Le vie della reminiscenza son misteriose e infinite.Tutt’ad un tratto, mentre stavo suonando
mi è zompata alla mente una sorta di filastrocca.
Un valzerino nonsense che avevo inventato
in pochi minuti d’un pomeriggio dei miei diciott’anni.
La cantavo da stralunato per far divertire gli amici
e più di loro, le amiche, specie quelle carine.
E quanto è bello mostrarsi un po’ stupidi
facendo intendere bene che ci fai e non ci sei.
Malgrado non sia poi passato, poveri noi,
neppure così tanto tempo
io me ne ricordo soltanto una parte.
‘Il nostro triste testa a testa, peste d’una Ernesta
resta una batosta che non scorderò.
Ti presentasti a quella festa in una veste mesta
ti mostrasti casta e sola senza amor.
Fu questo che prestò il pretesto di tastare presto
tosto il tasto giusto per l’incastro mio.
Mi entrasti lesta nella testa, mi frustrasti l’estro
sinistrasti apposta questo inerme cuor.
Ha colpa un colpo d’arma da fuoco
mancava poco ed eri già fu.
Ora sul bianco di una barella
sembri una stella tu
oh bell’astró… del ciel.’
Da cui si può dedurre e comprendere
che alcune gravi patologie della psiche
si manifestano già nel periodo postadolescenziale.
Tra ragazzino e ragazzo.
E a quell’età io mi sentivo ancora così
e, forse chissà, mi ci sento un poco anche adesso.
Un mio cugino di un anno più grande
che si atteggiava a uomo di mondo
mi suggeriva questo consiglio:
“Se non hai certe prerogative
per cui sei strafico o straricco o strastrano,
le donne le devi far ridere.”
Difatti ridevano.
Ma se alla fine di quel cabaret da rimorchio
mi avvicinavo a portata di collo o di bocca
diventavano subito serie.
Non è che avessero un gran senso dell’umorismo.
Be meno male che hai scritto altro perché la tua carriera sarebbe finita li Ti voglio bene Cla ma se scrivi una “cazzata”..be non posso fare a meno di dirtelo.Baci Cla
Se non ci fossero state quelle,
Non ci sarebbe stato …. altro.
……….. Siamo queste … è quello.
tutti.
Me ha presso a me sono de la ultima fan a arribare a lui,per me raconta da un modo espeziale,que pena no descubrirte antes…A stasera non smettrere di trasmettere tutti noi te esperamos…
Ho da poco riletto un’intervista del 1981 ripubblicata per i 35 anni di Strada Facendo…a proposito…auguri….
Alla fine ti viene chiesto “chi è Claudio Baglioni oggi?”
Tu rispondi “Uno che torna dopo una lunga attesa per raccontare qualcosa alla gente”.
Sei sempre tornato…
Hai raccontato tanto….
Ci hai reso felici….
Stai raccontando ancora molto….
Non è mai abbastanza…
Ci tieni compagnia….
Ti aspettiamo…..
Non smettere di trasmettere….
Grazie Cla, ogni giorno sei con noi…..
A stasera…..buona vita e buona musica….
Ciao Capitano….
…. nostalgia che avvolgi .. piano. .
.
.
.
.
..
…
…..
….. come nebbia ….. di collina ….
I tuoi amici di allora non ti hanno capito, eppure non ti mancavano la fantasia e la capacità di giocare con le parole. Forse non hanno compreso la tua simpatia e la tua ironia sottile e mai banale che ancora oggi ti rende unico.
Chissà cosa avranno pensato un paio di anni più tardi sentendoti cantare “Questo piccolo grande amore”!
Questa sera si torna a cantare, a sognare e ad accedere le stelle!
Un bacio!
