Baglioni Notebook
Baglioni ricorda Falcone e Borsellino
Ventuno anni.
Da quel 1992 che vide la morte per attentato
di undici persone e tra loro
Falcone e Borsellino.
Pochi giorni dopo ero a Palermo
per un concerto contro quell’orrore
nello stadio a cantare Noi No
che diventò un inno popolare
contro la sopraffazione e la violenza.
Per due volte consecutive
sono stato sul piccolo palco
davanti all’albero Falcone
a testimoniare memoria e speranza.
Questa volta non potrò.
Ventuno anni
e ancora mancano verità decisive.
Senza verità non c’è giustizia.
Senza giustizia non vale alcuna legge.
Sono parole vuote
o tutt’al più frasi d’accademia.
La legge che incute rispetto
nelle persone per bene
e fa fare sogghigni a chi non lo è.
La legge non è di uno o di un altro
e anche se a volte non è uguale per tutti
la legge è di tutti.
Da quel 1992 che vide la morte per attentato
di undici persone e tra loro
Falcone e Borsellino.
Pochi giorni dopo ero a Palermo
per un concerto contro quell’orrore
nello stadio a cantare Noi No
che diventò un inno popolare
contro la sopraffazione e la violenza.
Per due volte consecutive
sono stato sul piccolo palco
davanti all’albero Falcone
a testimoniare memoria e speranza.
Questa volta non potrò.
Ventuno anni
e ancora mancano verità decisive.
Senza verità non c’è giustizia.
Senza giustizia non vale alcuna legge.
Sono parole vuote
o tutt’al più frasi d’accademia.
La legge che incute rispetto
nelle persone per bene
e fa fare sogghigni a chi non lo è.
La legge non è di uno o di un altro
e anche se a volte non è uguale per tutti
la legge è di tutti.
DAL FACEBOOK UFFICIALE DI CLAUDIO BAGLIONI