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Un grande fotografo: Guido Harari

Un tempo, prima dell’avvento dei videoclip e dei Dvd, l’unico modo per celebrare le immagini del rock era attraverso le fotografie.

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Elvis, Hendrix, Dylan, Morrison, la loro leggenda è fatta di fotografie, di gesti esemplari, di immagini memorabili.

E vale lo stesso anche per i personaggi della musica italiana, o del jazz. Guido Harari è da quarant’anni il più noto e affermato fotografo musicale in Italia, fra i pochi, oltre ai mostri sacri della fotografia internazionale, ad essere riuscito a catturare non solo le immagini ma in alcuni casi anche l’amicizia, di straordinari protagonisti della scena musicale italiana e straniera.

Fabrizio De Andrè, Laurie Anderson, Claudio Baglioni, Jeff Buckley, Kate Bush, Leonard Cohen, Paolo Conte, David Crosby, Pino Daniele, Fabrizio De André, Dire Straits, Bob Dylan, Peter Gabriel, B.B. King, Mia Martini, Paul McCartney, Joni Mitchell, Gianna Nannini, Michael Nyman, Lou Reed, Vasco Rossi, Simple Minds, David Sylvian, Roberto Vecchioni, Caetano Veloso, Tom Waits, Frank Zappa, Zucchero, Harari ha fotografato i più grandi miti della musica, le sue immagini sono apparse su innumerevoli giornali e copertine di dischi e il suo lavoro è oggetto di libri illustrati e di mostre. Per festeggiare quarant’anni di attività, Guido inaugura ora la sua galleria fotografica, Wall Of Sound Gallery.

Oltre che uno speciale punto di riferimento per chiunque desideri collezionare le sue opere nonché quelle dei maggiori fotografi italiani e internazionali, la galleria intende essere un luogo di incontro dove ritrovare l’emozione visuale della musica e compiere un viaggio completo anche attraverso libri e grafiche originali.

Harari, come mai ora, dopo tanti anni, la decisione di “mettere radici” in una galleria?
Questione di cicli ci pensavo da diversi anni, ma negli ultimi dieci mi sono dedicato ai libri, a delle biografie di artisti che ho frequentato. Ma c’era la voglia di fare il punto sulla mia avventura e di affiancarla a quella di altri, fotografi che mi hanno ispirato e con i quali ho percorso un lungo tratto di strada. E poi mi piaceva l’idea di dare un po’ di dignità a un genere di fotografia che da noi non è molto considerato, muovendomi sull’esempio di Henry Diltz.

Qualcosa di più di una galleria, dunque.
Si, potrebbe essere inteso come un viaggio sentimentale, ragionato, attraverso le immagini. Non riesco a pensarlo altrimenti. Voglio dire che non ho aperto un supermarket, “mi dia due Dylan” o “tre Lou Reed”, ma un luogo in cui si possa godere di una straordinaria arte. Detto questo è ovvio che mi fa piacere se entra il fan alla ricerca di una certa immagine, magari anche oscura, e mi fa piacere poterla localizzare e procurargliela, in una piccola carboneria dell’immagine e della musica.

L’avvento del digitale ha cambiato molto il suo mestiere di fotografo?
In termini d realizzazione di scatti non è cambiato niente, o hai l’occhio o non ce l’hai. E poi digitalizzare le immagini, scansionare l’archivio, stampare delle “fine art” molto accurate non è male, e quindi il digitale mi ha aiutato a valorizzare le foto mie e quelle di altri, restaurando cataloghi importanti, come quello di Art Kane.

Che tipo di pubblico si aspetta?
La risposta fino ad oggi è stata notevole, il pubblico è trasversale. Non arrivano solo i “vecchi alpini” del rock ma anche giovani, ragazzini di 15 anni che conoscono Tim Buckley e amano la fotografia. E nella galleria abbiamo molte altre cose, i poster, la grafica degli anni sessanta e settanta, un viaggio completo nell’immaginario del rock. La cosa importane è che c’è amore per l’immagine e per la musica che si esprime attraverso l’immagine. Quello che ci piace è che entra gente con il sorriso sulle labbra e non chiede quale sia il miglior investimento, questo lo lascio alle altre gallerie, il nostro è un discorso sentimentale…

Ernesto Assante

The Godfather

The Godfather [Il Padrino] - Dietro questo nickname si cela il nostro fondatore e amministratore unico TONY ASSANTE, più grigio ma MAI domo. Il logo (lo chiedono in molti) è il simbolo dei FANS di Elvis Presley (Cercate il significato in rete).

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