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Baglioni, appannato a Genova

Baglioni a Genova, con noi ma appannato

Ieri sera grande concerto di Claudio Baglioni nel capoluogo ligure: tre ore di musica con qualche retrogusto amaro

Genova – Claudio Baglioni ha affascinato anche il pubblico genovese con la sua tappa ligure del CoVoiLive Tour 2014. Il 105 Stadium di Genova Fiumara era gremito in ogni ordine e i fan hanno entusiasticamente seguito ogni brano, accompagnando con la loro voce quella di Baglioni: una sera con luci e ombre, però, perché il tempo che passa si fa sentire anche su una delle voci storiche della musica italiana.

TRE ORE… CON LUI – Il concerto ha seguito lo standard di Baglioni: tre ore circa di intensa musica, ripercorrendo un repertorio che appassiona e smuove i sentimenti, toccando corde emotive comuni a tutti forse più con i brani meno noti che con i mainstream. Se tutti cantano Questo piccolo grande amore come un grande coro collettivo, Dagli il via e Acqua dalla luna hanno chiesto ai presenti altrettanto impegno e forse dirà ai posteri qualcosa in più sul cantautore romano che non le canzoni d’amore.

NUOVE CANZONI, VECCHI CAPOLAVORI – Il tour giunge come nuovo momento del biennale progetto “Con voi”, con il quale Baglioni è tornato a proporre canzoni nuove ai suoi fan, producendo un nuovo album di inediti.
A sorprendere nella scaletta è stata proprio la scarsa presenza di questi nuovi brani, tutti racchiusi in una sorta di parentesi a metà concerto, con l’unica eccezione del brano principale, Con voi, che ha chiuso la serata.
L’ultima opera di Baglioni ha lasciato un segno leggero anche nei cuori dei fan: le quattro canzoni tratte da Con voi sono state le meno partecipate da parte di un pubblico che, invece, ha cantato quasi ininterrottamente per tutto il concerto e nell’ultima ora non è riuscito nemmeno a restare seduto, invadendo gli spazi più vicini al palco. L’entusiasmo, quando suona Baglioni, è sempre alto e unisce le fresche adolescenti con la neopensionate che lo seguono dagli anni ’70, passando per la generazione di mezzo dei trentenni innamorati della sua musica anni ’90.

CONVOILIVE TOUR – Baglioni è in giro per l’Italia già da febbraio, quando ha aperto a Rieti questo viaggio per i palasport; i concerti sono stati tutti dei successi dal punto di vista delle vendite e gli appassionati hanno sempre lasciato commenti entusiastici sulle performance del cantautore romano.
Il concerto, che segue una struttura classica, è privo di una narrazione centrale, come invece spesso era accaduto in passato: poche parole da Baglioni, impegnato da una scaletta densissima e priva di pause, a ritmi pressoché insostenibile per qualsiasi altro cantautore italiano. Il palco rimanda ai lavori in corso: strutture in metallo a vista, i caschetti bianchi come simbolo del tour stesso, per Baglioni questo è tornare sulla strada.
La fatica sembra farsi sentire e a fine serata rimane qualcosa in sospeso, come una sensazione di incompiuto: la stessa che ha lasciato l’album Con voi, in fin dei conti, segno che forse un’era sta finendo. Con grande rammarico di chi ha amato questo grandissimo artista.

UNO STRANO BILANCIO – Tracciare un bilancio a fine serata è comunque difficile: se il Baglioni sul palco era un po’ appannato, probabilmente stanco per il lungo cammino, e se la sua voce era potente ma un po’ trattenuta – gli arrangiamenti erano quasi tutti rivisti al ribasso, mentre ampio spazio è stato dato ai coristi – è comunque vero che il pubblico si è lasciato trascinare dalla grandissima musica suonata sul palco. Non è stato il miglior Baglioni di sempre, certo, ma quando porti un parco di canzoni che spazia da La vita è adesso a E tu come stai?, passando per Io sono qui e Strada facendo, puoi permetterti di tenere un po’ più bassa la voce, sbagliare una strofa o dialogare meno con il pubblico: la folla ti seguirà comunque perché stai scandendo la storia della musica leggera italiana di questi ultimi quarant’anni. Certo, se l’arrangiamento più brillante della serata risulta essere la nuova – divertente e splendida – versione di Viva l’Inghilterra, qualcosa è andato storto.

