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Sanremo 2018 «Il nostro Festival Popolar-Nazionale

Sanremo 2018, Baglioni, Favino, Hunziker: «Il nostro Festival Popolar-Nazionale»

Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker: saranno davvero loro i protagonisti del Festival di Sanremo 2018, dal 6 al 10 febbraio in prima serata su Raiuno. Ecco le dichiarazioni della loro prima conferenza stampa insieme

Claudio Baglioni, Pierfrancesco Favino e Michelle Hunziker si abbracciano e sorridono davanti ai flash dei fotografi. Sono visibilmente tesi, ma anche emozionati nel prendere parte all’evento televisivo e musicale dell’anno: il Festival di Sanremo 2018, dal 6 al 10 febbraio in prima serata su Raiuno. Saranno loro, infatti, a guidare la nave festivaliera di quest’anno, in linea con i rumors circolati sui giornali nelle ultime settimane. «Posso dire che sono davvero, davvero, davvero gasatissima», ha esordito la Hunziker con un sorriso radioso.

Undici anni fa, Sanremo lo condusse proprio lei insieme a Pippo Baudo: stessa energia e una nuova maturità da mettere a frutto. «Ho scoperto di fare il Festival tramite i giornali, c’ho creduto solo quando è arrivata la chiamata di Claudio, che a livello musicale è il numero uno. Sono sicura che andrà benissimo. Non vedo l’ora».

Più contenuto è, invece, Pierfrancesco Favino, alla sua prima conduzione di uno show in prima serata: «È una cosa completamente nuova per me, un nuovo battesimo: sono fan del Festival da quando sono bambino, è un cerchio che si chiude. Già a cinque anni sognavo di appartenere a quel mondo, l’ho fatto in un altro modo, adesso mi è stata offerta questa opportunità», commenta in conferenza stampa prima di scherzare sul quell’etichetta di «Banderas italiano» che il direttore di Raiuno Angelo Teodoli aveva anticipato qualche mese prima. «Non parlo con le galline», è la risposta ironica dell’attore romano.

A guidarli in questa nuova avventura il «capitano» (o «sagrestano»?) Claudio Baglioni, alla direzione artistica del Festival 2018 e con le idee molto chiare su come intenderà proporsi al pubblico. «Sarà Popolar-Nazionale e non Nazional-Popolare: non ci saranno gli ingrendienti del grande programma televisivo. Dobbiamo riportare al centro la musica e i contenuti della musica italiana», sottolinea Baglioni consigliando di soffermarsi più sui testi delle canzoni in gara che sugli ospiti internazionali («stiamo diramando gli inviti, ma con una regola d’ingaggio chiara: devono venire a cantare qualcosa che abbia matrice italiana»). Probabilmente nessun attore hollywoodiano, qualche comico a sorpresa e nessuna guest che accompagni i giovani come era stato precedentemente annunciato. Alla regia il maestro Duccio Forzano, che già aveva abbracciato l’incarico nel 2013 e nel 2014, nei Festival targati Fazio e Littizzetto. «Vogliamo riportare Sanremo a quello che era negli anni in cui ho cominciato a sentirlo da giovane. Sarà un grande racconto, un grande affresco musicale», conclude Baglioni, determinato a far sì che la vera protagonista sia sempre e solo la bella musica.

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The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

Un Commento

  1. Claudio, siamo sicuri che “con te” il festival di quest’anno sarà …”un po’ di più…” . Un grandissimo in bocca al lupo a Te che sei la colonna sonora della mia vita !

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