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Accorrete, pubblico! Un Claudio a misura per tutti

#staseraAcasadiluca – Seconda puntata

Accorrete, pubblico! Un Claudio a misura per tutti

Nella settimana appena trascorsa abbiamo appreso dove Claudio trascorrerà la notte di San Silvestro: in quel dello Sporting di Montecarlo, dove per altro si era già esibito nell’agosto del 2013, in occasione di un Festival organizzato proprio dal suddetto Club. Come accade quando viene pubblicata (quasi) ogni notizia sul nostro Claudio, si cerca subito una parte da prendere. In questo caso abbiamo da una parte chi urla allo “scandalo”, per location e prezzi altamente proibitivi; dall’altra parte, in netta contrapposizione, abbiamo chi ha il rimpianto di non poterci andare, o semplicemente chi farà di tutto per andarci, o perché se lo può permettere, o perché farà di tutto per poterselo permettere.

Ai nostalgici come me sarà sicuramente venuta in mente la notte del capodanno 2011 in Via dei Fori Imperiali a Roma: in un contesto completamente diverso dal prestigioso Club tra Francia e Italia, Claudio terminava il suo tour mondiale con un concerto di quattro ore, nel quale recuperava brani che non eseguiva da anni (come “Notte di note” o “Ninna nanna”), e lo faceva per regalare alla sua città un concerto completamente gratuito (anche se sicuramente gratuito non era stato il suo cachet – stiamo parlando di gente che ha fatto della propria arte una professione). Questo confronto impietoso con l’evento appena pubblicizzato nel corso della scorsa settimana fa emergere l’eterna questione del singolo che si approccia all’arte di un artista (sorpattutto nel caso del suo artista preferito): perché l’artista è libero di fare ciò che vuole, e non fa esattamente ciò che vorrei io?

Fondamentalmente noi uomini siamo egoisti, e lo siamo ancora di più oggi, quando la società ci dà l’illusione che tutto venga fatto “su misura” per noi. Quest’illusione ce la dà ad ogni livello soprattutto l’economia: siamo circondati da prodotti “customizzati”, “personalizzati”, li troviamo ovunque! Pensiamo alle bottiglie di Coca Cola con i nostri nomi, o alle Nike che possiamo personalizzare scegliendo modelli, dove mettere il logo, il colore delle stringhe e molto altro… Per non parlare poi del cibo! Vado in piadineria, non trovo più i classici “gusti” delle piadine, ma posso compormi una piadina “come la voglio io”; accade la stessa cosa anche da Mc Donald, che per anni era stato il simbolo del prodotto standard, uguale in tutto il mondo!

Tutto questo è ovviamente una finzione: i prodotti della piadina li decide comunque la catena, se io voglio, che ne so, il salmone laddove non è previsto, non c’è customizzazione che tenga, io il salmone non lo mangio!!! Questo succede anche con il nostro Claudio, ed è ovviamente amplificato dal web, che rende più “verosimile” (ma non per questo reale) quest’illusione di “personalizzare” il tutto. Ma questa tendenza è molto più vecchia del Web, se ne lamentava già il “paladino della libertà” Fabrizio De Andrè, in uno dei concerti della sua ultima tourneè, “Mi innamoravo di tutto”, quando dovette rispondere ad uno spettatore facinoroso, che aveva richiesto più volte durante la serata, ad alta voce, il brano “Il bombarolo”. De Andrè alla terza richiesta risponde al suo spettatore: “il concerto è mio, faccio quello che voglio!”.

Concetto semplice, ma spesso non sembra molto chiaro al pubblico! In fondo, come dice una delle ultime canzoni dei Fuori Target (un gruppo di musica pop pavese, che scrive canzoni inedite di discreto livello… No, non è il gruppo in cui suono io chitarre e tastiere, e per il quale scrivo i brani, cosa pensate???), “in fondo anche sbagliare è licenza di libertà!” (l’autore è il paroliere e cantante Andrea Marchesi).

