“Chiudo il ristorante di Baglioni e Venditti”
L’INTERVISTA a Massimiliano Venditti
Che fine farà la sua attività con l’arrivo della discarica?
«Andremo in fallimento. Il ristorante, a conduzione famigliare, oggi è incastonato in questo verde meraviglioso. Purtroppo però rischiamo di finire tra i rifiuti. Con la discarica arriverà anche la nostra rovina».
Finirà tra l’immondizia anche un pezzo di storia di Riano?
«Certo, mio nonno iniziò qui 50 anni fa vendendo vino nel bosco, in una grotta scavata con il piccone. Poi il locale è cresciuto e oggi vengono da noi tante persone, anche famose».
Avete come ospiti anche molti volti noti?
«Baglioni, Venditti e Benigni. Sean Connery tanti anni fa venne a Riano per girare Il Nome della Rosa nella torre che sovrasta le cave e mangiò da noi».
Il paesaggio è il vostro punto di forza?
«In tutto e per tutto: i prodotti che serviamo a tavola sono tutti locali e nella bella stagione i clienti mangiano all’aperto. Abbiamo una veranda da 300 coperti: il panorama è da mozzare il fiato».
Avete già avuto un calo di clienti?
«Sì, purtroppo in tanti ci chiedono che fine farà il ristorante e noi, comunque vada, abbiamo già avuto un danno di immagine e, soprattutto, di stress emotivo».
Siete stanchi?
«Non ce la facciamo più. È da un anno che non dormiamo. A fine giugno 2011, per la prima volta, siamo scesi in strada e abbiamo invaso la via Tiberina per difendere Pian Dell’Olmo. Non è cambiato nulla: siamo di nuovo tutti qui». (L.Loi.)
