I relitti diventano opere d’arte
Palermo, 27 set. – (Adnkronos) – Trasformare i relitti delle imbarcazioni di immigrati che sono attualmente ammassati sull’isola di Lampedusa (Agrigento), nei depositi o nei siti di demolizione, in opere d’arte. E’ l’obiettivo del progetto ideato da Franco Andaloro e Patrizia Italiano con Gaetano Cala’ e Sergio Garofalo, che sara’ portato avanti dall’Anfe (Associazione nazionale famiglie emigrate) e presentato domani a Roma, alle 20, nel corso di una festa ospitata a Villa Orlandi.
“Un modo per dire – spiegano gli ideatori – che un relitto e’ tragica testimonianza, ma anche porta verso il futuro e segno e simbolo della speranza in un mondo migliore. Ma anche per segnalare la valenza epocale del fenomeno immigrazione, i suoi aspetti umanitari e dare attraverso l’arte un segno di solidarieta”.
Il ricavato dalla vendita delle opere sara’ devoluto all’Unhcr, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. Sono gia’ tanti gli artisti che hanno aderito e il Comune di Lampedusa ha gia’ messo loro a disposizione uno spazio per dare forma alle creazioni. Un ausilio verra’, inoltre, dai ragazzi della cooperativa “Lampedusa ed emigrati”. Il progetto, che e’ sostenuto dal Consiglio dei ministri, dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Prefettura di Agrigento, dall’Agenzia delle dogane e dal Comune di Lampedusa, sara’ presentato il 9 novembre anche al Parlamento europeo, a Bruxelles, durante il convegno “Democraticy- Cittadinanza italiana ed europea, Proposte e ipotesi per avviare un nuovo dibattito”.