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Claudio Baglioni – Scaletta Gorizia 15/12/2022

Il Tour DODICI NOTE SOLO BIS di Claudio Baglioni ha fatto tappa questa sera al Teatro Verdi di Gorizia.

Teatro SOLD OUT da tempo e con pubblico caloroso e partecipe.

Per non togliere la sorpresa a chi vorrà essere presente alle prossime date e gustarsi lo spettacolo senza SPOILER, chiudiamo la scaletta in una tendina.

A voi la scelta se leggerla o meno

Scaletta Gorizia 15/12/2022
  • Ore 21:00 Sale sul palco Claudio Baglioni
  • Ore 21:01 Io sono qui – pianoforte

Claudio saluta, scherza con il pubblico.

Claudio spiega che è chiaramente da solo in questo tour e che degli altri musicisti alcuni hanno seguito in tour altri suoi colleghi (credo con minori soddisfazioni!), alcuni sono a riposo ed “il solito” è ritornato alla casa di riposo.

  • Ore 21:11 Solo – tastiera

Spiega che nel precedente tour nel palco c’era un pianoforte grancoda, che gli ha lasciato 3 “nipotini”: il pianoforte – con suono di terra – che rappresenta il passato, tastiera – il piano elettrico con suono d’acqua – che rappresenta il presente e la clavinova che rappresenta il Futuro.

Claudio dice che il dottore gli ha vietato di fare i concerti ma poi gli ha dati il via libera

E’ la prima volta per lui in questo teatro di Gorizia

  • Ore 21:20 Dieci dita – clavinova

Claudio spiega che i tre strumenti sul palco rappresentano passato, presente e futuro e ci gira intorno in senso antiorario quasi a voler ingannare il tempo.

La canzone che segue racconta un momento dell suo estremo passato, un giorno di agosto del 1950 (“ho fatto i conti!”) quando i miei genitori fecero “il guaio” e venne concepito questo “popo di capolavoro”.

  • Ore 21:29 Io dal mare

Claudio racconta quanto è difficile definire il presente e che l’uomo da sempre ha la smania di cristallizzare, intrappolare il presente e dopo le arti figurative grazie alla tecnologia l’uomo è riuscito a fermare il presente in un fermo immagine.

  • Ore 21:38 Fotografie – tastiera
  • Ore 21:45 Con tutto l’amore che posso

Claudio spiega che da sempre ricerca particolari e momenti in cui siamo stati bene per ricordarli (riportarli al cuore).

  • Ore 21:50 Gli anni più belli – pianoforte

Claudio racconta che il presente significa “regalo/dono” e per i musicisti il regalo che fa il mondo da subito è la musica che produce il mondo, la natura, l’universo o con i rumori per esempio la pioggia che batte sui vetri

  • Ore 21:55 Pioggia blu – tastiera

Claudio parla di quando farà l’ultimo concerto e si chiede come sarà e canzoni farà e soprattutto cosa dirà, aggiunge che ha scritto una canzone che un po’ racchiude il senso del privilegio che ha avuto condividendo con noi il tempo che è la cosa più preziosa che si può donare e ci stringerà tutti in un abbraccio

  • Ore 22:04 Tutto in un abbraccio – clavinova

Claudio ringrazia il pubblico a braccia aperte e simula un abbraccio il pubblico si alza in piedi.
Poi racconta che forse ha iniziato a fare questo mestiere perché aveva bisogno raccontare la sua vita, un po’ come facciamo tutti i propri problemi a qualche amico,molti si rivolgono ad un professionista: uno psicologo, psicoterapeuta insomma uno psicoqualcosa e pagano.

Ci mettiamo in pasto ai social (un pasto da postare)

Lui fa la stessa cosa raccontando le sue problematiche “i buchi del cuore” nelle canzoni e lo pagano. Torna serio e spiega come sia strano che un autore si ritrova a somigliare ai protagonisti di una canzone scritta anni prima

  • Ore 22:13 I vecchi – pianoforte

Se i teatri perdessero il soffitto e si potesse traguardare fuori…

  • Ore 22:21 Stai su – tastiera

Claudio invita il pubblico a canticchiare il ritornello a labbra socchiuse, in modo lascivo e sensuale, quasi erotico.

