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Viaggio Nel Piccolo Natale

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi:

Un Baglioniano?
Un Clabber?
Un Baglionista?
Uno che lo ascoltavo solo negli anni 70?
Uno che dopo Oltre non è più lui?
Uno delle prime file?
Uno sempre in piedi?
Uno che accetta tutto quello che fa?
Uno che lo critica perché non fa un disco di inediti da 10 anni?

Ecco bravi avete capito, sono proprio uno di quelli. Cioè sono uno di Voi!!!
Cosa voglio? Nulla, solo condividere Con-Voi un piccolo viaggio.

Appena uscito il nuovo disco di Natale di Claudio Baglioni, anche io avevo dubbi, riserve e tanti interrogativi: ma serviva questo disco? Perché proprio ora? Perché un’altra collezione di qualcos’altro?
Appena avuto tra le mani poi, non ho provato quel senso di “presto presto mettiamolo nello stereo, o in macchina, o sull’ipod, o sul pc” come per ogni altro suo lavoro. Provavo ad ascoltare ma passavo le canzoni, non mi convincevano, non mi prendevano.
Deluso non per la qualità del disco ma perché avevo perso l’incanto, mi dico: “ma quando mai ascolteró questo disco?? In che occasione, in ufficio? In palestra? Mentre viaggio?” Non ne avevo idea, allora stacco tutto e lo ripongo nella sua confezione.

Il giorno dopo scelgo di dargli un’altra possibilità, d’altronde non si rifiuta mai una seconda possibilità ad un amico giusto? Allora decido di prenderlo da un altro verso e cioè di cominciare a leggere la storia che Claudio ha scritto ed inserito nel cd. Eccomi quindi che durante il viaggio giornaliero della nostra vita prendo il libretto, inserisco le cuffie, stando ben attento che la L fosse a sinistra e la R a destra per recepire nel migliore dei modi SENZA PERDERE neanche una nota delle melodie delle 26 tracce ed ecco che dalle vie di Milano mi ritrovo catapultato in un mondo in bianco e nero….

Invece della stazione della metropolitana vedo la campagna dell’Abruzzo,
Invece del Duomo vedo la Chiesetta di Posta dove celebravano la messa di Natale
Invece degli iPod e dei Tablet vedo persone che girano con radio anni 50 sulle spalle

E viaggio viaggio indietro nel tempo, 1960 1951…….vado ancora più indietro, oltre il momento in cui l’autore di tutto ciò si affaccia per la prima volta sulla Terra e scorro all’indietro nel tempo e nello spazio
1934 negli Stati Uniti, 1816 in Germania, 1743 in Francia, 1739 in Inghilterra e ho voglia tanta TANTA voglia di capire quello che sto ascoltando.

Perché e quando è stata scritta Navidad Nuestra, chi è l’autrice di quei versi meravigliosi che Claudio canta in “In quel mezzo inverno”, e si chiamava così? Come era la versione originale, chi oltre a Baglioni ha pensato in altri tempi e luoghi di reinterpretare questi brani?

Insomma ho voglia di conoscere e capire anche i Natali degli altri.

Così arrivo alla conclusione di mettere da parte le polemiche le critiche e le supposizioni sul disco, tanto a cosa potrebbero portare? Solo ad altre polemiche, critiche e supposizioni e siccome La Vita È Ora decido di godermi a fondo quello che ho ADESSO e non pensare a quello che POTEVA essere o sarebbe DOVUTO essere.

Inizio così un viaggio lungo 26 tracce, nel tempo dei Natali passati e nelle voci degli artisti che hanno reso importanti e storiche le canzoni interpretate da Claudio Baglioni. Vado da Julie Andrews a Sting, da Frank Sinatra a Luciano Pavarotti, Elvis Presley, Mario Biondi, Enya, Bing Crosby e tanti tanti tanti altri. Momenti e luoghi storici differenti ed affascinanti.

Scopro che Navidad Nuestra fa parte di un’opera più complessa composta da 6 quadri tematici ed il pezzo scelto da Claudio è solo un sesto dell’opera originale.
Scopro che Un Piccolo Natale in Più era in realtà Have Yourself a Merry Little Christmas e fu cantata per la prima volta da Judy Garland nel 1943 ed interpretata in una scena di un famoso film nel 44. Così ho voglia di vedere quella scena e di tuffarmi dentro quei Natali.

