12\11\2015 Nota di Claudio Baglioni
Il treno avanza veloce sulle rotaie pattinando sui binari d’acciaio
come uno sciatore di fondo
con il classico passo di spinta.
Un treno però non fa un percorso rotondo
o un’ellisse o un giro tortuoso
più o meno geometrico.
Va da un posto all’altro così
invertendo solo la direzione.
Nord e sud, est e ovest, di qua e di là.
Una macchina filante
che tesse ogni trama di viaggio
su un identico asse.
Un dritto e un rovescio.
Ha due teste e due code
che si alternano
e si avvicendano al ruolo.
E in ciascun distanza
cambia solo il suo senso
ma mai il significato
di quello che è
e di quello che incontra.
Può soltanto vedere le cose
da una parte o dall’altra.
Da questo o quel lato.
Da davanti o da dietro.
Da sinistra o da destra.
Ma non varia il suo assetto e lo spazio.
A noi essere umani
non succede lo stesso.
Anche se facciamo inversione di marcia
per rientrare laddove eravamo
il tempo nel frattempo ci cambia
e ha già cambiato le cose.
Solo però che ostinati
noi vogliamo imbrogliarci
ed esser comunque convinti
che mentre il resto e chiunque altro
si trasforma e diventa diverso
noi invece restiamo immutabili
indeformabili inalterabili.
La verità è che tutto si storce
si incurva e raddrizza
si gonfia e si svuota
dilata e si stringe
si indurisce e si scioglie
in una metamorfosi senza mai sosta
per trovare l’indispensabile congiungimento
dell’armonia generale.
Quando non riesci piu’ a riconoscere
chi ti sta di fronte
o l’universo che ti ruota intorno
rifletti che tu
– persino anche tu –
possa esserti modificato.
Convivere è un gioco di relazioni
e rapporti e triangolazioni.
Non c’è mai una linea retta
pure quando è retta la via.
Il treno è arrivato a destinazione
e scarica giù passeggeri e destini
già vecchi e ormai nuovi
ad ogni passaggio.
Uguale rimane soltanto la fretta
e non sapere mai bene
se sei tu a inseguire la vita
o è la vita a correrti dietro.
Ma è stupendo ogni tanto
trovarsela accanto
e sfiatarsi appaiati.
come sempre i tuoi pensieri sono poesie stupende ….e ogni volta che li leggo mi sento un pochino poeta anche io,visto che
rispecchiano molti dei miei pensieri…grazie claudio tvtb
Che dire….stasera ho preso un treno. Anche ieri ho preso un treno simile. Sono andata e tornata. In linea retta su quei treni. Eppure sono successe tante cose. Nel frattempo e intorno a me. Al ritorno ero un po’ cambiata. Ma io non sono una poetessa sono solo una giornalista e non so esprimere se non con le parole concrete del mio mestiere cosa sia davvero cambiato.poi leggo questa nota a capisco che l’hai fatto tu per me come spesso è già capitato. Grazie Claudio
Ciao Claudio,
una grande amica mi ha portato dall’Italia il tuo libro, graditissimo.
E`una potenziale tua ammiratrice; aggiungi una data di Capitani Coraggiosi a Barcellona e
la conquisterai,
un bacione.
Sogni emozioni, voliamo alto ogni volta che leggiamo i tuoi profondi pensieri caro poeta.
Ci offri sempre parole che entrano nell’anima e ci fanno riflettere allontanando per un po’ la malinconia che a volte ci invade. Ogni volta che ho avuto l’opportunità di assistere a un tuo concerto mi sono sentita viva, vera e i giorni seguenti, a viverli ” ogni giorno come un giorno nuovo”. Ora sono triste perchè speravo che tra le nuove date del concerto “Capitani coraggiosi” fosse presente una che facesse tappa a Perugia. Purtroppo non ci sarà e mi dispiace, quando tornerai a Perugia?
Mi fai venire la pelle d’oca!!!!!!come puoi tu essere così profondo…… Ogni stazione è un obiettivo, un sogno, non sempre raggiungibile,ma con tanta buona volontà e tenacia, sono scesa da un treno per poi prendere una coincidenza!!! Sono ancora in viaggio, ora burrascoso per l’ennesima volta!
Ma non gliela do vinta, mi tengo forte, e lo continuo !!! Ti voglio bene grazie