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Baglioni, una vita per la musica

La serata di domenica 29 luglio in piazza Duomo a Spilimbergo, penultimo atto di Folkest 2012 prima del gran finale del 30 con Alice, merita particolare attenzione sia per il calibro degli artisti coinvolti, sia per il significato della loro presenza.
Il concerto di Neri Marcorè aprirà la scaletta. Neri Marcorè è “ il più amato dagli italiani”. Così lo definisce Edoardo De Angelis, che oltre a condividere con lui una fondata amicizia, è anche testimone e complice della passione che l’artista marchigiano coltiva, come fuoco sotto la cenere: la musica.Chi ha avuto la fortuna di assistere a una delle molte repliche del teatrale “Un certo Signor G”, che Marcorè ha dedicato a Gaber, ha potuto constatare con quale voluttuosa professionalità il protagonista non solo cantasse, ma anche impugnasse con proprietà la chitarra. Ebbene, sotto le stelle propizie di Folkest, Neri Marcorè avrà il battesimo di un concerto, a capo di una agguerritissima band che lo sosterrà con sonorità acustiche. “Le Mie Canzoni Altrui”, è il titolo di questo evento speciale: una novità assoluta, che Neri offre a Spilimbergo al pubblico di Folkest e a quello, più vasto, di Radio Uno Rai, che lo manderà in onda. Il titolo allude al fatto che Neri interpreta con amore canzoni composte dai suoi amici cantautori, da Fabrizio a Cristiano De Andrè, da De Gregori a Fossati, da Ligabue a Bennato, da Pacifico allo stesso De Angelis, che sarà ospite del concerto, all’amato maestro James Taylor. Nel corso della serata, una sorpresa, così grande da meritare il più assoluto riserbo… possiamo parlare però delle canzoni: “Le mie parole”, “Strano che non ci sei” (Pacifico); “Cardiologia” (De Gregori); “Labile”, “Notturno delle 3”, “L’angelo e la pazienza” (Fossati); “Fiume Sand Creek” (Fabrizio De Andrè); “Dietro la porta”, “Invincibili” (Cristiano De Andrè); “Piccola stella senza cielo”, “Ho messo via” (Ligabue); “Venderò” (Bennato); “Lella”, “Il mondo sta bruciando” (De Angelis); “Fire and Rain” (Taylor). Un repertorio vario, importante, ben scelto, che Neri interpreta con affetto e personalità. Infine, la band, composta da Marco Caronna (chitarre, bouzouki, aggeggi), Domenico Mariorenzi (chitarra, piano), Primiano Di Biase (piano, fisarmonica), Guerino Rondolone (contrabasso), Simone Talone (percussioni) e Alessandro Tomei (fiati). Un evento da non perdere, per godere di grande musica, partecipare a una straordinaria sorpresa, e avere la possibilità di raccontare tutto agli amici, potendo dire “C’ero anch’io”.
Ma il concerto di Neri non è certo l’ultimo episodio a rendere indimenticabile la serata. A un artista d’eccezione verrà consegnato il premio “Folkest-Una vita per la musica”: Claudio Baglioni con la motivazione: “Per aver percorso, nella sua maturazione di artista ma soprattutto di uomo, un cammino orientato alla promozione della musica intesa come espressione di una fratellanza e di una solidarietà consolidate in fatti concreti, capaci di risollevare le coscienze verso la nobiltà dell’arte e di estendere a tutti il piacere della fruizione musicale. Peraltro, la sua capacità, come artista, di comunicare con tutti e, come uomo, di aver saputo individuare nella musica una lingua comune pronta a trasformarsi in messaggio di solidarietà e vicinanza con la gente di Lampedusa, hanno imposto all’attenzione internazionale la forza della musica come strumento d’incontro dedicato al tema dello scambio e del confronto tra le culture”. La presenza dell’artista romano a Folkest sarà un segnale di grande interesse per l’obiettivo della serata: la solidarietà tangibile nei confronti delle popolazioni emiliane colpite dal terremoto della scorsa primavera.


Folkest per l’Emilia

Il terremoto che in più riprese, a cavallo dei mesi di maggio e giugno, ha colpito l’Emilia e la Lombardia seminando morte e distruzione ha profondamente scosso anche le nostre vite, nelle quali è ancora indelebile la memoria del 1976. E anche Folkest, facendosi interprete di un’intera regione, non avrebbe potuto restare a guardare. Tramite i profondi legami di amicizia che il nostro festival ha saputo tessere nel corso degli anni anche nella provincia di Modena ( la più colpita dall’evento sismico) ci è stato possibile individuare un obiettivo di solidarietà: la Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli di Mirandola (www.fondazionecgandreoli.it). Questa istituzione, attiva da anni nel comprensorio Modena Nord, ha istituito una serie di borse di studio per consentire anche agli allievi figli di genitori rimasti senza lavoro e senza casa di poter proseguire gratuitamente il proprio corso di studi. Chi intenda aiutare la fondazione a sostenere il proprio sforzo economico può effettuare un versamento alle coordinate bancarie
IBAN IT47 R061 6066 8501 0000 0005 266
BBAN R 06160 66850 100000005266
A queste stesse coordinate bancarie Folkest devolverà l’intero incasso della serata detratte le spese vive di allestimento.

FONTE

redazione

La redazione di doremifasol.org e saltasullavita.com è composta da tanti amici ed appassionati della musica di Claudio Baglioni, coordinati dal fondatore e amministratore Tony Assante. Un grazie a loro per il lavoro e l'aiuto apportato a questo portale - Per scrivere alla redazione usare wop@doremifasol.org

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