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Sanremo, Baglioni non ha ancora detto sì

Ormai la direzione artistica di Claudio Baglioni per il prossimo Festival di Sanremo è stata annunciata da tutti come un grande matrimonio tra il cantautore romano, Raiuno e il Teatro Ariston. Anche Carlo Conti, ribadendo per la sua millesima volta che non si occuperà più di Sanremo, ha annunciato di aver passato il testimone al suo simpatico e super competente successore.

Ma occhio perché ci potrebbe essere un colpo di teatro. Baglioni non ha ancora sciolto la riserva e pronunciato il fatidico sì al matrimonio. Non a caso non ha mai dichiarato nulla sul suo nuovo incarico. A Viale Mazzini sono ottimisti, tuttavia finché la trattativa non sarà conclusa, inevitabilmente si dovrà pensare anche a un piano b.

Il cantautore romano è alle prese con un altro grande progetto, rivoluzionario e tecnico, quello del megaconcerto all’Arena di Verona, sul quale starebbe lavorando da alcuni anni e che dovrebbe vedere la luce nella primavera del 2018, con il palco collocato al centro dell’anfiteatro e il pubblico tutto intorno, consentendo la visione dello spettacolo a 360 gradi, come era al tempo dei romani.

Baglioni, da sempre attento all’immagine e artista che fa della perfezione una componente a cui non si deve rinunciare mai, sarebbe stato infastidito anche da alcune critiche che hanno parlato di incoerenza da parte sua. Del resto snobbare da sempre il Festival, non accettando mai la partecipazione alla gara e ora presentarsi da direttore artistico non si può certo definire un segno di coerenza. Zucchero e Vasco Rossi hanno affrontato la gogna sanremese mettendosi in gioco e finendo ultimi. Anche Lucio Battisti andò una sola volta a Sanremo cantando Un’avventura e fu eliminato subito. A difesa di Baglioni va detto che gli anni d’oro dei cantautori hanno conciso con il peggior decennio del Festival dei fiori. E da cantante in gara non è stato solo lui a snobbare il palco sanremese.

di Marco Castoro per IL MESSAGGERO.IT

The Godfather

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6 Commenti

  1. Io ho sempre mal sopportato Sanremo, lo ho seguito solo quando il conduttore era Fabio Fazio. A me piacerebbe moltissimo che Claudio accettasse, solo solo per la curiosità di vedere quali cantanti/canzoni selezionerebbe. A mio avviso sarebbe veramente uno “SPETTACOLO”, non stereotipato come quello delle altre conduzioni.
    Come appunto ha detto Fazio, ci sarebbe un intellettuale come direttore artistico, e secondo me questo è veramente un elemento differenziante…
    Vedremo ed ascolteremo 😀

  2. Dovrebbe rifiutare e dedicarsi soltanto suoi progetti artistici futuri. Ma forse alla fine accetterà e magari il cambio di addetto stampa è stato dettato proprio dalla scelta di fare Sanremo

  3. Caro Claudio, forse hanno ragione invece in tanti, quando dicono che sia meglio che tu non vada a Sanremo.
    Indubbiamente sarebbero impietosi e ti assillerebbero nel chiederti come mai lo hai snobbato per tanti anni, anche se questo termine non mi piace e so’ che non ti riguarda.
    Io sono sicura del perché tu non hai voluto partecipare mai a questo Festival: Perché tutte le tue canzoni hanno sempre avuto un forte valore sentimentale qualunque ne fosse l’oggetto è quando è veramente così, non è giusto metterle in gara, magari sarebbe potuta essere una buona vetrina, anzi, ma tu hai deciso di fare da solo e i riscontri, ci sono stati, eccome se ci sono stati.
    Volendoci proprio andare, visto che ti hanno richiesto, sapresti cosa dirgli, ma visto che si parte già con questi preconcetti, allora anch’io ti direi ora di non partecipare, al contrario di ieri quando t’incitavo a farlo,c’era solo che mi piacerebbe la tua presenza in quella che dovrebbe essere una bella e propositiva manifestazione canora ma che sembra ormai diventata una ” gabbia di leoni” come dicono in tanti e poi, un ambiente sciatto è vuoto come valori morali, non come quelli che hai tu, e li hai, io li riesco a percepire benissimo, e tanti altri come me.
    Pertanto, poi, decidi tu cosa meglio fare, io resto sempre con te.
    Nient’ altro.

  4. Il Festival avrebbe solo da guadagnare dalla direzione artistica di Claudio che si occuperebbe di tutto con l’ingegno di cui è capace.. e la coerenza che lo contraddistimgue…cosa c’entra infatti che non ha mai partecipato come cantante..?!
    .e poi ne hanno tratto beneficio gli altri concorrenti..immaginate Claudio in gara con una delle sue opere d’arte?..Non ci sarebbe stata storia per nessuno..

  5. Secondo me si dovrebbe mettere in gioco per Sanremo perché ne invertirebbe le sorti radicalmente, per un Festival che altrimenti si annuncerebbe sempre vincolato a soliti schemi di pura farsa.
    Lui può dare molto anche a questo e ne sono convinta, se non lo facesse, penso che sarebbe solo per non rischiare d’incappare in atti di strumentalizzazione , cui lui si opporrebbe sicuramente.
    Ad ogni modo, lui fa ciò che ritiene più opportuno per sé e non snobba niente, per me, ciò che è certo, che darebbe un’impronta diversa a questo contesto, pur non essendo lui a cantare ma ad occuparsi della direzione artistica.
    Speriamo ci sarà, anche perché tutti i suoi fans ( che sono mille di miliardi) lo attendono, saputa questa evenienza.
    Poi potrà occuparsi in parallelo anche dell’Arena di Verona, così come pensato, ma lui è oltreché vigoroso e non gli mancano le energie.
    Per il resto, chi vivrà vedrà, e sarà indubbiamente un bel vedere e, sentire, e apprezzare colui che ha un valore “inestimabile” artisticamente parlando, e non solo, porterà un senso di umanità e calore, e colore, sulle vie dove egli camminerà, anche su quelle .. dei fiori, che fanno da parquet a Sanremo.

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