Baglioni Notebook

24/05/2016 Nota di Claudio Baglioni 

Quando si nasce si è tutti belli.

Quando si sposa si è tutti bravi.

Quando si muore si è tutti buoni.

Un vecchio adagio diceva così

nell’ultimo atto dei luoghi comuni

per cui chiunque alla sua dipartita

è stato un santo durante la vita.

 

È venuta di getto e poi l’ho riletta.

C’era qualcosa di familiare.

Come l’inizio di una canzone.

Una di quelle voce e chitarra

su qualche storia di vita vissuta

dentro una nenia popolare.

Quelle ballate che amavo cantare

quando ancora non ero un cantante

e farle in spiaggia con gli altri attorno

o sulla sedia di paglia in pizzeria

tra cori sballati e spalle a ondeggiare

mi faceva sentire molto più grande

della mia indefinibile e giovane età.

E c’era tanto di quel tempo

con una birra e una vita davanti.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

13 Commenti

  1. a dieci anni bevevo birra e gazzosa dopo un anno ho levato la gazzosa ed è rimasta solo birra da allora è la mia bevanda preferita anche se per STARE INSIEME A TE SAREI DISPOSTA A BERE THE CHE A TE PIACE TANTO E A ME NO ASCOLTARE LA TUA VOCE E BERE BIRRA è LIBIDINE COME LA SCENA DI FANTOZZI DAVANTI ALLA PARTITA IN TV E BERE BIRRA E CHIUDERE DI FUORI LA REALTA’ SEI DENTRO LA MIA ANIMA DA SEMPRE LORETTA LIVORNO

  2. Sai, Claudio, le parole a proposito dei morti “buoni”, mi fanno venire in mente la scomparsa, pochi giorni fa, di Marco Pannella. Poteva piacere o no, ma non si può dire che non sia stato un paladino delle grandi battaglie civili. Dopo la sua morte, tutti i politici a osannarlo, come mi pare abbia detto Emma Bonino, altra grande del partito radicale, con tanta ipocrisia da parte di chi in vita ne aveva detto peste e corna. Ti aspetto domani su RTL!

  3. I tuoi ricordi fanno tornare indietro ai …miei ricordi….in effetti è troppo bello ricordare le serate passate con amici…diversi anni fa…noi eravamo sempre in tanti e ci ritrovavamo la sera a cena a casa di uno di noi a turno….ci siamo sempre divertiti anche se nessuno di noi aveva la chitarra …bastava poco….grande Claudio come vedi i ricordi tuoi sono un po’ anche…i nostri…..grazie sempre per condividere il tuo passato e far ricordare ….anche il mio a giovedì…su RTL!!!!

  4. Sempre in quel posto vidi una ragazza ci scambiamo sguardi mi piaceva molto ma non gle lo dissi quando fu il momento che potevo srgurla mi nascosti mi rimise i pantaloni lei era in fila e quando mi misi a spiarla di nascosto lei non c’era più qui arriva il mio gettone spero tanto di riascoltare questo disco

  5. In famiglia ogni tanto capita di ricordare alcune canzoncine scritte in dialetto che raccontavano episodi divertenti su alcuni personaggi del paese o qualche filastrocca dei tempi passati. Sarebbe un peccato se venissero dimenticate!
    E come non ricordare i canti sul pullman di ritorno dalle gite o durante una festa tra amici? In quelle occasioni si canta proprio tutti, anche chi è stonato o non sa le parole, solo per la gioia di stare insieme!

  6. Ciao Claudio
    Bravo le parole gia’ le abbiamo
    adesso pensa alla musica
    Che la cantiamo
    magari al mare seduti in spiaggia
    come i vecchi tempi seduti sulla sabbia fredda,
    Chitarra,birra e anguria e fino all’alba a cantare
    Tempi passati, vissuti con gioia ,spensieratezza
    voglia di stare insieme ,da allora sono passati parecchi anni ,
    pensieri ne abbiamo tanti
    ma andiamo avanti ,
    Passano i giorni passano gli anni
    le tue canzoni ci accompagnano in questo cammino ,grazie Cla’ sei sempre fantastico
    Abbiamo ancora del tempo abbiamo ancora una vita davanti notte mio” trovatore stanco”
    Buona notte a domani Maria.

  7. Con te, la tua chitarra e il mare anche la pizza di plastica sarebbe buona… Ti dedico Celeste nostalgia… Se passi per montesacro, la canto per te…

  8. Ciao, Claudio inutile dirti che ti adoro da sempre.Ti scrivo per farti una richiesta, da adolescente ascoltavo spesso una canzone che non mi è più capitato di ascoltare: “se casomai”, uno dei tuoi primi Lp . Mi piacerebbe tantissimo poterla riascoltare, perché non la proponi venerdì o in qualche altra occasione? Ti prego sarebbe bellissimo. Sei il mio mito …Chiara da Napoli

  9. Io ho una birra qui… Devo ancora cenare… La apro stasera… È ora il tempo. Per giovani e grandi… È ora… Che fai? Ti aspetto? Io ho deciso di non star più sola… Notte

  10. Ciao Claudio , pensa quanto bene hai fatto e quanta gente hai reso felice da quei tempi fino a oggi , e quanto ancora farai , dirai , canterai per noi che ti adoriamo e non vediamo l’ora di poterti rivedere e riascoltare con la stessa gioia e lo stesso entusiasmo di sempre .Ti aspetto giovedì su rtl 102.5 la mia radio preferita, so già che piangerò come ho fatto al tuo concerto , perché solo tu mi dai certe emozioni !

  11. Claudio carissimo…torna già in mente, sai ..questo stornello..non che sia già sentito ma di sicuro familiare, accovliente, semplice, intrigante, perfetto e..vero, reale!
    Non ho vissuto la mia età, ero già grande da piccola ed ho scoperto il gusto della semplicità quando era già fori stagione! Tutt’oggi, da mezzo secolare, mi piace sempre gustare la gioia della leggerezza.
    grazie Claudio, sempre e per sempre! Grazie per avere condiviso tanta schiettezza!
    Ci vediamo venerdi dolce uomo!un abbraccio e buona notte!

  12. E se il tempo è passato peggio per lui..noi siamo ancora qua e ne abbiamo di tempo..sono parole tue vero Cla? Lette in uno dei tuoi libri che mi vengono in mente ogni qualvolta penso con nostalgia alla giovane età e ai suoi sogni

  13. Claudio è veramente l’inizio di una canzone. Ha proprio la cadenza di una ballata una filastrocca uno stornello….il cantastorie dei giorni nostri non finisce di stupire…..ma quanto amavo quelle canzoni popolari che riunivano visi e risate bastava una chitarra un prato o un rifugio in montagna, una stanza rivestita in legno col caminetto acceso o una spiaggia di teli e sabbia raffreddata, la sera e la risacca….si improvvisava di tutto….canzoni dialettali cantautori rock si osava anche jazz…..si stava insieme ed era la cosa più importante. Erano i tempi di quella felicità che non si sa di vivere, la felicità ha tanti sapori, ha tanti capitoli, tante voci, tanti suoni……sarebbe bello tornare alle origini e stare in tanti insieme a suonare e a cantare, anche stonando o sbagliando le parole, in cerchio, per ritrovarsi e ritrovare quel sapore di vita davanti. Con una birra o due dita di vino, nell’indefinibile età che abbiamo nel cuore. Ci si può provare….perché no? Nel tempo…. a tempo di musica…..Buonanotte e fai bei sogni. Sempre grazie dei flash back, sei unico. ….con affetto vero. Patricia

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