27 Gennaio 1945 – 27 Gennaio 2016 PER NON DIMENTICARE non soltanto l’olocausto ebraico, ma anche altri drammi successivi come quelli in Cambogia, Bosnia e Ruanda.
L’olocausto in dati e cifre
L’olocausto ha rappresentato l’operazione pianificata e criminale per l’eliminazione di sei milioni di esseri umani. Sei milioni di persone di fede ebraica da parte del regime nazista.
Gli ebrei sono stati il gruppo che ha sofferto di più nell’ambito del programma di sterminio di massa orchestrato dai nazisti. Anche altri gruppi hanno pagato il loro tributo alla furia nazionalsocialista: gay, diversamente abili e zingari.
Cos‘è il giorno della memoria?
Il giorno della memoria si commemora ogni anno il 27 gennaio. È stato quando è stato liberato il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, in Polonia.
Non si commemora soltanto l’olocausto ebraico, ma anche altri drammi successivi come quelli in Cambogia, Bosnia e Ruanda.
Com‘è cambiata la popolazione ebraica fra il 1933 e il secondo dopoguerra mondiale?
La nostra schermata mostra come è cambiata la popolazione ebraica nei paesi europei.
Il numero di ebrei in Polonia è passato da 3 millioni nel 1933 fino a 45,000 nel 1951, secondo i dati forniti dallo American Jewish Committee Archives.
Il Regno Unito è stato forse l’unico paese europeo che durante il periodo nazista ha assistito ad un aumento della propria popolazione ebraica. Anche immediatamente dopo la fine della guerra schizza da 300,000 nel 1933 a 450,000 nel 1950.
Un po’ dappertutto in Europa la popolazione ebraica crolla da 9,5 milioni nel 1933 a circa 3,5 milioni nel 1950, secondo lo United States Holocaust Memorial Museum.
E Israele che ruolo gioca in tutto questo?
La Nazioni Unite adottano una risoluzione numero 181, è il 29 novembre 1947 e la Palestina viene divisa in due stati.
La popolazione ebraica in Israele ammontava a 806,000 persone nel 1948, l’anno in cui lo stato d’Israele venne creato. La cifra si è raddoppiata arrivando a 1.6 milioni cinque anni dopo. secondo la Jewish Virtual Library.
Nel 1933 tre ebrei su cinque vivevano in Europa. Nel 1950 la maggioranza della popolazione ebraica mondiale, pari al 51% vivevano ormai in nord e sud America.
Bellissimo articolo….per non dimenticare…mai!!!! Ricordiamolo piu’ spesso…..
Perchè mai nessuno dimentichi ciò che è stato..bellissima la citazione..PACE
Che c’entra questo articolo con Claudio???
A volte non vorrei neanche rispondere, a volte non vorrei neanche leggere, a volte non vorrei neanche ragionare, ma… Passa un sereno GIORNO DELLA MEMORIA Santino… E medita perchè questo è stato….
Questo articolo, ribadisco, c’entra ZERO con Claudio.
E’ completamente fuori sede, fuori contesto, fuori luogo.
Godfather io non sono un ragazzino ignorante, quindi medita tu. Io ho anche attivamente fatto politica, e non certo nelle file dell’estrema destra.
Saluti freddissimi.
Posso solo aver paura per il futuro dei miei figli se uno che ha fatto politica attivamente dice queste cose OGGI. Se poi c’entra o meno con il contesto del nostro sito, questo lo decidiamo noi. Ricambio i saluti e ringrazio per la tua presenza QUI.
Grazie per farmi passare per un antesemita.
Sei un ipocrita, hai capito nulla della mia critica.
Gente come te non merita altro che disprezzo.
Rinnovo il mio addio al tuo sito di merda.
Ci mancherai…
SENZA DOLORE MA CI PENSI COM’È UN MONDO SENZA DOLORE
SENZA DOLORE UN MONDO A FORMA DI TE
SULLA ROTTA DEL CUORE.
SENZA TERRORE MA CI PENSI COM’È UN MONDO SENZA TERRORE
SENZA TERRORE UN MONDO A FORMA DI TE
SULLA ROTTA DEL CUORE……..
Per sempre un ricordo…..Patricia