Ligabue e Pausini potrebbero duettare con l’artista romano sulla splendida spiaggia della «Guitgia»
Domenica 02 Settembre 2012 Agrigento
Lampedusa. Laura Pausini e Luciano Ligabue nel cast della decima edizione di «O’Scià». A meno di un mese della manifestazione, quest’anno ribattezzata con il nome di «CiaO’Scià», a Lampedusa si diffondono le prime indiscrezioni sui nomi italiani (cantanti, attori, artisti, etc) che interverranno i prossimi 27, 28 e 29 settembre sulla spiaggia della Guitgia a Lampedusa. L’atteso festival celebra come detto i dieci anni di una rassegna di arti e musica – ideata e realizzata da Claudio Baglioni e dalla Fondazione O’Scia’ – dedicata al tema dell’integrazione culturale e all’immagine di una delle aree più affascinanti dell’ intero Mediterraneo: l’arcipelago delle Pelagie. Il programma della tre giorni non è stato ancora comunicato, ma sull’Isola sono già in circolo le prime voci, tutte da verificare, sui possibili eventi e protagonisti. “CiaO’scia’ -così si legge nel sito ufficiale della manifestazione – sarà una grande festa in musica, nella quale parole, note, suoni, immagini, ricordi e riflessioni rappresenteranno la sintesi finale e il momento più alto di questi incredibili e irripetibili dieci anni trascorsi insieme». Sarà un’edizione particolare per intensità e profondità, che, nel riflettere sul difficile momento che attraversa il Paese, vuole affidare alla musica e alla sua capacità di «ricaricare», trasmettere energia e voglia di ripartire, un messaggio positivo di rinascita e speranza per il futuro. Grazie alla partecipazione di trecento grandi artisti italiani e stranieri, «O’scia’» si è imposta all’attenzione dei media e dell’opinione pubblica internazionale, come la rassegna artistica a sfondo sociale più importante d’Europa. Una manifestazione unica, per il valore e la forza del messaggio, il numero e il livello delle testimonianze, l’originalità e la qualità del progetto artistico e la straordinaria longevità.
E’ questa la storia che «CiaO’scia’» intende ricordare, per raccogliere i frutti di questi dieci anni di musica, impegno e sensibilizzazione e sottolineare i momenti più emozionanti e significativi dei mille incontri di cui Lampedusa è stata l’ispirazione, l’occasione e la casa, ma, soprattutto, il naturale catalizzatore che ha reso tutto possibile. «CiaO’scia» – ha spiegato in un comunicato ufficiale il fondatore Claudio Baglioni – vuole essere il nostro modo di dire grazie. Grazie, innanzitutto, ai lampedusani, per aver dimostrato a tutto il mondo che attenzione agli altri e rispetto dipendono dai valori che portiamo dentro, più che da quello che succede intorno a noi; grazie agli artisti che ci hanno regalato la loro sensibilità, la loro arte, i loro pensieri e la loro voce, per aver arricchito, con la loro musica, le nostre coscienze e contribuito a illuminare la strada che ci attende;
grazie alle Istituzioni- locali, nazionali ed europee – che hanno creduto in O’scia’ e hanno sostenuto il nostro progetto, rivolgendo a questa terra e alla sua gente l’attenzione che avevano sempre meritato, ma che non erano mai riusciti ad ottenere; grazie ai media che hanno contribuito a diffondere il messaggio di O’scia’, aiutandoci a mostrare il vero volto delle Pelagie che, malgrado grandi difficoltà, sono riuscite a incarnare e a suggerire un nuovo modello di società: quello di una società aperta, integrata, solidale, umana».