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Il Viaggio: Ave Maria di Shubert

Ellens dritter Gesang, ovvero Terza canzone di Ellen in italiano, fu composta da Franz Schubert nel 1825 come parte della sua Opus 52, un gruppo di sette canzoni tratte dal poema epico dello scrittore scozzese Walter Scott, The Lady of the Lake, tradotto in lingua tedesca.
Essa è divenuta una delle più note composizioni di Schubert, con il titolo Ave Maria, abbinata a versi di solito molto differenti da quelli originali del poema.

Il pezzo faceva parte di sette lied su testi di Walter Scott tratti dal suo poema The Lady of the Lake, in una traduzione in tedesco di Adam Storck, e tutti facenti parte dell’opera di Schubert, Liederzyklus vom Fräulein vom See.
Nel poema di Scott, il personaggio di Ellen Douglas, la “Lady” del “Lake” è quello di una ragazza andata in esilio con suo padre e che vive nella “grotta di Goblin” in quanto il padre ha rifiutato di unirsi a Roderick Dhu, in ribellione contro il re Giacomo. Roderick Dhu, capo di un clan scozzese, vive sulla montagna con i suoi guerrieri, e si attarda ad ascoltare il suono lontano del suonatore di arpa, il bardo Allan-Bane, che accompagna Ellen mentre canta una preghiera rivolta alla Vergine Maria, invocando il suo aiuto. Roderick Dhu si ferma ad ascoltarla e poi prosegue verso la battaglia.

La canzone di Schubert sembra sia stata eseguita, per la prima volta, presso il castello della contessa Sophie Weissenwolff nella cittadina austriaca di Steyregg ed a lei dedicata tanto che ella divenne nota come “la signora del lago”.

Le parole iniziali pronunciate da Ellen, “Ave Maria”, possono aver dato l’erronea idea che Schubert abbia adattato la sua melodia al testo della preghiera della tradizione cattolica, Ave Maria.

La versione in lingua latina dell’Ave Maria viene oggi frequentemente cantata sulla melodia di Schubert tanto da far pensare, errando, che questo fosse il testo originale musicato dal compositore tedesco.

Preghiera in lingua latina:

Ave Maria, gratia plena,
Maria, gratia plena,
Maria, gratia plena,
Ave, Ave, Dominus,
Dominus tecum.
Benedicta tu in mulieribus, et benedictus,
Et benedictus fructus ventris,
Ventris tui, Jesus.
Ave Maria!
Ave Maria, Mater Dei,
Ora pro nobis peccatoribus,
Ora, ora pro nobis;
Ora, ora pro nobis peccatoribus,
Nunc et in hora mortis,
In hora mortis nostrae.
In hora, hora mortis nostrae,
In hora mortis nostrae.
Ave Maria!

Walt Disney utilizzò la canzone di Schubert nel finale del film Fantasia, unendola a Una notte sul Monte Calvo di Mussorgsky. La fine del tema di Mussorgsky viene miscelata, senza alcuna pausa, all’inizio della canzone di Schubert. Le campane di “Una notte sul Monte Calvo”, che originariamente avevano lo scopo di segnalare l’arrivo dell’alba, ora sembrano essere le campane della chiesa che invitano i fedeli alle funzioni religiose. Il testo di questa versione è cantato in lingua inglese e venne scritto da Rachel Field. Questa versione ha anch’essa tre versi, come l’originale di Schubert, ma solo la terza strofa è inserita nel film. La voce solista è quella di Julietta Novis.

 Di seguito una Ave Maria cantata in inglese da Celine Dion:

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Sam Fisher

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi. Un Baglioniano? Un Clabber? Un Baglionista? Uno delle prime file? Uno sempre in piedi? Uno che accetta tutto quello che fa? Sono un Hacker, nel cuore di doremifasol.org e vi "colpirò" quando meno ve lo aspettate.

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