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XIX RADUNO CLAB

XIX RADUNO CLAB – DOMENICA 28 MAGGIO 2017 – ORE 15.00
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA – SALA SANTA CECILIA – ROMA

Il XIX Raduno prevede la partecipazione degli iscritti a Clab On Line dell’anno 2015. L’ingresso sarà consentito solo ed esclusivamente ai soci muniti di documento di identità e copia del bonifico effettuato entro e non oltre il 31 dicembre 2015.

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The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

12 Commenti

  1. NOI, NOI NO!
    Scusate se approfitto, impropriamente, di questo spazio ma ho bisogno di gridare forte la mia rabbia e il mio dolore!
    Perché noi ci stiamo preparando ad un concerto, rectius raduno, e ancora una volta condivideremo, prima con il cuore poi con la voce, le note e le parole di Claudio.
    E sarà una gioia, sarà una festa.
    Come deve essere.
    Ci sembrerà lunga l’attesa, ci emozioneremo nel mentre e conserveremo un prezioso ricordo.
    Voi ci offrirete il consueto, gradito e preciso resoconto. Mostrerete le immagini a chi ha partecipato e a chi non ha avuto la possibilità di farlo.
    Questo è un concerto. Per me. Che ne ho vissuti tanti. Un’emozione.
    Ma il primo di tanti anni fa è stato speciale. Unico. Irripetibile. Ho addirittura conservato il biglietto per decenni ed ho avuto la fortuna di poterlo mostrare a Claudio.
    E allora non posso tacere di fronte ai fatti di Manchester.
    Quelle ragazzine, quei giovani, avevano l’età dei miei figli, erano più giovani di quanto non fossi io quell’indimenticabile sera, all’allora Palazzo dello Sport dell’Eur.
    Me li vedo contare i giorni e le ore prima dell’evento. Scrollarsi di dosso per un attimo le preoccupazioni della scuola e di un’età complicata. Ascoltare distrattamente le perplessità dei genitori. Fare di tutto per meritarsi il permesso di andare. Conquistare il biglietto che forse è un premio, forse un regalo. Scegliere con cura l’abbigliamento adatto. Uscire di casa eccitati. Arrivare in anticipo per far durare di più il momento o correre per recuperare il ritardo. Per mano all’amica del cuore o a quella mamma che ha deciso di accontentare la propria bambina ma vedendola ancora piccola ha deciso di accompagnarla. E magari questo è stato complicato perché la crisi ha colpito tutti e bisogna far quadrare i conti ma, si sa, un genitore rinuncia a qualcosa per sé ma ad un figlio non dice di no. O forse quella mamma e quel papà sono venuti da lontano, hanno pagato il biglietto di un treno, una notte in albergo e poi sono rimasti fuori ad aspettare. Hanno ingannato l’attesa con una passeggiata inquieta, pronti a tornare nel preciso luogo dove hanno salutato la loro ragione di vita, ripetendogli tutto il repertorio di raccomandazioni.
    Ma il concerto ha inizio. Si abbassano le luci. Migliaia di voci eccitate salutano l’ingresso dell’artista. Si fondono in un unico coro. E, da lì in avanti, un mare di volti alternano sorrisi felici ad occhi lucidi, tutti insieme si abbandonano alla musica e al canto. Al proprio idolo. Che scrutano da vicino o da lontano. Piedi che tengono il ritmo, braccia come ali libere. Telefonini che illuminano il buio. Cuori che trepidano all’unisono. Un’ora, due, tre. Chissà quanto dura, perchè tanto il tempo si misura in brani. E c’è ancora tempo per un ultimo brano, un bis.
    E, poi, l’applauso finale, lunghissimo, eccitato e malinconico insieme, si perde in un boato.
    Dopo c’è solo orrore. Indescrivibile. Senza fine. Senza scopo.
    Ragazzi che volevano solo passare una serata indimenticabile e perdersi nella musica hanno perso, invece, la vita.
    O, i più fortunati, l’hanno segnata per sempre.
    A noi resta il cuore pesante come un macigno mentre con gli occhi umidi guardiamo immagini che stanno diventando abituali.
    Ma questa volta, se possibile, fanno ancora più male.
    Vorremmo proteggere tutti quei ragazzi e abbracciare quei genitori che non troveranno mai pace. Ma non possiamo. Non ci resta che stringerci ai nostri affetti sperando di trovare sollievo.
    Le domande affiorano e rimangono lì, in attesa di una risposta.
    Dobbiamo avere paura? Rinunciare alla musica e alle nostre abitudini? Fermarci?
    Rispondi, con quelle parole che tante volte abbiamo gridato all’unisono, NO, NOI NO!
    E questa volta quelle parole le griderai più forte ancora. Per chi non può più farlo.
    Per ricordare quei ragazzi che volevano solo vivere una serata speciale, forse, il primo, senz’altro… l’ultimo concerto!
    Nicoletta

  2. Ciao, grazie per le informazioni che date. Non capisco, ho fatto il bonifico a marzo 2016 e non potrò accedere al raduno? Con un anno e tre mesi di differenza..che delusione. Perché il Clab ha cambiato modus operandi? Non arriva più un gadget, una comunicazione, nulla che ti fa sentire parte integrante dello storico Clab. Mi sono iscritto dopo pochi anni di assenza e trovo molte cose cambiate, ahimè in peggio. Perdonate lo sfogo, arrivo alla domanda che sarà ridondante per voi: quindi per me non c’è nulla di nulla di cui posso gioire per il momento? Che tristezza. Grazie mille, un abbraccio

    1. Ciao, prova a scrivere a Clab.
      Ma nell’invito è scritto chiaramente che sono invitati solo gli iscritti al 2015.
      Sono già diversi anni che il Clab adotta questa linea.
      Mi spiace, tieni stretto il tuo bonifico però per i prossimi raduni
      Max

  3. Salve, io non riesco a trovare la copia del bonifico effettuato nel 2015, pur sapendo di essermi iscritta: come posso fare? Ma voi non avete un elenco degli iscritti al CLAB di quell’anno? Grazie

  4. Buonasera, volevo capire bene, se io mi iscrivo domani a quale raduno potrò partecipare? Una volta nn era così? Grazie

  5. Ciao! Vorrei chiedere se c’e’ qualche gruppo organizzato che parte da Pescara o vi passa per andare al raduno! Grazie

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