno avvicinare.
No Martini no party.
Povero Lampo
cacciato di casa.
Dall’unica cosa
che fosse un po’ sua.
Un decimetro quadro di un tetto.
Il terzetto smargiasso si gode il trionfo.
Bulletti sballati, bellimbusti sbullonati
stanno lì come a farsi vedere.
Lampo invece fa finta di nulla.
Guarda avanti per tirare avanti.
Cielo e mare sono un solo colore.
Un limbo senza un confine o un limite.
Senza un bordo, senza profondità.
Il mare è liscio quasi come il cielo.
Di là, dove il sole è annegato,
è una vasca d’oro antico rosato.
Qualcuno contempla, ammirato.
‘Che bello sembra un quadro davvero.’
Nello stesso secondo, qualcuno
di fronte a un tramonto dipinto dirà:
‘Che bello che è! Sembra vero.’
Siamo sempre indecisi
tra finzione e realtà.
Se sia l’arte a far bella la vita
o la vita a dar stimolo e senso
alla mano della fantasia.
I gabbiani passano a raso
sulla superficie lucente.
Il mare ha una luce propria
che gli viene da sotto.
I delfini seguono come cagnolini
le barche dei pescatori.
Uno sguardopensiero vola e va
sulla foto di quel piccolo cane
che si è lasciato morire
a un’ora dalla morte della sua padrona
che invano, abbaiando per avvertire qualcuno,
aveva provato a salvare.
Axel. Morto di dolore.
Morto per amore.
Amore nelle lingue latine – italiano, francese, spagnolo –
suona come Morire.
Amour e Mourir. Amor e Morir.
In altre, le nordiche – inglese, tedesco –
somiglia più a Vivere.
Love e Live. Liebe e Live.
Vivere per amare.
Amare per vivere.
E la vita regala pezzi di meraviglia.
Stasera l’Artista ha usato pennelli di rara bellezza
e tinte infuocate di amore e passione.
Stasera c’è un po’ meno caldo.
I silenzi son le migliori parole
che mi vengono ora.
Lampo è tornato al suo posto.

Dal fb ufficiale di Claudio Baglioni

redazione

La redazione di doremifasol.org e saltasullavita.com è composta da tanti amici ed appassionati della musica di Claudio Baglioni, coordinati dal fondatore e amministratore Tony Assante. Un grazie a loro per il lavoro e l'aiuto apportato a questo portale - Per scrivere alla redazione usare wop@doremifasol.org

2 Commenti

    1. claudio riesce a toglierti il fiato quando lo ascolti e anche quando lo leggi.
      grande mago ti prego continua per noi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio