ConVoi – L’origine (parte 2)
DAL FACEBOOK UFFICIALE di CLAUDIO BAGLIONI
Il fatto è che il mondo era un’altro mondo. C’erano i Beatles, i “capelloni”, la rivoluzione studentesca, le gonne si accorciavano sempre più e le donne cominciavano a fumare e portare i pantaloni, qualcuno – addirittura – osava baciarsi in mezzo alla strada. C’era la Guerra Fredda, il Muro di Berlino e l’uomo non era ancora andato sulla Luna. Ma soprattutto non c’era nulla di ciò di cui oggi ci sembrerebbe impossibile fare a meno: la Tv lcd (allora non era nemmeno a colori e aveva un canale solo il “Nazionale”), i canali satellitari, il dvd, il blue-ray, la videocamera e la macchina fotografica digitale, per non parlare di Internet, le e-mail, Facebook e Twitter, lo smartphone, l’iPod, l’iPad e compagnia cantando.
A raccontarlo oggi, non sembra neanche vero. Rischi che qualcuno ti risponda: “Possibile che eravate così poveri?”. Eravamo anche poveri, è vero. Molto più di oggi, in verità. Ma quella non era questione di ricchezza o povertà: il fatto è che quelle cose proprio non esistevano! Quasi niente delle cose di cui viviamo oggi, allora erano immaginabili. Così come la gran parte delle cose di cui vivremo domani, lo sono oggi.
Al contrario di quello che sostiene il Gattopardo, dunque, le cose cambiano. Cambiano eccome. Sempre più in fretta. D’accordo: forse si nasce e si muore nello stesso modo, ma tutto quello che c’è in mezzo cambia. Perché, allora, quella sera non mi sono perso, né mi sono lasciato andare alla disperazione? Perché avevo diciassette anni, certo. Ma, soprattutto, perché avevo uno straccio di contratto discografico e il mondo era mio. (segue…)
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