Scopro molte cose e per non far andar perso questo viaggio nel tempo però, chiedo uno spazio dove poter conservare l’album di queste parole suoni ed immagini.

Ed eccole qui sotto, una per una, link dopo link tutte le tappe del mio viaggio, 26 in tutto da Un Piccolo Natale in più a White Christmas, 26 istantanee, 26 articoli, 26 ricerche, 26 e più video, 26 tappe che racchiudono il senso di 26 Natali diversi che accendono la gioia la fantasia e la magia di chi come quel bambino negli anni 50 accese per la prima volta una radio a valvole.

Ecco, è questo quello che ho fatto ascoltando il nuovo cd di Claudio Baglioni, ho acceso anche io la Radio a Valvole e ho viaggiato come ha viaggiato Cucaio molti anni fa. Credo che l’essenza di questo disco sia questo..cioè lasciarsi trasportare e viaggiare verso i Natali che sono stati e verso il prossimo Natale che sta arrivando.

Il disco è inutile? Il disco è superfluo? Il disco non doveva esistere? Non lo so, io so solo che il disco c’è Ora ADESSO ed io me lo sono goduto e me lo sto godendo!!

Spero vi faccia piacere condividere con me questo viaggio, e a chi lo farà o non lo farà
Auguro un Buon Natale!!

Sam Fisher

BUON VIAGGIO NEL PICCOLO NATALE:

 251012

Sam Fisher

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi. Un Baglioniano? Un Clabber? Un Baglionista? Uno delle prime file? Uno sempre in piedi? Uno che accetta tutto quello che fa? Sono un Hacker, nel cuore di doremifasol.org e vi "colpirò" quando meno ve lo aspettate.

7 Commenti

  1. Grazie Sam Fisher…
    e grazie Claudio perchè ci fai sempre incantare e sognare con la tua poesia UNICA e la tua meravigliosa bravura!

  2. Grazie tantissime, Sam Fisher. Anche io, esattamente come te avevo dei dubbi prima che uscisse questo cd. L’ho comprato, l’ho ascoltato e mi sono ricreduta. Avevo anche io cominciato a guardare i video su You Tube e mi ero riproposta di approfondirne la conoscenza durante le vacanze di Natale.Il tuo lavoro è perfetto e…mi ha evitato la fatica (scherzo, sei stato bravissimo!). A dire la verità, cantando per diletto in un coro polifonico, conoscevo già molti pezzi del cd nella loro armonizzazione corale ed è forse anche per questo motivo che ho gradito moltissimo il lavoro di Claudio. Come ho anche scritto in un post su FB, dopo tanti anni di appartenenza al mondo di Clà, mi piace pensare che con questo cd lui sia entrato a far parte del mio…Somniare humanum est…perseverare…idem…

  3. Franca non ti preoccupare pur io scrivo con tali errori che se chi ha inventato la grammatica e la lingua italiana dovesse leggere ciò che scrivo di getto senza nemmeno rileggere si stara’ rivoltando nella tomba da tempo e mio marito dall’ italiano perfetto si mette le mani nei capelli e mi dice se il tuo Baglioni dovesse leggere i commenti che scrivi con quegli errori rischi che
    perda la voce poi ci ridiamo su’ sia mai per amor di Dio ciao ….

  4. Ho scritto ciò che DA SUBITO ho provato, già alla sola lettura della presntazione del cd…il racconto che pare “romanzato”…nel contesto del “viaggio”/percorso CON VOI. E so che (al di là della indubbia bravura di Claudio nella sua opera di “ricostruzione”…)ogni volta avrò èossibilità di ri-ascoltare sarà come immergermi in un natale d’altri tempi, il Natale che volgio io, il Natale in cui ancora credo, un nAtale in cui “non ci si fa predere dal vortice…e dallo stress”

  5. Condvido pure io dopo qualche ascolto distratto lo riposi lasciandolo sul tavolino del salotto fino alla sera succesiva quando cominciai a fissarlo ero li sul divano in tutto relax e mi dissi ma si dai un’ altro ascolto più attento e poi si vedrà lessi il libricino poi misi le cuffie e fu’ come fare un viaggio all’ indietro nel tempo e fu magia da quella sera .Sem chiunque tu sia non potevi descrive meglio ti confido che ad alcuni brani mi scende persino qualche lacrimuccia invito tutti ad ascoltarlo meglio perché questo cd non e’ qui x caso buon ascolto a tutti

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