In evidenzaResocontiSam FisherXVII Raduno Clab

XVII Raduno Clab – Come si fa….???

28 Settembre 2014 Claudio Baglioni XVII RADUNO CLAB  00002 anni 7 mesi e 2 giorni dall’ultimo raduno, dall’ultima volta che ci siamo trovati nello stesso posto di ora ma con 942 giorni ancora da vivere…Giorni in cui hai voglia di saltare sulla vita e altri in cui li lasci andare uno dietro l’altro, provando e riprovando a ritrovar te stesso, ma senza riuscirci.

Quante cose possono cambiare in quasi 1000 giorni? Molte, oppure poche. Ma una cosa è sicura, non sei più quello di 942 giorni fa…vuoi per qualche capello bianco in più, vuoi per qualche capello nero in meno e vuoi perché hai accumulato esperienze belle e brutte ed inevitabilmente cambi, o semplicemente continui a crescere.

E così, un po’ più adulto, vai ad un altro raduno, il tuo quindicesimo, ti organizzi come al solito..oramai sai tutto, luogo albergo treni, via perlasca e la gente che l’abita in quei due giorni…tutto si ripete e anche se sei più vecchio di quasi 3 anni, sai e speri di sentirti esattamente come le altre 15 volte sparse nel ventennio passato…di riprovare quelle emozioni che solo il richiamo alle armi dei baglioniani può produrre. Perché diciamoci la verità, si può rinunciare ad un concerto, ad un’ospitata televisiva, ma non si rinuncia ad un raduno…ce lo siamo promessi al nostro primo incontro…ed ogni volta che la chiamata arriva, la testa ti dice che lo salterai ma il cuore no, il cuore è già lì ed è sicuro che anche questa volta riuscirà a portar con se tutto il resto della baracca.

E così vai, viaggi, partecipi, assisti, aspetti, guardi, ascolti, canti, pensi e stranamente in testa ti frulla per tutto il weekend una sola e semplice domanda: Come si fa???

Come si fa….

…a spender soldi, viaggiare, dormire poco, fare file per andare a vedere un concerto, lo stesso concerto che vedi sempre? Perché non canta sempre le stesse canzoni? È questo quello che ti chiede chi ti sta attorno e che non capisce, non vuole capire o semplicemente non può capire…e tu provi a spiegarglielo la prima volta, la seconda, la terza…ma alla quindicesima no, alla quindicesima ti limiti a dire..non vado ad un concerto, vado AL RADUNO!

Come si fa…

….a farsi 10 ore di fila svegliandosi alle 4 di mattina??? Eppure qualche volta l’hai fatto anche tu…si ma avevi almeno 15 raduni in meno sulle spalle..e allora ti meravigli ancora e ancora non riesci a capire dove sta il confine a tre tra follia fanatismo e passione.

28 Settembre 2014 Claudio Baglioni XVII RADUNO CLAB  0004Come si fa…

…a non camminare su e giù per quella fila che occupa tutti i nuovi civici di via Perlasca alla ricerca di facce, vite e di chiacchiere con chi non c’entrerebbe nulla con te nella vita di tutti i giorni, ed invece siete là a salutarvi come vecchi amici che hanno una sola cosa in comune: quel giorno. Al civico 1 c’è Ilaria è stata lei ad accompagnarti a casa alle 4 di notte di qualche raduno fa e ancora oggi ti accompagna quando non hai voglia di saltare, al civico 5 c’è Manuela piccolina agitatissima ma sempre presente, al civico 13 c’è Simone che bella chiacchierata sulla musica e su come ha deciso di vivere..alla giornata senza lasciare andare un giorno, al 15 poi c’è Rossella che stress si si arrivo ma Come si fa a non volerle bene??

Come si fa…

….a stare in quella fila e a sentire colui che ti ha spinto a questa ennesima follia, cantare salutare e prendersi gli applausi di tutti tranne i tuoi e quelli di altre 500 persone?

Come si fa…

….a fregarsene una “benamata mazza ” di chi sta sotto il sole da ore e a non avere la decenza di aspettare che tutti fossero al proprio posto?? Anche perché i raduni son tanti, gli anni pure ed è difficile un po’ per tutti dire ECCHICIAMMAZZA??? Almeno un paio li ho visti crollare sotto il sole cocente “ad uno ad uno”, ed alla fine all’ingresso “son rimasto a correre da solo” con lui che solo non me l’avrebbe più ricantata.

Come si fa…

….a riproporre puntualmente errori organizzativi in modo così scientifico e puntuale per l’ennesima volta avendo alle spalle 16 raduni, miliardi di concerti, e soprattutto lo stesso identico evento nello stesso identico posto per altre due volte??

