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Baglioni torna in pista con un tris di concerti

Il cantante da stasera al Palalottomatica con le canzoni dell’ultimo album di inediti

Claudio Baglioni è di nuovo in pista.

Un viaggio ripartito qualche settimana fa da Bruxelles, che conta su una quarantina di date nei palazzetti italiani, e da stasera sbarca a Roma per tre repliche ospitate di nuovo al Palalottomatica, che già aveva ospitato il concerto a marzo.

Naturalmente uno come Claudio, che ama sempre mettersi alla prova e cercare nuove avventure, ha continuato a lavorare attorno allo spettacolo che dunque non sarà una pura e semplice replica. Intanto il titolo: è diventato, a voler indicare che si tratta di uns econdo passaggio, ConVoi Retour.

Un concerto spettacolo dove luci e suoni hanno pari importanza e dove il palco propone il clima e l’aspetto di una sorta di cantiere, luogo dove tutto è dunque in evoluzione e dove gli operai, dal cantautore-architetto-capocantiere ai suoi tredici musicisti-operai martellano sui loro strumenti per tre ore filate: un viaggio profondo nella storia di una carriera che dura da 45 anni, in una scena costruita fra tubi in ferro e impalcature, mentre in platea, su ogni sedia sono distribuiti guanti e simil-elmetti da lavoro con tanto di invito al pubblico ad indossarli durante i brani.

LA SCALETTA

L’obiettivo-pretesto per questo ritorno a un contatto così massiccio con il pubblico (quest’anno salta quella che era diventata una consuetudine natalizia con gli appuntamenti solitari di Claudio all’Auditorium) è ovviamente l’ultimo disco, Con Voi, album di inediti partorito dopo un vuoto di dieci anni (un vuoto pieno nel senso che nel frattempo sono usciti dischi di repertorio, c’è stata l’epopea QPGA, c’è stata la lunga e impegnativa vicenda del festival ‘O Scià di Lampedusa).

CLASSICI

Ma in tre ore di racconto musicale Baglioni non può trascurare nulla o quasi nulla di quanto ha prodotto nella sua lunghissima e prolifera storia musicale: da Poster a Porta Portese, a W l’Inghilterra, a E tu, a Via, a Io me ne andrei, a Noi no, a Avrai, a Strada facendo a Questo piccolo grande amore in versione intima, suonata da solo al pianoforte, a La vita è adesso, a Io sono qui, a Cuore di aliante, a Dieci dita, a Tu come stai, a Gagarin, a Mille giorni di te e di me, che ormai è diventata una sorta di canzone sigla (forse addirittura più di QPGA), molte sono rivisitate e riproposte con nuovi arrangiamenti più spostati verso il versante rock, mentre in mezzo c’è spazio per qualche recupero di titoli recentemente meno utilizzati come Sabato pomeriggio, Notti, Amori in corso e Andiamo a casa.

Quanto al materiale più fresco l’attenzione è soprattutto sui singoli usciti dall’album, dal pezzo che gli ha dato il titolo, Con voi a Gli anni della gioventù, a Come un eterno addio, a E chi ci ammazza, a Una storia vera.

Un ventaglio che sta lì a mescolarsi con quanto già noto e storicizzato, a volere testimoniare, anzi provare quanta continuità ci sia in una carriera così lunga e anche per ribadire cheBaglioni è Baglioni e del resto il suo popolo è così che lo vuole.

MarcoMolendini – Il MESSAGGERO del 28 Novembre 2014

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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