Sabir, il Festival rischia di affondare
“Sabir” , il Festival sui migranti rischia di affondare
MILLE SBARCATI Anche ieri le imbarcazioni di soccorso hanno salvato migranti somali, etiopi e siriani
ANCHE CAMILLERI SI DICE CONTRARIO A LAMPEDUSA ARRIVANO I SOLDI DI SOROS
Quaranta a Linosa, 290 a Porto Empedocle, 726 a Palermo. In un giorno solo oltre mille disperati – uomini, donne incinte, minori – provenienti da Somalia, Eritrea e Siria, hanno raggiunto le coste italiane a bordo delle navi dei soccorsi o – nel caso dell ‘ isola delle Pelagie – di un ‘ imbarcazione di fortuna (fortunata per il solo fatto di essere arrivata).
Non chiamiamola emergenza, mai come quest ‘ anno l ‘ immigrazione via mare è diventata normalità.
L’anomalia invece è che intorno a questo fenomeno si continui a litigare. Stavolta non c’entra Mare Nostrum , non c ‘ entra l ‘ Europa. La polemica è tutta italiana. Anzi, isolana. Lampedusa è una terra di venti chilometri quadrati, da sempre porta di un nuovo mondo per chi il proprio se l ‘ è lasciato alle spalle.
Da qualche anno, da quando Berlusconi annunciò di voler realizzare il campo da golf, Lampedusa è anche teatro di passerelle politico-istituzionali per chi ambisce a una medaglia. IL 3 OTTOBRE 2013 nel mare davanti all ‘Isola dei Conigli sono morte 400 persone, risucchiate dall ‘ acqua in cui i turisti facevano il bagno.
Da quel giorno il Comitato che porta il nome di quella data ha chiesto che il 3 ottobre diventasse la giornata della memoria e del silenzio. Sabir , il festival voluto dal sindaco Nicolini e organizzato dall ‘ Arci (con Mannoia e Celestini), che si apre a Lampedusa il primo ottobre, sarebbe dovuto essere anche questo. E invece in poche settimane è diventato il festival delle polemiche.
Cinque membri del Comitato – Laura Biffi, Paola La Rosa, Simone Nuglio, Fabio Sanfilippo e Alice Scialoja – si sono dimessi: “Avremmo voluto che il 3 ottobre si potesse stare tutti in silenzio, uniti nel ricordo e in una preghiera comune a tutte le religioni – hanno scritto – . Volevamo evitare le strumentalizzazioni e le passerelle politico-istituzionali. Apprendiamo invece che il Comitato parteciperà a un dibattito-convegno con esponenti politici e istituzionali, contraddicendo lo spirito del movimento e negando il senso profondo della memoria e del ricordo ” .
Una tegola che va ad aggiungersi alle critiche rispetto alla decisione della giunta Nicolini di accettare, per Sabir e per i sei mesi a venire, i soldi di George Soros .
Il magnate ucraino naturalizzato americano, a capo della Open Society Foundation, alla fine di luglio ha ammesso alla Cnn di essere responsabile della creazione di una fondazione in Ucraina che ha contribuito al colpo di Stato contro il presidente Ianukovitch. In Italia, come ha scritto il Sole 24 Ore , Soros – che nel 1992 speculò contro la lira causandone una svalutazione del 30 per cento – nel giugno scorso ha messo gli occhi su 21 palazzi del Fondo immobili pubblici (Fip) messi in vendita dallo Stato. Sabir aveva già mandato in cantina – con poco stile e inevitabili dissapori – l’esperienza decennale di O ‘ Scia’ , la kermesse musicale di Claudio Baglioni, che ha portato sull ‘ isola oltre 300 artisti e decine di migliaia di turisti.
Ma contro Sabir si è mosso pochi giorni fa persino Andrea Camilleri , padrino di un altro Sabir , il ” primo festival di letteratura araba contemporanea ” che si svolge dal 2005 a Ragusa, Modica, Scicli e Siracusa.
Lo scrittore ha parlato di ” discontinuità e avversità ” , che certo con la porta del mondo dovrebbero aver poco a che fare.
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No comment…mi limiterò a citare due proverbi:Chi semina vento,raccoglie tempesta!—–“La farina del diavolo diventa sempre crusca!”Mary-Maria
Comunque quelli di Sabir i soldi ce l’hanno… possono fare anche pubblicità in TV…
Il Grande e Unico Claudio non ha mai avuto bisogno di fare simile pubblicità perchè la sua manifestazione, scevra da ogni speculazione, aveva un grande cuore e chi partecipava lo sentiva davvero…
Il tempo è galantuomo.