Come si fa…

….ad entrare sulle note de “Il Sogno è Sempre” che è quel pezzo che ti ha accompagnato in quei 942 giorni nell’attesa di un altro sogno e non ti sogni minimamente di guardare in direzione palco perché indignato da quello che avevi appena vissuto?

Come si fa…

….a cercare di vivere comunque un qualcosa che era cominciato nel peggiore dei modi, ma che vuoi con tutte le forze che finisca in maniera diversa? E così, ti siedi, lo ascolti, lo canti, lo applaudi e sai che l’arrabbiatura passerà ed arriverà comunque il momento che ricorderai. Perché lo sai, ne sei certo..che questo non è solo un concerto, questo è IL RADUNO e tu non puoi perderlo e non devi farti annebbiare la mente dalle lunghe file al sole, e canzoni mancate…E mentre aspetti continui a chiederti..

Come si fa…

…a non rimanere estasiati dai tamburi che battono sul palco? Esibizione impeccabile esibizione perfetta, ma manca qualcosa, manca la goccia improvvisa che scende e che tu corri ad asciugare senza farti vedere da tua moglie, perché mica puoi sembrare un piagnucolone?

Come si fa…

….a star seduti nella comune solitudine ad ascoltare? E così inizia il tuo raduno, ed inizi a radunarti con quelle persone che ti chiedono “Cosa è successo” ogni minuto della tua vita quotidiana, ma che non vedi praticamente mai. Potenza di quella rete che ti fa conoscere una persona a menadito e a cui puoi dire tutto di te, ma che poi davanti non riconosci neanche la sua voce. E così ti sposti in cerca di loro, tanto sul palco si sta facendo musica bella musica, ma pare un qualcosa di già visto e mi torna in mente l’immagine del…”ma non canta sempre le stesse canzoni??” La scacci via e ti ripeti che questo è IL RADUNO e non ne rimarrai deluso..non può succedere.

E vivi finalmente quelle persone che per tanti giorni e sere sono solo icone o nickname ed in sottofondo c’è lui..colui che ti ha permesso di vivere quel momento….ed intanto aspetti…La tua sigaretta brilla rossa, le tue dieci dita stringono altre dita, il tuo cuore di aliante batte forte E tu che mi stai accanto da più di 15 raduni stai scoppiando dentro il cuore mio,…

Ed ecco che ti ritrovi a saltare sulla vita, quella vita in cui per diversi giorni di quei 942 che ci hanno diviso da via Perlasca edizione 2012, non ti permetteva di farlo..ti indossava delle scarpe di piombo e poi provaci tu a saltarmi addosso ti diceva.

Ed eccolo il momento, il culmine, il finale che per te è l’inizio…si alza un coro da stadio e colui che non mi ha fatto partecipare allo sketch del bilancio, si unisce al coro e intona un canto..Aleeeeeee….eccolo è questo il raduno…sta per iniziare ma sta anche per finire…e inizi a chiedere al tuo acerrimo amico che ti sta accanto…come si fa…

Come si fa…

….a non commuoversi quando sei stritolato da un abbraccio a tre e preghi e canti una buona fortuna che non basta mai

28 Settembre 2014 Claudio Baglioni XVII RADUNO CLAB  0003Come si fa…

…a non storcere il naso quando scorgi tanta gente non clabber con il pass personalizzato che ha anche l’onore di entrare nelle stanze segrete del retropalco??

Nel frattempo la musica sta scemando ed anche io ho visto il mio RADUNO, un raduno iniziato quando il concerto stava per finire, e durato solo qualche canzone. In quel piccolo lasso di #tempo ho rivisto la voglia dell’Uomo di esser lì con noi, cosa che non avevo percepito prima. Cosa che avevo percepito in molti altri raduni per molto più #tempo, perché nei raduni c’era qualcosa di diverso e non mi riferisco alla scaletta, agli ospiti, all’esibizione…mi riferisco a quella voglia viscerale che ha un padre di stare con i suoi figli, a quella voglia fraterna che ha un amico di stare con tutti i suoi migliori amici…a quell’empatia che si è sempre creata tra Claudio e noi che rispondiamo presenti ogni qual volta ci richiama alle armi…Forse non è un caso che non abbia chiuso con il solito augurio di fare buon viaggio nel ritorno ognuno verso la propria casa, ovunque sia sparsa per lo stivale. Queste cose si dicono ai raduni e non agli ospiti invitati da amici e amici di amici…

Forse non è un caso che non abbia aspettato chi era fuori, queste cose si fanno ai raduni mica ai concerti, dove c’è un orario di inizio e se sei fuori cavoli tuoi, lo spettacolo deve cominciare.