Andrea Bosio @AndreaNickBosio

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The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

11 Commenti

  1. Ogni concerto è una storia a sè,che cosa hai visto non lo so.Rispetto sempre in opinione personale. ❓ Claudio era in gran forma ,forse non hai idea di cosa significa appannato.Tre ore di concerto,tutte di seguito,senza pause,voce al massimo,instancabile eccc….Scusami se mi ripeto ma sei sicuro di essere stato al concerto di “Claudio”.Mary-Maria

  2. Vorrei dire a questo “signore”( chiamarlo giornalista o recensore non mi sembra sia il caso) forse quando ha scritto questo “articolo” era arrabbiato per affari suoi? o forse ha avuto un attacco di invidia per la BRAVURA di CLAUDIO ? perché io sono stata al concerto a Pescara (e tornerò il due Maggio per rivedere questo favoloso concerto) e ho visto CLAUDIO in forma STREPITOSA, una VOCE STUPENDA e a fine serata ho avuto la certezza, e insieme a me migliaia di persone, di aver trascorso tre ore STUPENDE e di gioia allo stato puro!!!! Adesso vorrei qualcosa a proposito dell’ultima “OPERA” di BAGLIONI. CON VOI forse lei non lo sa è “DISCO D’ORO” QUESTO è IL GRANDE SEGNO CHE HA LASCIATO NEI CUORI DEI SUOI FAN!!!! LE meravigliose canzoni di CLAUDIO sono : tutta un’altra musica!!!!!

  3. Ho partecipato in prima persona al tour convoi e posso dire con tranquillità di non aver mai visto Claudio in una forma vocale e fisica così strepitosa. E di concerti di Baglioni ne ho visti un bel po’. Mi chiedo che concerto abbia visto il recensore ,che afferma cose del tutto inesatte.Come quella del pubblico poco partecipe.gli spettatori hanno cantato e ballato x tutte e tre le ore,comprese le nuove canzoni dell’album convoi. Posso dire con certezza che nessun altro cantante italiano (e non solo) sarebbe in grado di sostenere una tale performance sul palco x 3 ore filate senza interruzioni. E Claudio lo fa a 63 anni suonati. Pazzesco

  4. ma chi ha scritto la recensione???? non ho visto genova ma bologna e stato un concerto fantastico
    claudio in forma strepitosa!!! l ho visto carichissimo !!! dire poi appannato!!!!

  5. Ad integrazione del mio primo post, aggiungo, che il pubblico genovese e stato particolarmente caloroso e ho notato inoltre con piacere una discreta presenza maschile canterina , che solitamente ricopre il ruolo di accompagnatore del più folto pubblico femminile. Dall’alto dei miei 53 anni e con un bel numero di concerti alle spalle posso dire Claudio strepitoso, una vera botta di energia!

  6. Io sono stata ad Acireale…… aveva saltato le due date precedenti per una influenza e ad acireale aveva ancora un po’ di tosse ma la sua voce era nonostante tutto sempre potente e grandiosa!!!
    Le canzoni nuove sono state cantate ed apprezzate tantissimo dal pubblico.
    Ma chi ha scritto questo articolo inutile?

  7. Per giudicare…. occorre “partecipare”!
    io sono stata a Torino e Livorno, CLAUDIO S T R E P I T O SO !!!!!!!!!!!!!!!! 😉
    MUSICISTI STREPITOSI ! 😉
    Concordo con Michela: uno dei Tour più belli, zeppo di musicalità e sonorità eccezionali!
    Chapeau!
    Daniela

  8. Non posso giudicare la serata di Genova……io sono stata a Firenze e vi posso assicurare che dal palco ci trasmetteva tanta energia……..per quanto riguarda le nuove canzoni non è vero che sono state cantate meno….certo rispetto a La vita adesso…..Noi no…….ed altre le abbiamo sentite meno ma i fans hanno cantato con lui anche quelle nuove……..non concordo con chi ha scritto l’articolo……Claudio in questo tour ci stà veramente mettendo tutto se stesso….è un concerto veramente………strepitoso……altro che appannato…..grande Claudio!!!!

  9. Le ultime canzoni non saranno conosciute da tutti ma rispetto a Dieci Dita (Milano) sui nuovi brani il pubblico era sicuramente più partecipe, per il resto non conocordo minimamente con quanto scritto. Per questi nuovi pezzi e quelli che verranno ci sarà sicuramente più spazio nella seconda parte del progetto Con Voi.
    Sbagliare qualche strofa non è sintomo di appannamento,cosa che per altro ogni tanto a Claudio succede e non certo da oggi vista anche la complessità dei suoi testi, e se in questo giro c’è meno dialogo col pubblico è ampiamente comprensibile visto il ritmo serratissimo e forsennato in parecchi momenti, insomma non è un concerto intimista come Dieci Dita, ma un spettacolo strariparnte di energia, musica e vitalità dove la parola, giustamente, viene lasciata alla voce di Claudio, alla sua musica e a quella dei superbi tredici polistrumentisti (cori compresi) che con lui danno vita a quello che per me è uno dei tour più belli che ho visto di Claudio.

  10. Ma che concerto ha visto??? Concordo che le nuove canzoni nn sono conisciute da tutti ma appannato direi proprio di no.

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