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#CapitaniCoraggiosi Mercoledi scorso, ero al Forum

E così, mercoledì scorso, mi sono fatto convincere ad andare a sentire Claudio…

Dopo tanto tempo di buoni rapporti con Tiketone, questa volta ho avuto una brutta sorpresa, i miei biglietti con ritiro sul posto… non c’erano! Così, dopo diverse peripezie, mi sono trovato in mano due biglietti che non erano i miei, ma fortunatamente, non male ugualmente. Ci ho rimesso una sola fila. la scocciatura vera è che in seguito a questo, ho perso una mezz’ora di concerto, ho scritto a Tiketone e mi hanno risposto che verificheranno cosa sia successo e poi mi faranno sapere.
Così sono entrato a concerto iniziato e entrato nel meraviglioso catino del Forum, sono stato investito da un vortice di luci, colori, musica… un bell’inizio.

Venivo dal tour “Con voi”, un tour dove c’era un pathos incredibile, un’intensità emotiva che sembrava di poterla toccare con mano e respirare a pieni polmoni, un tour del quale ho visto tantissime date. Questo invece è una cosa che ho sentito subito diversa, un’atmosfera molto più leggera e gioiosa.

Merito anche del pubblico… che ha trascinato uno scettico come me nello stesso clima di leggerezza che sentivo intorno e mi ha fatto vivere una emozione diversa dalle solite (seppur molteplici nelle loro caratteristiche peculiari) situazioni emotive in cui mi sono trovato a vivere nei concerti di Claudio.

Mi viene da dire che la sensazione è di un Baglioni che si è messo al servizio di Morandi…

Gianni è simpatico, comunicativo, cialtrone al punto giusto e i due insieme fanno un buon sodalizio di simpatia. Gli arrangiamenti della coppia Gianolio-Rinalduzzi, uniti ad una schiera di ottimi musicisti, le coreografie luminose in stile classico baglioniano e l’inventiva manifestata nella composizione del palco, sono certamente della premiata ditta Baglioni, per questo mi viene da dire, Claudio al servizio di Gianni.

In più mettiamoci il pubblico nelle chiare manifestazioni di stile baglioniano, non so quanti erano i fans di Gianni, ma si respirava un’aria baglioniana ai massimi livelli in quel parterre…

Non è volontà di denigrare il pubblico di Gianni, anzi, direi che hanno avuto il merito di amalgamarsi perfettamente e di diventare effetto moltiplicatore del tutto che si sentiva in quella immensa bomboniera.

Anche qui mi vien da dire… il pubblico di Claudio al servizio di quello di Gianni.

Certo, Gianni è un esecutore di canzoni di altri e di conseguenza, le sue canzoni spesso risentono delle caratteristiche diverse dei vari autori che si sono prestati a costruire le sue canzoni, così capita, al mio pensiero, di ascoltare canzoni quasi infantili, scontate nella forma, vicino ad altre che decisamente avevano un peso specifico di altro valore. Insomma… Gianni va da “fatti mandare dalla mamma” di autore che non conosco, a “Vita” di Dalla, da “andavo a cento all’ora” a “si può dare di più” di Ruggeri… ho apprezzato “un mondo d’amore” e la splendida “c’era un ragazzo”… quest’ultima canzone l’avevo sentita alla sua nascita da un personaggio molto diverso da Gianni, Mauro Lusini, l’autore del brano.

Ne aveva fatto una canzone graffiante, sia nell’interpretazione che nelle musiche, molto diverse da quelle successive della versione di Morandi. Se non sbaglio, il brano all’origine aveva una strofa in più, che poi nella vita successiva della canzone è stata tolta per renderla più accettabile a tutti… è normale, anche alla classica “bella ciao” nell’uso comune è stata tolta una frase… tra l’altro, avevo apprezzato in quel lontano 1968 o giù di li, questo passaggio da Lusini a Morandi che l’aveva fatta diventare una canzone di più largo consumo, questo perchè pensavo che l’argomento non poteva rimanere racchiuso nel piccolo confine che rappresentava il pubblico di Lusini.

