ConVoi – L’origine (parte 1)
DAL FACEBOOK UFFICIALE di CLAUDIO BAGLIONI
La prima volta che sono arrivato a Milano, avevo diciassette anni, i soldi contati per il viaggio e qualcosa che somigliava ad un contratto discografico in tasca.
Tutto quello che mi potevo permettere era una pensione così scrausa e sconosciuta che, quando ho detto il nome della strada al tassista, è sceso dalla macchina, ha preso la mia valigia, l’ha scaricata sul marciapiedi e, senza dire una parola, mi ha piantato lì.
Non sapevo cosa fare. Pochi passi più in là, c’era un’edicola. Mi sono avvicinato, impacciato e disorientato, e ho chiesto all’edicolante se, per favore, poteva cambiarmi i soldi. “Vendo giornali – disse la donna, con il ghigno peggiore del suo repertorio – son mica una banca!” Non faceva una piega.
“Cominciamo bene”, pensai. Dovevo trovare il modo di raggiungere la pensione, ma proprio non sapevo che pesci prendere. Roma, casa, i miei, gli amici erano lontani mille miglia e certo non mi potevano aiutare. Ero stanco e senza idee. Il treno ci aveva messo quasi otto ore a portarmi fino lì. Oggi ce ne vogliono tre.
Presto ne basteranno due e mezzo. Se me lo avessero detto allora, non ci avrei creduto. (segue…)