Baglioni Notebook

13/08/2016 Nota di Claudio Baglioni 

Uno spiffero tra maestrale e ponente

passa sull’isolotto per correre qui.

Come mi piace restare disteso

giù controvento sull’asse del soffio

e far che risalga dai piedi al torace

e sul mento, le guance, i capelli.

Carezze che non fanno arrossire.

Mordicchio un cubetto gelato

rimasto da solo dentro il bicchiere

succhiando il suo refrigerio

e quando si è fatto più fragile

coi denti lo spezzo in piccole parti

squagliandole giù nella gola.

È un modo per rompere il ghiaccio.

Sono sempre stato un po’ timido.

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

4 Commenti

  1. E’ un motivo in più per ammirarti ed amarti, questa tua abilità di descrivere le sensazioni, gli avvenimenti, i luoghi, i ricordi, le persone, analizzando ogni minimo dettaglio con una precisione certosina e senza mai tralasciare quella nota di ironia che è nel tuo DNA.
    E così vediamo con i tuoi occhi, sentiamo con il tuo cuore, respiriamo la tua aria e percepiamo gli stessi odori.
    Grazie Claudio, per condividere con noi “pezzetti” della tua vita con queste tue preziose “Note”. Ti confermi ancora una volta un Grande Uomo oltre che un magnifico artista.
    Buon Ferragosto e Grazie di Te.
    Gigliola

  2. Ciao Claudio, che bel viso rilassato che hai! Si vede che in questi giorni ti stai riposando… ti stai godendo il mare, sulla tua barca… ti lasci sfiorare dalle lievi carezze del vento, con una bibita fresca da sorseggiare e un cubetto di ghiaccio che si lascia mordicchiare… per farti sentire un po’ meno timido!
    Anch’io da bambina ero timida e un po’ lo sono anche adesso… proprio come te… forse è anche per questo che ho sempre amato le tue canzoni e continuo ad apprezzarti per la tua sensibilità e per la tua dolcezza!
    Ti auguro una splendida domenica di sole, di mare, di vento! Una carezza… da me a te!

  3. La sensazione di camminare sul ponte di una nave bianca e immensa…sotto i piedi tavole di legno umide e salmastre e spuma di Oceano e fragore di mare e quel vento….non lo potrò mai scordare… Il vento marino amico di carezze e spintoni e la prima felicità vera grande e pura….e l’accordo stipulato fra me la mia anima ragazza che quel vento….mai, mai poteva mancare nella mia vita….. ormai abitava nei miei vestiti sulla pelle e dentro la memoria. Non si poteva liberare di me….ed io l’avrei cercato sempre e sempre ritrovato….
    Io formichina passeggiavo a piedi nudi sopra una passerella che sembrava una via del mio paese incredula di tanta ingegneria e consapevole degli abissi sotto di me di misteri e città perdute….erano ancora lontane le Azzorre e il mare era il solo unico immenso paesaggio.
    Sentivo in me lo spirito e l’arte di Raffaello studiato da poco e subito amato… nome di quella creatura che intimoriva e affascinava solcando mari e cuori di orgoglio.
    Le carezze del tuo vento marino mi hanno fatto riaffiorare le sequenze di un cortometraggio dei miei lontani 14 anni……
    E quanta timidezza…..oggi come allora.
    Il ghiaccio è sempre difficile da rompere….
    Solo con la scrittura.. solo lei aiuta…..forse è vero… le parole le porta il vento.
    A te il soffio di una carezza. Patricia

  4. Che meraviglioso scenario…questo mare è mozzafiato! Mi piace gia pensare che tutti questi scatti popoleranno gli sgardi di inverno,i pensieri sempre dolcissimi tuoi, le parole di tutti noi…il ghiaccio è rotto….ti accarezzo dolcemente e ti abbraccio forte

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