E allora, accorrete pubblico! E chi vuole accorra a Montecarlo! Io me ne tengo lontano, sia per soldi che per ambiente, al massimo mi riguardo “Acustico”, ecco, quello è sì un ambiente che sono pentito di non aver mai vissuto!

Accorrete pubblico! E il pubblico accorrerà sicuramente per Sanremo; accorrerà all’Ariston, alla televisione, sul web per dibattere i colori dei calzini di Claudio, ecc… E accorrerà pubblico di ogni tipo, così come stanno accorrendo sempre di più le notizione! In questa settimana è intervenuta Gianna Nannini a lodare la scelta di Claudio, ma sono state anche rese pubbliche le canzoni selezionate per “Sarà Sanremo” (mioddio, non le ho ancora sentite, come farò???), e si è “celebrato” il primo incontro tra il sindaco di Sanremo e Claudio. Mi sorge spontanea la domanda: ma Claudio avrà già mangiato le trofie al pesto in Riviera? Su questo attendiamo ancora la notizia!

Contro l’idea di un “Claudio su misura”, che tanto sembra il “farmaco su misura” di una nota e attuale pubblicità, è un’altra news emersa in settimana… news che, questa volta assolutamente in maniera casuale, emerge da un’intervista realizzata dal sottoscritto. Mi capita infatti, tra le tante cose della vita, di collaborare per “Inchiostro”, la rivista ufficiale dell’Università di Pavia (inchiostro.unipv.it), per la quale ho intervistato il professor Roberto Vecchioni che, aldilà del gusto, è raffinato cantautore, teorico della canzone, e pure vincitore del Festival (anzi, unico cantate italiano che ha vinto tutti i premi della musica cosiddetta “leggera”).

L’ultima domanda della mia intervista è stata proprio: “Cosa pensa della scelta di Claudio Baglioni come direttore artistico del Festival di Sanremo”. La risposta di Vecchioni è stata inequivocabile: “Sono contentissimo, perché Baglioni è una persona serissima, bisogna conoscerlo. È una persona attenta, capace, pignola, e anche culturalmente degno di questo compito, nonché una persona che ha un gusto musicale sopraffino; ho molta stima di Baglioni”.

Allora, caro pubblico, invece che parlare per forza, accorrete ad ascoltare il gusto musicale sopraffino, nonché la capacità di un artista attento e pignolo. E chissà che cosa questa attenzione e pignoleria ci regalerà nel corso della prossima settimana!
Alla prossima!

Luca

Luca Bertoloni

Nato a Pavia nel 1987, professore di Lettere presso le scuole medie e superiori, maestro di scuola materna di musica e teatro e educatore presso gli oratori; svolge attività di ricerca scientifica in ambito linguistico, sociolinguistico, semiotico e mediologico; suona nel gruppo pop pavese Fuori Target, per cui scrive i brani e cura gli arrangiamenti, e coordina sempre a Pavia la compagnia teatrale amatoriale I Balabiut; è inoltre volontario presso l’oratorio Santa Maria di Caravaggio (Pv), dove svolge diverse attività che spaziano dal coro all’animazione.

10 Commenti

  1. Gentile Luca,
    la leggo volentieri qui su Doremifasol.
    Avevo apprezzato la sua tesi e anche la sua recente analisi sul rapporto Baglioni-critici musicali.

    Mi permetta un appunto. La trovo un po’ troppo autoreferenziale: il suo gruppo, il giornale per cui scrive…
    Un conto è essere autobiografici, presentare un proprio punto di vista, e un altro è quello di continuare a parlare di sè. A casa di Luca si parla di Claudio o di Luca?

