Non dimenticherò mai quei momenti
Per la rubrica: Vinci Questo Piccolo Grande Viaggiatore
Inutile dire che il mio viaggio nella musica di Claudio è iniziato tanto tempo fa …
Quello che vi voglio raccontare, invece, è un viaggio realmente accaduto nel 2008, e precisamente il 29 settembre: era un lunedì, si erano appena spente le luci di quello che era stato il mio primo O’SCIA’, il cuore batteva ancora all’impazzata per quel groviglio di emozioni fortissime che le tre serate di musica “Claudio full immersion” mi avevano regalato, ed ancora non sapevo che una magia ancora più grande mi attendeva di lì a poco.
All’aeroporto di Lampedusa c’era una strana atmosfera, quasi come di attesa, e ben presto scoprii il motivo: Claudio avrebbe viaggiato con noi! Nemmeno nei miei sogni più arditi avrei osato sperare tanto!
Gli operatori del check in terminarono velocemente le operazioni di imbarco di tutti noi “poveri mortali”, lasciando chiaramente che Lui arrivasse in un secondo tempo ed avesse il tempo di salire senza essere assalito.
Non vi dico la gioia quando, pochi momenti prima del decollo, il nostro Grand’ Uomo varcò il portello di quell’aereo: personalmente credevo di svenire per l’emozione!
Durante il volo (in cui a fatica ubbidimmo all’invito dei suoi body-guard di stare seduti al nostro posto) Rossella fu così carina da farmi fare un autografo con dedica su una cartolina, che conservo gelosamente appesa ed incorniciata con alcune foto dell’evento sulla parete del mio ufficio (e guai a chi osa avvicinarsi!).
All’arrivo a Fiumicino Claudio salì sul bus dell’aeroporto, e noi naturalmente a fiondarci accanto a lui!
Riuscii ad avvicinarmi, prendergli una mano, baciarlo e fare addirittura una foto insieme! Non solo: quando il pullman partì io, che ero in piedi davanti a lui, persi l’equilibrio e Claudio mi sostenne fino all’arrivo al terminal (anche per evitare che gli cadessi addosso!) Inutile dire che il viaggio fu troppo breve: avrei voluto che non finisse mai, ma purtroppo tutti i sogni finiscono all’alba, e quindi, una volta giunti in aeroporto, lui proseguì per la sua strada ed io (a stento) per la mia, ma camminando senza toccare terra, sospesa in un’altra dimensione…
Non dimenticherò mai quei momenti: Grazie, Clà, per tutto ciò che continui a regalarci … non smettere di trasmettere …
Lorena
Claudio è tutto quello che non saprò mai spiegare, il sole delle mie mattine, la felicità che mi colma il cuore…… sempre e per sempre davvero…… G.
La gentilezza, la grazia, la dolcezza e la spontaneità con cui guarda, parla, abbraccia e sorride sono sempre ricordi indelebili. Tatuaggi.
Passa negli occhi, entra nel cuore….E, dopo, niente più è uguale…
Chi ha provato queste emozioni, lo sa.