Testo “Una storia vera”
“UNA STORIA VERA” – ultimo inedito del progetto ConVoi – di Claudio Baglioni, da lunedì 21 ottobre in anteprima su Radio Italia e da martedì 22 ottobre disponibile su I-Tunes!
Già dalle prime battute, dalla fresca intro di batteria, chitarra acustica, chitarra elettrica e basso, “Una storia vera” si presenta leggera e avvolgente come una pura ballata pop, venata di atmosfere larghe e sonorità scintillanti e animata da una melodia semplice e penetrante in perfetto “stile Baglioni”,con i crescendo centrali nel quali riecheggiano alcuni suoi grandi classici degli anni ’70.
Il tema è quello della presa di coscienza del fatto che, alla fine, solo certe presenze reali e costanti (“che siamo qua, se anche siamo già a più di un addio”) sono davvero in grado di dare senso a tutto il resto e poesia all’esistenza e che, senza di loro, nulla potrebbe mai essere “quel che è”.
UNA STORIA VERA – Testo e musica di Claudio Baglioni
non e’ niente piu’ non e’ un’altra cosa
non so cos’e’
ma so che sei tu
la mia stessa sposa
se guardi me e chiedi
che cosa c’e’ ma si’ lo vedi
e’ quel che e’
non e’ meno o piu’ non e’spina o rosa
non solo te
ma io amo te piu’di tutto il resto
che come te
ci sei solo tu e altro non fa testo
e guardo te e penso
chissa’ perche’ ma tutto ha un senso
non solo te
pero’ senza te non sarebbe questo
non sarebbe questo
non sarebbe questo mai
per te io tagliero’
vestiti di fiori
per farci una patria
di tutti i colori
e stracci di una notte
su un fuoco di sogni
che segni le rotte
del viaggio di sempre
e ancora riempiero’
le tasche di foglie
per perderci al vento
per chiamarti moglie
e le scarpe di sabbia
per correre il mare
e mettere in gabbia
le ali del tempo
in questa storia
amore mio
sostantivo tu possessivo io
che siamo qua
se anche siamo gia’ a piu’ di un addio
pero’ ti spio ancora
come all’avvio e piu’ di allora
amore mio
quanto poco poi te l’ho detto io
quanto poco te l’ho detto
quanto poco ma
per te io lancero’
un pianto di riso
per dare la luce
a un nuovo sorriso
e pugni di neve
che bagnano l’aria
di un tuono piu’ lieve
di un lungo silenzio
e dopo brucero’
i raggi di luna
per spegnere il freddo
per te o per nessuna
e rami e radici
che legano il mondo
a giorni felici
e a sere sbagliate
in questa storia
io sono stato cieco
ogni volta che non ho visto te
e mi sono perso spesso inseguendo un eco
il re dei giullari e il giullare dei re
ma tu sei stata il pozzo per la mia sete
il galoppo verso la liberta’
lo sbarco dolce nel mare della quiete
il mio inchino davanti alla realta’
per te raccogliero’
rugiada di gocce
per sciogliere il cuore
coperto di rocce
e sacchi di sassi
per darci una terra
e strade di passi
di primo mattino
e allora suonero’
campane di gioia
per rompere il cielo
che e’ morta la noia
e canzoni di stelle
che non ho mai scritto
e sono piu’ belle
perche’sono tratte
da una storia vera
una storia vera
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Trascrizione a cura di Sabrina per doremifasol.org e saltasullavita.com