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#StaseraAcasaDiLuca – …a dividere il cielo dal mare


Al 10 di luglio sono passate circa tre settimane dall’inizio dell’estate, una stagione tanto agognata per tutto il resto dell’anno. L’estate, si sa, è diversa da tutte le altre stagioni, un po’ perché sull’estate si è creato (almeno in Occidente) il mito della “vacanza”, nato sul finire dell’Ottocento in piena belle epoque, e protrattosi fino ai giorni nostri, dove resiste, nonostante ormai l’idea di vacanza sia molto cambiata (infatti si va in vacanza tutto l’anno grazie ai voli low cost, e ad un lavoro che invade sempre di più tutto l’anno, per cui l’estate non è più per tanti una pausa dalla routine rispetto a come lo era anche solo quarantanni fa).L’estate oggi è uno star-system a tutti gli effetti, un’industria che non riguarda soltanto i viaggi e le ferie, ma che spazia dalla musica (anche se il Festival bar non c’è più) fino al merchandising. Nella musica, lo sappiamo, ci ricordiamo tantissimi singoli estivi, da Estate dei Negramaro, 2005 (perfino rifatta da Fiorella Mannoia nel 2009)o Estate di Jovanotti, 2013, mentre fresca è ancora la memoria di Gabbani e la sua Tra le granite e le granate, mentre quest’anno la nuova E-state è targata Laura Pausini (con lo stesso gioco di parole utilizzato un anno fa da Gabbani…viva la fantasia pop!). Questo per limitarci agli ultimi quindici anni in Italia, tralasciando le hit di Alvaro Soler o di Luis Fonsi, o i balli di gruppo che ricompiano come ever-green nel periodo. Per quanto riguarda il merchandising…beh, occhiali da sole, abbronzanti, cartoline (anche se ormai sono passate un po’ di moda), vestiti da indossare la sera, vere e proprie mode che durano per una estate….ci si sbizzarrisce. Ma perché tutto questo sistema? La ragione è solo una: sfruttare il bel tempo, il caldo, l’aria aperta. Il nostro mondo è sempre più chiuso, i non-luoghi stanno prendendo il sopravvento sui luoghi e sono entrati sempre di più nella nostra vita quotidiana: quanti, come meta anche solo per una passeggiata, non hanno mai scelto un supermarket o un centro commerciale?La verità è che abbiamo bisogno di Estate per fare un tuffo in qualche cosa d’altro, non solo che rompe la routine, ma che ci dà qualcosa che nel resto dell’anno non riusciamo ad avere. Così, anche se le ferie tardano ad arrivare, o magari arrivano solo nella settimana di ferragosto, l’aria dell’estate la sentiamo, la sentiamo eccome. La sente chi abita vicino al mare, che dopo lavoro può andare a pucciare i piedi o a bersi una birra guardando il tramonto cadere nell’acqua, ma la sente anche chi abita in pianura, ed è costretto a subire caldo senza limite e zanzare (come il sottoscritto), in attesa che arrivino le ferie, quelle vere.Ma cosa c’entra tutto questo con il nostro Claudio?Beh, Claudio ha parlato dell’estate in diverse canzoni, anche se in realtà non ha mai fatto una canzone tutta sull’estate. Quell’estate degli «amori in riva al bar con le lambrette / che aspettano un’estate nuova», quella delle celeberrime «chiare sere d’estate / il mare, i giochi e le fate», su cui ha detto benissimo il professor Paolo Jachia nel suo ultimo libro (in una delle prossime puntate vi parlerò proprio di questo libro), ma anche l’estate del «mare sconosciuto nelle ore larghe e vuote / di un’estate di città», che forse un vero mare non è. Un’estate che è anche solitudine, perché si possono lascare i cani come «poveri granelli di pepe / abbandonati in mezzo ad un’estate», ma che è anche ricca di entusiasmo e di novità, con quei «pantaloni bianchi da tirare fuori / che è già estate» che sanno sempre di qualcosa di candido, di pulito, dunque di nuovo o di rinnovato.Gli emblemi veri dell’estate credo siano due, il cielo e il mare. E in qualche modo è quanto ci ha fatto vedere Claudio, con quello scatto “rapito” mentre prende il sole a Lampedusa. Il mare, quel mare che è madre e che è tutto, quel mare meta di tanti viaggiatori che, anche solo per un giorno, vi trovano in qualche modo ristoro (e lo fanno anche gli amanti della montagna). Ma c’è anche il cielo, e questo se lo godono forse di più proprio gli amanti della montagna: chi non ha mai passato una notte a guardare le stelle (magari cadenti) avvolto sotto una coperta, in alta montagna (o, perché no, anche in collina) forse non può capire la bellezza del cielo. Il cielo di stelle sarà la scenografia naturale che chiuderà l’estate per Claudio: è la scenografia dei tre concerti all’Arena di Verona, di cui uno, ormai si sa, sarà in diretta Rai (quello di sabato 15 settembre). Il mare apre l’estate di Claudio, e il cielo la chiude. In mezzo, un’estate divisa tra cielo e mare, e tra mare e cielo.Cielo e mare sono entrambi azzurri, condividono quell’azzurrità di Acqua nell’acqua che Claudio ha preso forse in prestito da uno dei più grandi nostri letterati, Gabriele D’Annunzio; cielo e mare sono tanto simili si confondono, soprattutto quando diventa difficile riconoscerne il confine, ossia l’orizzonte.Ora inizia il clou dell’estate: le ferie stanno arrivando, c’è già chi è partito, o chi partirà tra poco; la maturità è finita per gli studenti, e per gli universitari gli esami stanno finendo. Insomma, al 10 luglio l’estate sta veramente prendendo piede. Allora, che quest’estate sia piena di «giorni passati a dividere il cielo dal mare» e a «prendere la rincorsa per volare»: dopotutto, abbiamo tutti bisogno di volare!Quindi, buona estate a Claudio, al suo staff e a tutti voi!Luca

Luca Bertoloni

Nato a Pavia nel 1987, professore di Lettere presso le scuole medie e superiori, maestro di scuola materna di musica e teatro e educatore presso gli oratori; svolge attività di ricerca scientifica in ambito linguistico, sociolinguistico, semiotico e mediologico; suona nel gruppo pop pavese Fuori Target, per cui scrive i brani e cura gli arrangiamenti, e coordina sempre a Pavia la compagnia teatrale amatoriale I Balabiut; è inoltre volontario presso l’oratorio Santa Maria di Caravaggio (Pv), dove svolge diverse attività che spaziano dal coro all’animazione.

Un Commento

  1. bravo luca e grazie per averci augurato buona estate e poi in autunno andremo ai concerti e l’anno prossimo lo vedremo al festival e compreremo il nuovo album grazie a tutti gli amici di saltasullavita e doremifasol e buona estate a tutti

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