Baglioni Notebook

25\03\15 Nota di Claudio Baglioni

Mi perdonerete se pubblico una seconda volta
quello che scrissi un po’ di tempo fa
su mio figlio Giovanni, dopo una sua esibizione.
Gio tornerà a suonare a Roma tra un mese
al Salone Margherita la sera del 25 d’aprile.
Questo è il mio modo per fargli un augurio di buona riuscita.

Ieri sera ascoltavo un chitarrista suonare
con dita e cuore la sua musica fatta di musiche sue
e dietro il Tevere che andava lento lento.
Bravo parecchio ma questo già lo sapevo.
E sapevo anche un bel po’ del suo repertorio.
Così ho messo il pilota automatico dell’emozione
per seguirlo nelle sue evoluzioni
mentre una parte dei miei pensieri si staccava da me
e girava a cercare fraseggi per descrivere quell’universo di temi,
di accordi, armonie, melodie.
Definizioni che si spingevano una dietro l’altra,
si spintonavano, si superavano.
Parole forti, alte, solitarie che si facevano avanti
e cercavano di assomigliare a quelle note
che scrivevano l’aria e volavano in tutte le direzioni.
Acrobazie di vocabolario che per quanto immaginifiche,
iperboliche, trascendentali
non erano che pallide didascalie di quel che sentivo.
E anche i colori, le forme, i sapori, gli odori, gli spazi
evocati da tutti quei suoni fantastici
non erano nemmeno numerabili e comparabili
con quell’irrealtà totale, infinita, ultracosmica.
Tutto ciò che mi veniva in mente
era già un po’ meno e assai meno bello della musica
che lo scaturiva.
Per quanto cercassi musica nelle parole,
quelle parole non facevano una musica come quella.
E allora ho dovuto ancora una volta
chinare il capo davanti a tanta maestà
e alzarmi in piedi al cospetto di un rinnovato prodigio.
Una chitarra, uno strumento e un chitarrista,
strumento, lui stesso, dell’umile grande miracolo della bellezza.
E della musica che ci tiene in vita.
Per questo, non ci sono parole.

Dal fb ufficiale di Claudio Baglioni

redazione

La redazione di doremifasol.org e saltasullavita.com è composta da tanti amici ed appassionati della musica di Claudio Baglioni, coordinati dal fondatore e amministratore Tony Assante. Un grazie a loro per il lavoro e l'aiuto apportato a questo portale - Per scrivere alla redazione usare wop@doremifasol.org

4 Commenti

  1. Caro Giovanni,
    durante un Raduno Clabber, al Gran Teatro a Roma, mi dicesti che non era facile avere un Papà come il tuo…ma un Papà come il tuo è persona rara e preziosa e soprattutto ti vuole un bene immenso, non perde occasione per dichiararlo con parole e musica sublimi, come Lui è uso fare.
    Spero di rivederti il 25 Aprile…e… Buona Vita.

  2. Per un figlio immense parole di ammirazione rispetto stupore
    Grandi Claudio e Giovanni un tutt’uno di melodia

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