In evidenzaResocontiSam FisherStampa

Un #Aereo Per l’America – Sam Fisher

C’ero anche io qualche #tempo fa in quel desk nel cuore dell’Europa monetaria.

C’ero anche io seduto su quelle sedie, ad aspettare un #aereo che mi avrebbe portato a vivere un altro viaggio nel nuovo mondo e nel mio mondo personale, perché quando torni da un viaggio non sei più lo stesso…

Viaggi nello spazio ma viaggi anche dentro te stesso e torni inevitabilmente più povero nel portafoglio, ma arricchito dentro l’anima.

C’ero anche io ieri mattina, davanti a questo schermo, a leggere quello che in quel desk era accaduto. Maladetta tecnologia, oramai nulla più sfugge ai nostri occhi, ed ecco che smartphone internet e social vari ci proiettano in quel desk, con quelle immagini che scorrono davanti ai nostri occhi, come se fossimo lì anche noi a correre e a respirare quel fumo che ci insegue.

C’erano tante persone in quel desk che, forse come me, aspettavano il loro aereo per il loro viaggio della vita, oppure per far ritorno a casa dopo averlo appena vissuto il loro viaggio.

C’ero anche io ieri mattina, a leggere i post sui social: ieri si discuteva su una banale influenza e oggi la malattia più diffusa era la rabbia, ieri si discuteva su un mancato concerto e oggi c’era soltanto sconcerto, ieri si faceva la guerra verso un capitano e oggi la guerra capita per davvero.

Ci sarò ancora su un #aereo un domani, ma oggi ho solo la “triste speranza” che questo #aereo per l’America sia senza fermate.

Sam Fisher

Sam Fisher

Salve a tutti, “Sono Io” e sono uno di voi. Un Baglioniano? Un Clabber? Un Baglionista? Uno delle prime file? Uno sempre in piedi? Uno che accetta tutto quello che fa? Sono un Hacker, nel cuore di doremifasol.org e vi "colpirò" quando meno ve lo aspettate.

3 Commenti

  1. Ciao Sam,

    ho continuato a presentarmi al nostro “appuntamento virtuale”,
    “seduta con la mani in mano” continuo ad aspettarti.
    Non aspetto che tu risponda a me,
    aspetto le tue parole…
    Mi viene in mente una poesia,
    di un autore a me molto caro,
    Nazim Hikmet,
    te ne riporto un pezzetto:

    “Dalla tua testa dalla tua carne
    dal tuo cuore
    mi sono giunte le tue parole
    le tue parole cariche di te”…

    Mi piace molto leggerti e non vedo l’ora
    di godermi un’altro dei tuoi bei post.

    Ciao Sam e….buona e serena,passata Pasqua.
    Credo che per un buon augurio non si è mai in ritardo.
    Simo

  2. Buongiorno Sam.
    Ieri è stata un’altra giornata di lutto, l’ultima per ora di altre che purtroppo arriveranno…sono tanti i morti, i feriti…quante lacrime per tanti innocenti…lo schermo ci fa vedere cose orribili…famiglie intere abbandonate sulla via di un’altra opportunità, bambini che piangono sotto le bombe…in ogni parte del mondo, uomini e donne che nella vita di tutti i giorni prendono treni, aerei, vanno al lavoro, studenti, cittadini di questo nostro mondo sulla via di un’altra opprtunità che gli viene negata da qualcuno che decide del loro destino.
    E anche del nostro.
    ” Non c’è mai fine al viaggio anche se un sogno cade…” però ogni volta è sempre più dura rialzarsi e crederci ancora.
    Narda

  3. Ciao Sam,

    l’uomo è malato nell’anima ,dalla notte dei tempi sappiamo che ha un innato senso di autodistruzione e a questo non c’è cura.

    E credo che ci sia davvero poca speranza,se la guerra la si ricerca anche solo verso un Capitano…

    Ci si inventa ogni genere di scuse ,pur di generarla e questo dovrebbe far riflettere…

    La follia è dilagante….

    Ma poi ci sono quelli come te,ed io mi rendo conto che “nelle strade ci si perde,in cielo e in mare no”…

    Un abbraccio Sam.
    Simo

Rispondi a narda Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio