A Baglioni il Premio Anima
Valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura alla crescita di una coscienza etica e sensibilizzare imprese e opinione pubblica sui temi legati alla responsabilità sociale e alla sostenibilità. Questa la principale finalità del Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, Associazione non profit promossa da Unindustria. I giovani e le difficoltà legate alle condizioni di precarietà, l’immigrazione, ma soprattutto le esperienze di realtà che dimostrano come la cultura, la musica e il teatro siano la via per crescere persone consapevoli ed il migliore antidoto all’illegalità, al degrado e all’abbandono della civile convivenza: queste le tematiche che guideranno la decima edizione del Premio Anima. La giuria presieduta da Luigi Abete premierà stasera i vincitori nelle categorie Cinema, Giornalismo, Letteratura, Musica e Teatro. Per celebrare la solenne ricorrenza dei 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato istituito un Premio Speciale ad un’azienda storica Italiana che si sia contraddistinta per la responsabilità sociale e il rispetto di valori ispirati all’etica d’impresa. I vincitori di questa edizione sono: Cinema, “Corpo Celeste” di Alice Rohrwacher; Giornalismo, “Facciamolo a skuola. Storie di quasi bimbi” di Marida Lombardo Pijola; Letteratura, “Ternitti” di Mario Desiati; Musica, Claudio Baglioni per il “Progetto O’scia’”; Teatro, Alessandro Gassman con lo spettacolo “Roman e il suo cucciolo”. Menzione speciali: “Soltanto il mare” di Dagmawi Yimer, Giulio Cederna e Fabrizio Barraco per il Cinema. “Soldi rubati” di Nunzia Penelope per il Giornalismo. “La bellezza nonostante” di Fabio Geda per la Letteratura. Il “Progetto Sanitansamble”de L’Altra Napoli Onlus per la Musica. “Il signor di Pourceaugnac” dell’Associazione Punta Corsara per il Teatro. Premio Speciale per i 150 anni dell’Unità d’Italia all’azienda Amarelli di Pina Amarelli.