Sarò un sognatore, sarò un pirla, ma io immagino un raduno a tre dedicato completamente ai clabber, e che vada verso i clabber, smettendola una volta per tutte di far entrare chi è iscritto tra il 5 Marzo ed il 15 Maggio di 2 anni prima, senza amici non iscritti, senza amici di amici che partecipano ad un evento non loro, un raduno a tre tra l’uomo l’artista ed il suo pubblico, perché questa è la festa di tutti e tre e sul palco non deve esserci solo l’artista ma anche quell’uomo che in tanti raduni ci ha fatto sentire importanti, ci ha fatto sentire parte di lui….e magari in quei minuti extra di foto e abbracci nelle stanze segrete, potrebbe essere l’occasione  (un po’ alla volta) di un incontro tra tutti e tre, ma magari sogno troppo ma magari no..e magari ci andrà forse meglio si in un’altra vita , in un altro raduno…

Sam Fisher

Sam Fisher

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi. Un Baglioniano? Un Clabber? Un Baglionista? Uno delle prime file? Uno sempre in piedi? Uno che accetta tutto quello che fa? Sono un Hacker, nel cuore di doremifasol.org e vi "colpirò" quando meno ve lo aspettate.

21 Commenti

  1. Primo : chi non è riuscito a entrare in tempo è perche non si è messo in fila in tempo utile
    Secondo: Se ogni cosa che fa diventa polemica si è pregati di seguire un altro cantante ed evitare melense discussioni inutili su come l’artista decide di gestire il suo spettacolo

    1. Caro Klaus se eri presente saprai benissimo che i cancelli sono stato aperti alle 14,35. Quindi potevi essere in fila pure da un mese cambiava poco. Se non c’eri, bastava leggere scaletta o resoconti per saperlo. In tutte e due le eventualita’, potevi evitarti sta grezza onestamente

      1. Scusa ma non sono d’accordo io ero in fila dalle 7 del mattino e sono entrato in tempo non sono Superman Chi e arrivato per esempio alle 9 eo alle 10 e ovviuo che era dietro e quindi non puo lamentarsi

        1. Caro Klaus,
          mi vuoi dire che se per caso tu avessi fatto un’ora di ritardo, arrivando alle 8 e non alle 7, allora saresti rimasto fuori pure tu e non ti saresti lamentato??
          Guarda, provo a venirti dietro e chiedo all’amministratore del sito di scrivere una lettera Clab per chiedere che al prossimo raduno venga inviato l’invito con su scritto queste informazioni:

          Inizio Raduno ore 15:00
          Apertura Cancelli ore 14:00
          Inizio Fila ore 00:00
          Clab comunque consiglia di arrivare con una decina di ore di anticipo rispetto all’orario di inizio fila, per poter assicurare a tutti di assistere al raduno completo.
          Dici che così andrebbe bene? Prendiamo tutti 5 giorni di ferie e andiamo a vedere il raduno.

          Sam

          1. Infatti, io non c’ero ma questa cosa è una follia!!! Ti pare che per entrare debba mettermi in fila ore e ore e ore prima?? E’ da folli, è chiaro che l’organizzazione fa acqua da tutte le parti, e che, Klaus, non è assolutamente giustificabile.

            1. Sono arrivato alle 8.45 in via Perlasca (nonostante mi riprometta di arrivare dopo le 13 il richiamo del Grigio é più forte del mal di schiena che incombe sui miei quasi 50 anni) ho iniziato così a fare la mia bella fila sotto il sole (benedicendo la nuvola che verso le 13 ci ha regalato un po’ di refrigerio)…..Sono riuscito ad entrare in tempo utile per godermi il raduno fin dall’inizio ma non posso che unirmi al disappunto di quanti scrivono che NON si doveva iniziare senza che TUTTI fossero entrati e che i soliti RACCOMANDATI (che hanno anche bloccato la consegna del pass a noi regolarmente iscritti) sarebbe meglio, almeno al NOSTRO RADUNO, che rimanessero a casa……Buon viaggio nella vita a tutti……La vita é adesso, il sogno é sempre!!!!