    Le sue riflessioni sono condivisibili e sempre rispettose dell’uomo e spt dell’artista Baglioni.
    Io a Montecarlo non ci andrei ma Baglioni è liberissimo di farlo. Poi è così geograficamente vicino a Sanremo che non deve nemmeno prendere un aereo…

    Saluti e scusi per le osservazioni critiche
    MP

    1. Caro Mario, accetto molto volentieri le critiche, anzi, guai se non ne arrivassero!!!
      Ho accettato l’invito a redarre questa rubrica proprio con lo spirito del dialogo (e quindi anche della critica costruttiva, e la sua lo è sicuramente).
      Si parlerà (e si parla) di Claudio in questa rubrica.
      L’obiettivo sarà raccontare la settimana di Claudio, con un punto di vista personale. In questa settimana (ahimè, ha ragione) sono capitati due eventi personali che ho correlato con Claudio. Il primo è l’intervista che ho fatto a Vecchioni, al quale ho domandato di Claudio, e visto che l’ho fatta per il giornale per il quale lavoro, ho dovuto per forza citarlo. Per quanto riguarda la canzone del mio gruppo, in realtà la citazione era abbastanza ironica, ma collegata: è una canzone che stiamo registrando proprio in questi giorni, e questa frase (che, come detto, non ho scritto io), mi ha colpito molto “Alla fine anche sbagliare è licenza di libertà”, e pensavo (e penso) che si addica molto a quanto detto nell’articolo su Claudio.
      Se ho peccato di autoreferenzialità, cercherò in futuro di stare più attento.
      Lei continui a seguirmi e ad esprimere il suo punto di vista, che per altro condivido e concordo.
      Questa rubrica si lascerà andare anche alle analisi artistiche che lei ha già apprezzato, siamo solo agli inizi, per cui perdoni il taglio ironico e forse (troppo) autoreferenziale.

      A presto!

  2. se vuoi trascorrere la notte di Capodanno a Montecarlo e per di più ad una cena ed ascoltando un concerto di Claudio Baglioni mi sa che devi tirar fuori i soldini , anche perchè non penso che ci siano Groupon in merito.
    Poi chi vive d’arte potrà ben scegliere i propri impegni professionali o no?

  3. Per me non c’è da gridare allo scandalo se Claudio ha accettato l’invito (credo ci sia stato un invito di chi organizza la serata- Claudio non è in tourneè) di suonare a Montecarlo la notte di Capodanno..Il costo-pur esorbitante e certo non alla portata di tutti- è in linea con il posto e con l’occasione particolare.D’altra parte quanti locali chiedono centinaia di euro per offrire cene e spettacoli noiosi solo perchè è l’ultima notte dell’anno?..Se si fanno le dovute proporzioni..chi se lo può permettere che accorra..certamente sarà una notte di note indimenticabile..

  4. Buonasera o buonanotte perchè è tardi ineffetti…CONCORDO in tutte le sue parole anzi COMPLIMENTI per il suo lavoro e per la vita che lei svolge .Sono d’accordo che ogni faccia cosa ritiene giusto per se (questa è liberta’ e ognuno dovrebbe farsi I cavoli suoi) IO SONO RAMMARICATA TRISTE CHE NN POTRO’ ‘ESSERCI DA CLAUDIO A CAPODANNO PER MOTIVI TEMPO E SOPRATTUTTO SOLDI …….MA NN PER QUESTO INCOMINCIO A. GIUDICARE QUESTO E QUELLO OGNUNO FA QUEL CHE VUOLE ….VIVI È LASCIA VIVERE….IO L’HO SEMPRE SEGUITO MA ORMAI LA FAMIGLIA IL TEMPO I SOLDI NN POSSO PIÙ IN QUALCHE ECCEZIONE(IN ITALIA ANCHE CON I MIEI FIGLI PICCOLI FLAVIO IL PRIMO CONCERTO 2ANNI A MONOPOLI NEL PASSEGGINO E POI CON GLI ALTRI VALERIO CINECITTA’ NAPOLI PICCOLI2anni 6L’ALTRO ECC ECC)………IO HO SEMPRE AVUTO LA PASSIONE PER CLAUDIO HO 4FIGLI SONO DI PALERMO PER FORTUNA PIACEVA ANCHE A MIO MARITO E ALLORA INSIEME ABBIAMO VISTO UN SACCO DI CONCERTI HO PERSO IL CONTO ASSOCIATI A FILMINI AMATORIALI ……BELLISSIMO QUANTI RICORDI INDISSOLUBILI….MILANO ROMA TANTE VOLTE ASPETTARE IN FILA ORE ORE …STANCHI MA CONTENTI CHIACCHERANDO DI CLAUDIO CON ALTRI RAGAZZI RICORDI BELLISSIMI .MA SONO SINCERA ADESSO SON PASSATI GLI ANNI NN SONO PIU LA RAGAZZA DI 22AnniCHE GIRAVO L’ITALIA
    PER SEGUIRE CLAUDIO MA NONOSTANTE CLAUDIO NN MI BASTA MAI…..È UN GRANDE POETA BELLISSIMA VOCE BRAVO SCRITTORE GRANDE CUORE …..UN UOMO SPECIALE TVBT CHE DIO TI BENEDICA. PS :TU LO HAI SCRITTO TANTE VOLTE A NOI IO LO RICAMBIO A TE (GIORNI FELICI È BUONA VITA A TE)

