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Baglioni: musical Top Secret

Estratto da VERO TV. Anno II – Numero 16 del 24 Aprile 2012

L’ILLUSIONISTA DI STRISCIA LA NOTIZIA, AL TIMONE DI UNA NUOVA TRASMISSIONE SU ITALIA 1, RIVELA I SUOI SEGRETI PER EVADERE DALLA TRISTE REALTA’.

“IL MIO TRUCCO PIU’ SPETTACOLARE? FAR SPARIRE LA CRISI ECONOMICA!”

Antonio Casanova, volto di Magicland, dice: “La magia permette a chi deve stringere la cinghia di ritrovare la voglia di sognare”.

di DOMENICO MAROCCHI

Nella prima puntata sarà legato alle montagne russe e dovrà liberarsi prima che un treno lo travolga.
Poi lo vedremo volare sul pubblico o tentare di sfuggire a una pericolosa carica esplosiva. Sono solo alcuni dei numeri mozzafiato che Antonio Casanova proporrà in Magicland, il programma dedicato alla magia che andrà in onda su Italia 1 in seconda serata da giovedì 19 aprile. Ambientato nel parco giochi Rainbow Magicland di Valmontone (Roma), lo show coniuga suspense, creatività e divertimento, con le incursioni comiche dei Fichi D’India e il commento tecnico del giornalista Davide De Zan. Indubbiamente è la prima vera prova da conduttore unico per Casanova, che pur mantenendo il ruolo di inviato magico con scopi sociali a Striscia, torna a dedicarsi interamente all’illusionismo, il suo grande amore.

Antonio, è vero che il programma, pur essendo una trasmissione nuova, si ispira a uno show del passato?

“Magicland è un format originale, che rifà il verso a un programma americano degli anni Sessanta con Mark Wilson, ambientato in un universo magico. Noi abbiamo scelto, invece, questo parco divertimenti per inventarci una storia ai confini della realtà. Ogni sera chiudiamo le porte del parco e “sequestriamo” delle persone che prima vedono un mio spettacolo e, poi, vivono le più disparate esperienze di illusionismo”.

Insieme a te ci saranno dei personaggi apparentemente agli antipodi della magia. Che ruolo avranno Davide De Zan e i Fichi d’India?

“Mentre io camminerò su un muro o sui carboni ardenti, fuggirò dalla pagoda di Houdini e mi farò colpire al petto da alcune frecce, Davide De Zan sarà il commentatore tecnico, un vero cronista, chiamato a raccontare quanto accade. I Fichi d’India, invece, saranno la “variabile impazzita” del programma. Vestiranno i panni di due malcapitati che entreranno nel parco giochi tentando di compiere un piccolo furto e incapperanno nei miei numeri di magia. Con loro cercherò di svelare dei giochi di prestigio che i telespettatori potranno ripetere a casa”.

I Fichi d’India riusciranno a riprodurre i tuoi numeri?

“Sarà il disastro più incredibile. Ho affidato alcune mie grandi illusioni, come la donna divisa in tre, la donna segata a metà o la levitazione, in mano a loro e vi assicuro che il risultato, seppur catastrofico, è divertente”.

Intanto, Mediaset sta preparando anche un talent per Canale 5 con aspiranti maghi che sarà condotto da Alessia Marcuzzi. Come ti spieghi questo rinnovato interesse per la magia?

“Noi apriamo un filone e loro ne faranno una prosecuzione, di certo tutto questo interesse non può che fare bene alla magia. Ci sono stati dei momenti in cui questo tema ha avuto degli apici, penso ad esempio al 1996 con il tour di David Copperfield in Italia. Fino al 2006 questo interesse sì è stabilizzato, forse a causa di una ricchezza diffusa che ci ha distratto dal senso della meraviglia dell’incanto. Poi sono arrivati questi periodi di crisi, anche economica, dove le persone hanno dovuto stringere la cinghia e lottare per quello che desiderano. E’ allora che il mondo dei sogni diviene una necessità, una voglia di evadere, per guardare la realtà in maniera diversa.

In effetti, in tempi di crisi, in un primo momento gli italiani avevano scambiato Monti per un mago…

“Abbiamo sempre bisogno di incredibile. Forse perché non la vogliamo trovare in noi stessi!”.

Sei un eclettico: non ti dedichie solo alla Tv, ma anche alla scrittura e al musical. Inoltre, hai collaborato nei tour di Claudio Baglioni. Come fai a trovare sempre nuovi stimoli?

“Mi è sempre piaciuto cambiare le carte in tavola. La passione per la scrittura mi è stata trasmessa da mio nonno e oggi è una grande soddisfazione sapere che il mio ultimo libro sia stato tradotto in otto Paesi, fra cui Cina e Brasile. Le collaborazioni con Baglioni, invece, mi hanno dato la possibilità di suonare e cantare con lui sul palco e di avere un altro tipo di riscontro artistico”.

Il sodalizio artistico con Baglioni proseguirà?

“Si parla da tempo di un musical, è un progetto top secret. Vedremo se quest’anno sarà il momento giusto”.

  • Grazie a Luciana Frate per la segnalazione.
  • Trascrizione a cura di Sabrina Panfili, in esclusiva per doremifasol.org e saltasullavita.com

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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