26\01\2016 Nota di Claudio Baglioni
Camminavo lungo un bel mezzogiorno
portando al guinzaglio diversi pensieri
quando un vento improvviso e più freddo
mi ha colto sul fianco da destra.
Ho alzato lo sguardo e il cielo d’un tratto
si era per una metà riempito
di un velo bluastro di lana di vetro.
Uno strato compatto di torbide nubi
che finiva preciso al confine
con l’altra metà tutta tersa e celeste.
Il sole piantato nel mezzo
a far da paletto di divisione.
Che strano – ho rimuginato –
il cielo ha pensieri molto simili ai miei.
Così siamo andati un po’ avanti
con le mani affondate nelle saccocce
lui sopra e io sotto
senza che prevalesse lo scuro o il sereno.
Frugando le tasche ho trovato a sorpresa
una moneta di cioccolato.
Chissà da quanto era là
e chi mai me l’aveva donata
e se ancora era buona.
E pur senza valore e ormai fuori corso
era un piccolo sole dorato
rimasto a far luce su qualche ricordo che fu
e a farmi sentire più ricco.
Allora mi sono scoperto un sorriso.
Il cumulo denso si era come sbrogliato
in tanti piccoli panni sfilzati
che dopo si sono asciugati di bianco
e dissolti del tutto.
Qualcuno li aveva raccolti.