Ci sono altre canzoni che rappresentano dei classici per Gianni, Non son degno di te… In ginocchio da te… Se non avessi più te… La fisarmonica… scusate, canzonette banalotte che si prestano bene alla voce di Gianni e che vengono rafforzate dalle interpretazioni di Claudio, ma sempre canzoncine rimangono.
A questo proposito, mi è sembrato indicativo quel momento in cui i due scherzavano sulle loro canzoni di esordio e a fare il paio con una delle canzonette infantili di Gianni, Claudio ha cantato: Signora Lia!!! Gente, Signora Lia è già canzone d’autore di livelli nemmeno paragonabili a quelli che esprimeva Morandi. A quel tempo Claudio cantava “Duecento lire di castagne, Carillon, ma ci pensate ad un ragazzo di 17/18 anni che scrive cose simili? Il sole e la luna, Cincinnato, Vecchio Samuel, Lacrime di marzo… e non voglio più infierire.

Da qui venivano e si sono confermati tutti i miei scetticismi.

Con questo credetemi, non voglio togliere niente alla simpatia e alla bravura di Gianni che fa della sua modestia e della sua carica umana una grande qualità… anche la sua modestia certo, perchè è talmente cosciente dei suoi limiti che va continuamente superandoli.

Claudio invece sempre ai suoi splendidi livelli,. sarà anche un Claudio ormai ai 3/4 delle sue possibilità vocali, ma è sempre una spanna sopra tutti, prima le spanne erano due!!!!

Alla fine del concerto, Gianni mi sembrava un po in apnea, ma vivaddio… ha 71 anni! Ci arrivassi io a quell’età in quella forma fisica.

Purtroppo uno spettacolo come questo necessariamente mortifica la scaletta di Claudio e , non ho la conoscenza per dirlo con certezza, forse anche quella di Gianni. Claudio dovendo dividere il suo solito tempo da concerto, è stato necessariamente costretto ad una scaletta juke box, immagino che la stessa cosa valeva anche per Gianni, questo però ha permesso una miglior contaminazione fra i diversi fans e le novità più belle sono state il sentire l’uno cantare le canzoni dell’altro.

In questo Claudio è maestro, diventa subito padrone del repertorio altrui e fa diventare belle anche canzoni non troppo ispirate… però nello scambio di canzoni, vabbè, sono di parte lo ammetto, a guadagnarci è stato Morandi, che ha fatto del suo meglio cantando canzoni che hanno decisamente elevato la qualità complessiva di ciò che canta abitualmente.

Insomma dai, complessivamente un bello spettacolo, mi sono divertito, anche se l’ho sentito più vicino ad uno show tipo sabato sera che stava attento a non esserlo, piuttosto che ad un concerto come quelli che di solito mi trovo a vivere con Claudio, è uno spettacolo di grande professionalità complessiva, che regala leggerezza e tre ore di buona vita.

Renato Castelli

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

5 Commenti

  1. Un grande artista come Claudio può fare anche questo tipo di concerto e regalarcii emozioni incommensurabili. Anzi il connubio con Gianni regala a noi spettatori un effluvio di sentimenti, oggi molto rari, quali la stima , il rispetto, la passione e la gioia della vita.Pertanto possiamo solo ringraziare ancora una volta il nostro sommo poeta per ciò che ci dona.Ho visto a Roma a settembre il concerto è lo vedrò a Napoli tutte le serate.Elisabetta Principe

  2. perfettamente d’accordo con la recensione. Anche io preferisco di gran lunga i concerti con Claudio unico attore. Ad esempio il Convoi tour-retour l’ho trovato molto più bello e intenso di questo show con Morandi.
    Ma tanto di cappello comunque a questi capitani coraggiosi che mostrano una professionalità ed una umanità rare. Una collaborazione che resterà scritta nella storia della musica italiana, come del resto tutto ciò che Baglioni ha fatto e farà.

  3. Anch’ io c’ero, ed ho assistito ad un concerto memorabile, grandissime emozioni e 2 fantastici artisti…

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