  2. Salve Sam,

    spero sia stato solo un caso (ma non credo) che accanto alle tue parole “Come si fa……a non storcere il naso quando scorgi tanta gente non clabber con il pass personalizzato che ha anche l’onore di entrare nelle stanze segrete del retropalco?”, Tu abbia messo quella foto che ritrae una ragazza davanti l’ingresso…..
    perché vedi quella ragazza sono io!!!
    Amo la musica di Baglioni e lo seguo fin dove le mie disponibilità economiche me lo permettono….non sono una Clabber perché appunto non ho mai potuto seguirlo nei suoi raduni in giro per l’Italia visto che in Sicilia non ne ha mai fatti!!! ma avrei tanto voluto, credimi!!!
    domenica ero lì, ho preso tre autobus per raggiungere il teatro muovendomi da sola in una citta che non conosco bene, e l’ho fatto solo ed esclusivamente per riuscire a sentirlo almeno da fuori, per respirare quell’aria di festa insieme a voi…per poterci essere comunque….
    non sono amica di nessuno, non conosco nessuno all’interno del “giro” che mi ha fornito un pass per entrare, e sì che ho visto tanta tantissima gente che , ricevuto il pass ed essersi beatamente accomodata in zone riservate, dopo nemmeno un’ora dall’inizio del concerto usciva per parlare al cell, o fumarsi una sigaretta o per fare salotto fuori…..gente evidentemente a cui non importava una beneamata mazza di stare li, a dispetto di altri che come me avrebbero voluto tanto poter entrare!!
    ripeto….sono andata li solo per ascoltarlo da fuori e così ho fatto!!!
    rispetto le regole e se la regola del raduno è SOLO GLI ISCRITTI AL CLAB, deve essere così….ma almeno che fosse così per tutti i non iscritti….ma siamo in Italia e la regola della “raccomandazione” ormai ce l’abbiamo tutti nel DNA!
    nessuna polemica….era solo per puntualizzare, visto che mi hai fotografato il “di dietro” che io non sono entrata.
    Andrò a vederlo a roma il 28 novembre e va bene cosi….
    ciao

        1. Ciao Claudia,
          sono io il fotografo e ti assicuro che non era assolutamente voluto l’abbinamento che hai fatto notare. Volevo fotografare l’ingresso, ed in quel frangente sei capitata tu in mezzo. Le posizioni delle foto nell’articolo, sono del tutto casuali.
          Mi spiace per l’accaduto.
          Sam

  3. non sono mai stata ad un raduno cla’ me lo godo ai concerti magari prima fila se posso acquistare il biglietto, oppure ancora meglio da sola.Lo amo da sempre e a volte ci sono rimasta troppo male quando non ci ha degnato di un saluto tipo al casino’ di Campione dove lo abbiamo atteso x ore poco importa come un grande amore a volte ti spiazza ma va bene cosi’.

  4. In effetti è un peccato che abbia coinvolto qualcun altro. Io non c’ero ma ho visto i video, e si capisce subito che non si respirava un’aria diversa da quella di tanti concerti già visti (per carità, ognuno diverso dall’altro, ma lo stile e la confidenza sono sempre più o meno uguali).
    Mi sembra che negli ultimi tempi Claudio stia un po’ trascurando le persone che sono davvero affezionate alla sua musica, che lo vedono come qualcosa di più che l’autore di qualche canzone famosa.
    Ed è un gran peccato, perché i veri affezionati (non ricorro di proposito all’uso della parola “fan”, perché io vedo me e voi più che altro come amici, come persone che condividono a livello profondo -quindi di pensiero e di percezione- tutto quello che fa la musica di Claudio, quindi melodia e contenuto) sono un po’ come i familiari: a volte capita di trascurarne l’affetto per rivolgerti all’esterno, ma quando arriva il momento in cui l’esterno ti lascia solo o ti delude gli unici che rimangono sono sempre e solo loro.
    Quindi Claudio dovrebbe darci un po’ più di spazio e importanza, anche perché sono sicura che se anche si mettesse a cantare semi-canzoni come “Ed aspettare…” o “Terzo tempo” per il semplice gusto di variatio non rimarrebbe deluso 🙂 e magari si divertirebbe anche lui di più!

  5. Tecnicamente questo è stato, secondo me, uno dei migliori raduni in assoluto, ottima combinazione tra jazz, rock e Assolo….la cosa che però è venuta a mancare , come gia’ scritto in precedenza è stata quella confidenza tipica dei raduni, cioè quello scherzare in modo anche “cialtronesco” accennare e magari anche sbagliare quei pezzi della “sua” infanzia, dividere con noi quei ricordi , magari banali o piccoli, che pero’ annullavano le distanze tra l’artista e noi. Ripeto è stato un gran concerto, voce e pezzi meravigliosi, pero’ quel profumo tenero e intimo di un raduno…questa volta non c’era…
    Gigi

  6. Belle le tue parole..condivido il fondo di amarezza..io ho fatto tutti i diciassette raduni..ma stavolta mi è’ mancato qualcosa..pur ballando, cantando saltando sulla vita..pur abbracciando persone che vedo ogni tanto ma sempre con affetto e piacere….mi è mancato quel senso dello stare insieme in maniera diversa da un concerto..noi e lui..io non vado sotto casa sua o davanti al suo albergo a strappare un salut, ma sono una clabber della,primissima ora….rimpiango l’intimità del primo raduno al Flaminio…e rimpiango il fatto che il titolo di oggi…solo con voi…sia rimasto solo un titolo
    Letizia

Rispondi a Edilia Spinetti Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio