Baglioni Notebook

06\02\2016 Nota di Claudio Baglioni 

Siamo fatti in un modo contorto.Facciamo un brindisi alto e solenne

sia per qualcosa che va a cominciare

che per qualcuna che è appena finita.

Forse non è neanche tanto importante

il cosa e il che per il quale si brinda.

L’importante è levare il bicchiere

e levarne il di lui contenuto

per metterlo in un posto sicuro

dentro di noi.

Più o meno come un ricordo.

Avrei voluto incorniciare la cerimonia

con quattro frasi ad effetto

come facevano i rimatori di un tempo

alle cresime e ai matrimoni.

Ma le rime con radio son poche.

Armadio, stadio, palladio.

Poco più.

E poi di dischi e discorsi

(discordi, discoli e disconosciuti

discosti, discontinui e dischiusi

discussi e discutibili

discreti, discrepanti e discriminanti

a discredito, a discolpa o a discapito)

quanti ne abbiamo già uditi alla radio.

Perchè quando li fai pare quasi sentirsi.

Dici parole dentro un microfono

ed è come parlare all’orecchio

di chi seppure è lontano

ti sembra che sia lì con te

e sta zitto zitto in ascolto.

È stato piuttosto curioso

e per molti versi ancora improbabile

che se ci ragiono un po’ su

mi pare persino che non sia successo.

Come è come non è, signore e signori

purtroppo ormai siamo giunti

proprio alla fine delle trasmissioni.

Se non vi sentite risentiti

sento che forse ci risentiremo.

Intanto e fino ad allora

vogliate accettare i più sentiti saluti.

Grazie del disturbo

e scusate del divertimento.

Max Sott

Uno dei tanti Amici che condivide la propria passione CON-VOI!

8 Commenti

  1. da “IL CAMPIELLO” di Carlo Goldoni:

    Cara la mia Venezia
    me dispiazerà zerto de lassarla
    ma prima de andar via voi zaludarla
    Bondì Venezia cara
    Bond+ Venezia mia
    Veneziani zioria
    Bondì caro Campieo
    no dirò che te zii bruto ne beo
    Se bruto ti ze stà
    a mi me despiaze
    ma no ze bel quel che è bel
    ma quel che piaze.

    Buon Carnevale Claudio!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Caro Claudio è stata una bellissima esperienza! Inconsueta ed emozionante! Ho atteso il venerdi, con l orologio alla mano, facendo tutto intempo per essere davanti alla tv per tempo, che forza! Che meraviglia, quella conversazione simpatica, ironica, arguta d, poi la musica! Chicche, splenfide chicche! Grazie moltissime per questo dono bellissimo che serbo nel cuore e tengo stretto stretto. Un abbraccio fortissimo, ti voglio bene, davvero!

  3. Ogni esperienza ti fa diventare l.uomo ke sei… Ne esci comunque con una lezione che potrai affrontare durante la tua stessa rappresentazione sul palcoscenico della vita.

  4. Vorrei dire qualcosa di appropriato ma non o nulla questa sera che intoni. Guarda ci metto anche un punto non voglio risparmiare su niente oggi ,a volte non e il punto ma la puntualizzazione che manca perché sai com’è la gente e pignola e come si può dire pronta all’attacco per preventivare una difesa stonata, allora a volte basta mettere un punto verbale, ESCLUSO I PRESENTI ma anche li c’è chi ci gioca perché disarmando le tue difese se la godono a offenderti , e non e che a volte lo si fa apposta o lo fa apposta l’interlocutore ma è che l’essere umano si crede, individualmente cioè penso che voglia dire ognuno nella sua testa, si crede perfetto e non sa che fra tutti i difetti che chi lo a escluso perché era presente appartenevano anche a lui, però pur facendo parte di questa umanità difettosa si potrà pur spettegolare un po una qual volta.

  5. Claudio sei il mio sogno preferito
    e con te ho il ben servito.
    Al concerto ci vediamo e cosi
    insieme brindiamo.
    Buona notte e buon carnevale
    con affetto Maria

  6. Claudio, mi hai fatto sognare, cantare, sorridere e commuovere!
    E a te che ami le rime baciate e le baci, che sorprendentemente trovi le parole che vorrei dire, alzo il calice e brindo augurandoti tutto il bene del mondo! Comunque non può essere la fine delle trasmissioni, anche se non più in radio tu continui a trasmettere, e io zitta zitta ad ascoltarti. Una dedica per la buonanotte, per una buona domenica, per una buona vita…..Ho ritrovato questa filastrocca di Gianni Rodari tra i miei ricordi di bambina:
    SULLA LUNA.
    Sulla luna, per piacere,
    non mandate un generale
    ne farebbe una caserma
    con la tromba e il caporale.
    Non mandateci un banchiere
    sul satellite d’argento,
    o lo mette in cassaforte
    per mostrarlo a pagamento.
    Non mandateci un ministro
    col suo seguito di uscieri:
    riempirebbe di scartoffie
    i lunatici crateri.
    Ha da essere un poeta
    sulla Luna ad allunare,
    con la testa nella Luna
    lui da un pezzo ci sa stare….
    A sognare i più bei sogni
    è da un pezzo abituato:
    sa sperare l’impossibile
    anche quando è disperato.
    Or che i sogni e le speranze
    si fan veri come i fiori,
    sulla Luna e sulla Terra
    fate largo ai sognatori!

    È perfetta per te! Deliziosa..Con tutto il mio affetto ti abbraccio…. a risentirci presto…Patricia

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