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Roma 2020, il governo dice no

Sfuma il sogno Olimpiade per la Capitale. Rinuncia «dolorosa» ma troppe incognite e costi non chiari. Esito negativo» ammette Alemanno. E ci sono voci di dimissioni.

ROMA – L’Olimpiade del 2020 non si farà a Roma. Dopo un’attenta valutazione dei costi e dei benefici legati all’operazione nel suo complesso, il premier Mario Monti ha deciso che non esistono le condizioni perché il governo offra le garanzie dello Stato alla candidatura per i Giochi. Non arriva, dunque, la firma sulla lettera con le garanzie richieste dal Cio da presentare entro domani. Il presidente del Consiglio ha incontrato il presidente del Comitato organizzatore, Mario Pescante, il presidente del Coni, Petrucci e il sindaco di Roma, Alemanno, ufficializzando una decisione che era già nell’aria da tempo. La lettera con le garanzie richieste dal Cio doveva essere presentata entro mercoledì 15 febbraio.

ALEMANNO – «L’esito e’ stato negativo». Sconsolato il sindaco Alemanno all’uscita dall’incontro a Palazzo Chigi. Sconsolato e anche deciso a dare un segno politico alla bocciatura delle chances olimpiche della capitale. Voci di dimissioni si fanno insistenti mentre il verdetto» diventa ufficiale e le agenzie lo diffondono.

TROPPE INCOGNITE – Ha prevalso la considerazione che l’Italia non può permettersi un’avventura con troppe incognite e con costi non chiari. La crisi economica, il caso di Atene 2004 e i costi raddoppiati per l’Olimpiade che si svolgerà a Londra (27 luglio-12 agosto 2012) sono stati decisivi nel convincere il premier ad un no comunque doloroso, perché Monti è il primo a sapere che l’organizzazione di un’Olimpiade può rappresentare una grande occasione di sviluppo. Ma non in questo momento e non a queste condizioni. La mancata firma della lettera di impegno economico da consegnare al Cio fa decadere la candidatura. Annunciata una conferenza stampa del Comitato Olimpico Nazionale Italiano con Gianni Petrucci alle 16.30 e del sindaco Alemanno alle 17.30.

Nota di doremifasol: ricordiamo che la richiesta in appoggio a tale evento era stata presenta con a firma, tra gli altri, anche del “nostro” Claudio Baglioni.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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