Baglioni Notebook

Lampo e Lina hanno cambiato muretto

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Lampo e Lina hanno cambiato muretto.
Saranno loro due o due che gli somigliano tanto?
Non è facile distinguere un gabbiano da un altro.
Ma a me piace pensare che siano gli stessi di sempre.
Come una costante che rassicura.
Come una scena che si ripete.
Come una pratica che si rinnova.
Anche la chitarra è la stessa,
vecchia e con le corde usurate,
da premersi addosso
quasi schiacciandola al cuore
e spremersi per provare a cercare
ancora qualcosa di prossimo e nuovo.
È una vita che butta così.
Fruga e rifruga tra note e intervalli
e i giri armonici e i passaggi melodici.
Puntare a qualcosa che non sia stato mai udito.
Fare e disfare, comporre e scomporre,
misurando le frasi, le pause, i disegni.
La musica è un’emozione di suoni
ma è pure matematica, geometria, scienza esatta.
Perciò col passare degli anni
si affina il mestiere e lo stile
e si diviene anche un poco superbi.
Si va a caccia di temi più sofisticati,
si sfida il buono per assurgere all’ottimo.
Si osa il volo perfetto con un’ossessione che sfianca
e una presunzione che cresce.
Ci si spinge più in là, più avanti, più in alto
laddove pensi di non esser mai andato,
con una richiesta dell’inatteso,
un’urgente affannata pretesa di un guizzo sublime,
il brivido lungo di un sogno mai fatto.
Una volta ho immaginato nel sonno
che al mondo tutti perdevano segno e memoria
delle arie più eterne e delle canzoni più belle
della storia di ogni tempo
e solo io per miracolo le ricordavo
e ciascun giorno ero in grado di tirar fuori,
replicandone poche alla volta,
meraviglie a non finire.
Ma se anche nella realtà fosse andata così
dopo un po’
non sarei stato io stesso a stancarmi?
A non stupirmi più del sapere inventare
un vento di nuove armonie che prima non c’era
e improvvisamente si leva tra gli orecchi
e si mette a tempo col cuore.
Mi capita spesso dopo ore che strimpello e vago
senza approdare da nessuna parte,
di tornare a suonare qualcosa di vecchio,
di già risaputo.
Sperando magari di ripartire da lì.
Per illudermi di avere un miraggio futuro.
Anche il sole di adesso è così pallido
da sembrare una luna piena.
Lampo e Lina
ammesso che siano loro
si sono riappollaiati sul muretto di destra.
Siamo tutti e tre con lo sguardo lontano,
in attesa di novità.
Su nel centro del cielo
è spuntata una mezza luna
che con un po’ di immaginazione
potrebbe esser pure un sole a metà.

Nota di Claudio Baglioni dell’8 Luglio 2014

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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