  5. Che notte di note!!! C’ero anche io lì tra le migliaia di persone ad ascoltare Claudio. Vedevo solo uno spicchio di palco. Ma sentivo benissimo. E tanto bastava. Tra i tanti concerti di Claudio, cui ho assistito, quello ha un posto speciale nel mio cuore. Il Colosseo alle spalle, alla mia sinistra, lungo i Fori Imperiali, la chiesa dalla grande cupola in cui mi sono sposata, al mio fianco l’uomo della mia vita e davanti a me Claudio e la sua musica, attorno. A me è andata bene così. Non giudico chi farà una scelta diversa che non sarà la mia. L’unica cosa che spero é che chi sarà lì lo faccia, davvero, perchè ha scelto di andare a sentire Baglioni e non per sfoggiare una preziosa toilette da sera e poter dire: ” Io c’ero” o “me lo posso permettere”. Se poi, a seguito di questa occasione, anche solo una persona in più si avvicinerà alla musica di Claudio, vorrà dire che ne sarà uscito qualcosa di buono. Per il resto Claudio ha fatto e fa le sue scelte. A noi condividerle, quando le riteniamo opportuno. Ciò non va ad incidere sulla stima e la passione che coltiviamo e che, proprio perché sincera, permette di prendere le distanze in alcune occasioni.

  6. Ciao Luca. Hai parlato di quel concerto di Claudio in Via dei Fori Imperiali……….semplicemente STREPITOSO!!!! Ho avuto la fortuna di esserci ed è stata una cosa veramente meravigliosa che mi porto nel cuore…….quell’anno per me è stato un po’ particolare ed averlo finito con quella serata è stato proprio meraviglioso!!!!! Ovviamente il luogo era veramente ….magico ma il mio adorato Claudio….è stato veramente STREPITOSO!!!!!! come sempre ovviamente in ogni suo concerto non si è risparmiato. Quando ci penso…..mi vengono ancora i brividi!!!! Io credo che ogni artista decida di fare i suoi concerti dove ritiene più opportuno…….non giudico il fatto che faccia il concerto allo Sporting di Montecarlo……che può permetterselo fa bene ad andarci non sono certo gelosa per questo……..se Claudio vuole fare cose diverse…. fa bene a farle…..questo non vuol dire che lo seguirò meno……non mancheranno altre occasioni più “normali” per andare ad ascoltarlo……nel frattempo seguo le notizie dei suoi impegni (grazie alla redazione di questo sito) e……..ascolto tutti i CD che ho!!!!!! Ciaooooo

    1. Ciao Stella, condivido il tuo punto di vista, anche se come ho scritto, anche io avrei preferito il concerto dei Fori. Ma quei tempi sono lontani, stiamo in attesa di altro. Sempre in ascolto.
      Un abbraccio!

      Luca

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