Definitivamente si… Un ragazzo… Infatti a loro piacciono solo quelle carine… Se è per questo lo sono anch.io.. Finché non sei una modella dici no a tutti… Ahaha e non sono mai stata modella… E’ la vita… Ma non per tutti è così, fortunatamente… Bello il tuo valzerino… Mi perdo nei suoi giri… E’ il mio pref… 🙂 Bella la foto… La cassetta di E tu… Ma non c.era questo piccolo grande amore… Avevo 12 anni e desideravo che le mie preferite stessero tutte insieme… 🙂 ma erano due cassette… Ma nello zaino c.era sempre posto… Sai, stasera, al Trevi, ti ho pensato… È venuto un paperottolo… Si è fatto tutto il marciapiede… Mi è passato davanti poi ha girato nel vicolo delle bollette e si è fermato a giocare in una pozzanghera d.acqua… Era un pikkolino…parente di Lampo e Remo… Ke carino… Gli ho dato dei pezzettini di pizza… Li ha mangiati… Credo che poi dal cornicione si scesa la mamma a prenderlo… Una signora ha detto che li vede sempre dal suo ufficio… Non avevo mai visto un paperottolo di gabbiano… 🙂 e poi stasera alle 23.30 appuntamento con la scena magica… Io che aspetto il 60 e centinaia di gabbiani danzano sopra il cieo di piazza Venezia tutti illuminati di bianco… Dalle luci della notte… Della colonna di Traiano e del Vittoriono… Chissà a che ora si riuniscono in volo li… Ma io ce li trovo sempre… Un regalo al cuore… Dolce notte a te e tutto il tuo staff. 🙂
Ciao Claudio,
forse già te l’ho scritto, tempo fa sulla pagina di Con Voi,
mi piaci perchè sei simpaticissimo,
un bacione
….infatti, caro Claudio, davvero scarso l umorismo….peccato …peccato ..per quelle serie!poverelle…ma ignare!
Claudio mi piace questo tuo umorismo, mi piace quella aria setiosa pronta sempre a mettere fuori la vena ironica!
Domani ti aspetto con la tua voce meravigliosa e con la tua musics…perr gustare ancora la tua sipiritosa simpatia.
ti voglio bene caro dolcissimo uomo
p.s. niente male questa foto
Non c’è alla fine una tattica giusta io le o provate tutte dal far ridere al far piangere a fare il tipo serio ma se non vogliono mollare l’osso non la mollano e se si provava la parte del inamorato ti ritrovavi cotto veramente ahahhah
Sei ancora quel ragazzo simpatico irresistibile intelligente creativo formidabile!… te l’ho scritto anche nei miei auguri per il tuo compleanno….unico, come il tuo senso dell’umorismo, possiedi quel sottile e puntuale gusto della battuta che ti rende speciale ……il sense of humour è un elisir magico naturale…..o si ha o non si ha e tu….mi hai fatto ridere tantissimo!! Stavo bevendo un caffè e mi è quasi andato di traverso…come, mi chiedo, come hanno fatto a non capire che già eri un genio delle parole, un mago della fantasia? Mah, è sempre così….ai grandi questo accade….tra un sorriso e una risata tra le piccole delusioni e i valzerini nonsense deliziosi tra le mattane autentiche e le stranezze funamboliche tra la testa e il cuore già da allora, grido urlo prego spero anelo: NON CAMBIARE MAI….ti abbraccio con allegria…..foto storica meravigliosa….la tenevo nel mio diario del liceo….con tutti i cuoricini intorno oh….seriamente….mica bugie! Ciao Cla. Patricia
Sai mi piaci ancor di più”
quando ci racconti
le cose del tuo passato
notte mio poeta
Un abbraccio Maria
semplicemente …tu ..un poeta e nulla piu’…….
beh io ho sposato un uomo che mi faceva ridere……………..
Bella questa foto mi ricorda la mia gioventù, quando iniziai ad ascoltare le tue canzoni e non smisi più.
GRANDE CLA.
Un bacio.
Peccato Claudio…non ti hanno capito! un genio incompreso!diciamo che sentendo questa”canzoncina”nessuno poteva immaginare che da li a qualche anno sarebbe sbocciato un fiore all’occhiello della musica italiana!i grandi personaggi all’inizio non sono mai compresi!ti lovvo CLA