“Sembra di stare a Gorizia”

  • Ore 22:27 Notti – tastiera

Claudio racconta come sia magico che con solo 12 note, come fossero mattoncini, si riesce a costruire tutta la musica che conosciamo e che sarà composta.

  • Ore 22:34 Dodici note – clavinova

Claudio dice che aveva pensato di fare a questo punto un intervallo ma… non lo farà, però potrebbe fare come in tv e mandare la pubblicità

  • Ore 22:41 E adesso la pubblicità – tastiera
  • Ore 22:47 Ora che ho te – pianoforte

Il futuro somiglia a un eterno andare, abbandonare il qui e muoverci verso l’ignoto che ci attrae e nel contempo pensare “io me ne andrei”

  • Ore 22:51 Io me ne andrei – clavinova (con l’aiuto del pubblico come contro coro)

Claudio spiega che ha voluto bissare il giro dei teatri per poter racchiudere in ogni teatro qualcosa di bello e stupefacente e far succedere cose impossibili

  • Ore 22:58 Acqua dalla luna – pianoforte

Ha raccontato tante volte la difficoltà di scegliere la scaletta, una vera e propria fatica perché non ci azzecchi mai e soprattutto perché lui ne ha scritte 350 (“ne conosco uno che ne ha scritte 6000 e tutte bruttissime!”).

Il problema è uscire dal teatro atteso da comitati e delegazioni senza una casa: “però QUELLA non me l’hai fatta!”.

Una volta le farà tutte, ma non sarà questa la volta.

  • Ore 23:08 Quante Volte – tastiera

“se non si mette limite al contante perché metterlo al cantante”

  • Ore 23:16 Amori in corso – clavinova

In tutto questo traffico di amori in corso ci sono quelli che hanno amato e si son scottati e sono malati di un morbo terribile ed allo stesso tempo bellissimo

  • Ore 23:22 Mal d’amore – pianoforte
  • Ore 23:26 Poster – tastiera

Suona per il pubblico, che nella seconda parte lo accompagna cantando.

Claudio racconta che ha scritto una canzone come un’autobiografia cantata che chiude il nuovo album e gli ricorda chi è e dove ha cercato di ricordare tutto il suo percorso ed ha capito che la vita è come una specie di giostra e il tempo è un’estrazione da scandire e stasera lo farà con il metronomo

  • Ore 23:34 Uomo di varie età – clavinova + metronomo
  • Ore 23:39 Avrai – pianoforte
  • Ore 23:45 Mille giorni di te e di me – clavinova

Esce per un breve attimo e poi rientra

  • Ore 23:50 Medley Amore bello/ Questo piccolo grande amore/ E tu come stai? – pianoforte.
  • Ore 23:57 Sabato pomeriggio – pianoforte
  • Ore 23:59 E tu– tastiera
  • Ore 00:02 Strada facendo

Claudio ringrazia tutti coloro che lavorano con lui e che lo seguiranno in questo lungo giro e scherza dicendo che alla fine arriveranno a fare 50.000 km che è circa tutto il giro dell’equatore

  • Ore 00:07 La vita è adesso – clavinova

Il pubblico si alza in piedi per cantare

Ore 00:15 Claudio ringrazia e saluta battendosi il petto e lanciando il proprio cuore.

“Tenetevi stretto il passato e andate dritti verso il futuro. Tenetemi ancora per un piccolo presente così dormirò contento”.

Esce dal palco sulle note di Tieniammente.

Grazie a Giulia e Federica per lo splendido supporto da Gorizia

Hai assistito a questo concerto? Perchè non condividi con tutti noi il tuo materiale? Puoi inviarlo alla mail wop@doremifasol.org

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